Home ATTUALITÀ Parla la moglie di Giacomini: “da Antonini false e tendenziose affermazioni”

Parla la moglie di Giacomini: “da Antonini false e tendenziose affermazioni”

Gita fuori porta? Vuoi un consiglio?

woman_writing.jpgEd era certo che i comunicati degli ex consiglieri Andrea Antonini e Alessandro Cozza sul fatto che Gianni Giacomini, ex presidente del XX Municipio, indugiasse secondo loro un po’ troppo a lasciare poltrona e stanza presidenziale facendo “frequentare” quest’ultima anche alla moglie, non potessero passare inosservati, soprattutto agli occhi dei diretti interessati. Dalla signora Rita Matricardi, moglie di Gianni Giacomini, riceviamo, con esplicita richiesta di pubblicazione, la seguente dichiarazione.

“Leggo sul vostro quotidiano le pesanti e false affermazioni del sig. Andrea Antonini inerenti la mia persona. Infatti, nel suo comunicato del 14 marzo, egli dice che l’ufficio di presidenza continua ad essere frequentato dalla moglie di Giacomini. Forse il sig. Antonini ignora che io sono dipendente del Comune di Roma da oltre 30 anni e che la sede di Via Flaminia 872 è la mia sede di lavoro e lo era anche prima della elezione di mio marito. Invito, pertanto il Sig. Antonini a non coinvolgere le mogli e a non diffondere notizie false e tendenziose.”

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“Per onore di cronaca – continua la signora Matricardi – mio marito Gianni Giacomini e l’ex assessore Giuseppe Mocci sono stati i primi a ‘lasciare le loro poltrone’ già dal 5 marzo mentre altri, fino a questa mattina, erano ancora in fase di trasloco. Ed è naturale che mio marito è un semplice cittadino (e così si è sempre sentito) proprio come il Sig. Antonini, il Sig. Cozza e tutti gli altri ex assessori ed ex consiglieri. In questi ultimi giorni infatti, ne incontro diversi, sia di maggioranza che di opposizione, che intrattengono conversazioni con colleghi e colleghe del Municipio dipendenti come me, ho visto funzionari parlare con ex assessori, anche davanti all’ingresso, nei corridoi e addirittura all’interno degli uffici municipali. E non mi risulta che queste persone debbano chiedere il permesso al Sig. Antonini per recarsi in una struttura pubblica o per parlare con i dipendenti.”

“Posso ben comprendere – incalza la signora – che il concetto di democrazia possa risultare di difficile comprensione a chi minaccia ‘invasioni od occupazioni delle istituzioni pubbliche’ e specialmente a chi appartiene a movimenti i cui adepti amano definirsi pubblicamente ‘fascisti del terzo millennio’. E Infine, ci tengo ad evidenziare che mio marito, persona da sempre onesta e perbene, non ha mai accumulato denunce per reati o false testimonianze ed è rispettato da tutti, anche da molti politici (non politicanti) dell’opposizione”.

“Per il futuro – conclude la signora Matricardi – invito il sig. Antonini a non coinvolgermi nelle sue battaglie politiche o personali perché in caso contrario mi rivolgerò al mio avvocato”.

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23 COMMENTI

  1. Potemo parla de conflitto d’interessi oppure dovemo fa finta che nun esiste ?.
    Oppure potemo parlà d’interesse ner confiltto che s’e creato ? .

  2. Caro Giacomini e consorte, nonché ex caposegreteria, non avete capito una cosa: siete stati mandati a casa! Ve ne dovete anna’ !!! Entrare in municipio da comuni cittadini è una cosa, occupare e mantenere stanze e poltrone è un’altra!!

  3. Se Antonini non aveva ragione a sostenere che ” l’ufficio di presidenza continua ad essere frequentato dalla moglie di Giacomini”, allora…la signora avrebbe potuto anche scrivere precisando presso quale ufficio lei presta attualmente la propria prestazione lavorativa, dopo la sfiducia votata al marito.

    In ogni caso, che piglio, la signora! e che dimestichezza coi comunicati!
    quasi che….vuoi vedere che, alla fine, il vero Presidente era lei?? 😀

  4. io (comune cittadina) martedì sono stata nella sede di via Flaminia ma non mi hanno fatto entrare nell’ufficio del presidente (EX – sfiduciato – dimissionario) . Qualcuno mi spiega perchèèèèèèè … ????

    La signora Matricardi me la ricordo quando prestava servizio presso l’ufficio del trasporto scolastico (ex sede Cesano) … poi booooooooh …!!!

  5. … AGGIUNGO …

    le elezioni del presidente del municipio ci sono state ad APRILE 2008, la nuova sede del XX municipio è stata inaugurata il 3 GIUGNO 2009 (mercoledì) alle ore 12.00 e l’ufficio del trasporto scolastico è stato spostato a LUGLIO 2009 (da Cesano)

  6. Signora Matricardi, i toni d’accusa di Antonini sono, probabilmente, “pittoreschi” ma è innegabile che non sia opportuno e corretto (al di la di essere dipendente comunale), rivestire il ruolo di capo segreteria del marito (gia’ questo alquanto discutibile) e, dopo che il marito Presidente deve lasciare il Municipio perchè sfiduciato, continuare a rivestire un ruolo politico (si tratta di incarico fiduciario, non amministrativo), nello stesso ufficio. Si immagini se il Sindaco Veltroni o Alemanno avessero nominato le proprie mogli capo-segreteria (cosa impossibile oltre che risibile) e, dopo la loro caduta, queste avessero continuato ad esercitare quel ruolo…… E’ solo una questione di stile, chi ce l’ha e chi no…..

  7. Rita Matricardi, nessuno ha messo in discussione come ex presidente, ex assessori, ex consiglieri possano, da comuni cittadini, parlare con chi vogliono, (e su questo non capisco perchè dichiara di aver visto ….”addirittura”… un consigliere parlare, fuori dal Municipio, con un funzionario…., che problema c’e’???…) L’unico problema, evidenziato da Cozza e Antonini è quello che Lei continua a rivestire un ruolo politico-fiduciario (queste sono infatti le segreterie e gli incarichi fatti “intuito persona”) in una amministrazione commissariata. Le chiedo: serve che una segreteria continui a svolgere quel ruolo? Non sarebbe più trasparente, opportuno, utile, corretto… che Lei riprendesse il suo incarico lavorativo da normale dipendente ?? Hanno tutti lasciato le loro “poltrone” (che brutta parola !!!), faccia anche lei un gesto responsabile, eviti le critiche e i sospetti (inevitabili), non perseveri ad esercitare quel ruolo, lasci, anche lei, la Sua…. questo sarebbe un gesto apprezzabile!!

  8. Signora Rita, il suo concetto di Democrazia è, invece, quello di continuare a rivestire un ruolo POLITICO (e non amministrativo) anche quando suo marito (che l’aveva nominata in quel ruolo….) ha dovuto fare i bagagli ? Ascolti un consiglio da una cittadina disgustata dalla politica. Questa vicenda non fa altro che accentuare il disgusto di tanti cittadini, l’allontanamento dalla politica, la totale distanza dal Palazzo: un gesto “nobile” potrebbe riscattarla: lasci anche lei la poltrona, rinunci agli straordinari ed ai privilegi, sgombri il campo dai sospetti (legittimi) e dalle critiche, torni ad occupare la sua scrivania di comune e semplice dipendente del Comune.

  9. Sul “caso” moglie Giacomini: intervengo nella discussione solo per “spostare il tiro” su un problema che, a mio avviso, è più importante:
    1) una segreteria di Staff di Presidente di Municipio è composta da 6/8 persone scelte dal Presidente stesso, che servono al funzionamento della sua segreteria particolare. Sono dipendenti pubblici dell’Amministrazione che vengono distaccati (e sottratti dalle loro normali mansioni amministrative) su richiesta del Presidente. Una volta che il Presidente decade, possono rimanere in quel ruolo? A fare cosa? Su nomina di chi? E’ sicuramente una sottrazione di risorse umane ( e di fondi pubblici in quanto sono ruoli retribuiti diversamente dai normali per: indennità, straordinari, incarichi, posizione retribuitiva ecc.) Al di là dell’opportunità (e ne vedo ben poca…) di rimanere attaccati alla poltrona, non possono, giuridicamente, farlo e devono tornare al ruolo che avevano prima dell’incarico.
    2) Puo’ un Dipendente Pubblico (v. Rita Matricardi) intervenire pubblicamente su un quotidiano non a titolo personale ma come dipendente dell’Amministrazione per giustificarsi o cercare di spiegare il perchè rivesta ancora una posizione di Staff politico? Alla Redazione l’ardua sentenza….. Grazie, Angela Atene

  10. Matricardi / Giacomini : concordo con Angela Atene, la Corte dei Conti dovrebbe interessarsi della cosa, chiediamo al Sindaco Alemanno di intervenire sul caso.
    A meno che non intenda, anche lui, una volta sciolto il Consiglio Comunale, continuare a tenere le stesse persone presso il Gabinetto del Sindaco…. Ma penso proprio che non lo potrà fare…

  11. Gentili Signori, credo che sono state dette molte inesattezze in merito all’argomento. La Signora Matricardi ha saputo argomentare in modo chiaro e conciso quale è il suo ruolo nell’interno del Municipio Roma XX. Lei è una semplice dipendente del Comune di Roma da oltre 30 anni che dal 2008 lavora all’interno della segreterie del Presidente, ora del Commissario Straordinario. Il fatto che tale ruolo lavorativo fino al 4 Marzo 2013 coincideva con l’essere anche la moglie di Giacomini non credo che abbia creato conflitto di interesse. Noi abbiamo avuto diversi Direttori del Municipio XX molto qualificati che in tale circostanza avrebbero sicuramente preso dei provvedimenti in merito. Nessuno dei Direttori ha mai detto nulla al riguardo, come nessuno Consigliere del XX Municipio in questi oltre 4 anni hanno mai sollevato la questione di conflitto di interessi. La Signora Matricardi è stata chiara anche sul fatto che sia il sottoscritto che il Presidente già dal 5 Marzo avevano lasciato le proprie stanze.
    Il Commissario Gasperini quando è arrivato ha fatto una scelta che rientra nelle sue prerogative, portarsi nella sua segreteria del XX Municipio una persona di fiducia e mantenere una parte dei dipendenti comunali che già lavoravano nella segreteria del Presidente. Dico una parte perchè qualcuno è stato spostato. E’ stata una scelta del commissario che va rispettata, probabilmente fatta perché in questi 3 mesi di lavoro ha bisogno di persone che già conoscono la macchina amministrativa del XX Municipio. Sicuramente il Commissario, considerato che ha grandi responsabilità e molti oneri, ha bisogno di un certo numero di impiegati nella sua segreterie. Attualmente, quello che prima lo facevano i Consiglieri, gli Assessori e il Presidente, ora in buona parte lo fa lui come delegato del Sindaco.
    La funzione di Posizione Organizzativa della Presidenza (capo segreteria) è stata data, in base alle qualifiche presentate, alla Signora Sandra Bressan che non è di certo la moglie di Giacomini. La signora Matricardi non ha mai ricoperto quel ruolo, è stata ed è tuttora una semplice impiegata che svolge una funzione amministrativa all’interno di quell’ufficio e che può essere spostata immediatamente se il Commissario Gasperini lo riterrà necessario. E’ ovvio che è inesatto attribuire un ruolo politico ai dipendenti comunali che lavorano in Presidenze, assessorati, Gabinetto del Sindaco e quant’altro. L’indirizzo politico, che può essere dato solo ed esclusivamente dai politici, non può essere dato dai dipendenti comunali che devono mantenere un ruolo di imparzialità.
    Credo sia stato doveroso da parte mia fare dei chiarimenti sulle inesattezze dette da chi mi ha preceduto, mentre riguardo ai comunicati fatti dai due ex consiglieri del XX Municipio è evidente che sono solo polemiche e illazioni prive di fondamento, fatte per iniziare nel modo peggiore la prossima campagna elettorale.
    Giuseppe Mocci

  12. Ex Assessore Mocci, a volte il silenzio paga più di inutili parole nel vano tentativo di giustificare l ingiustificabile. Ma la conoscete la dignità?

  13. ” … fatte per iniziare nel modo peggiore la prossima campagna elettorale …”

    a SFAVORE di chi ???

    Un poema che ha complicato ancora di più la situazione ..!!! Mah …!

    Aveva ragione Oscar Wilde …

  14. E basta ! Quante polemiche , quanti pettegolezzi ! È una donna che pubblicamente ha difeso se stessa il marito sapendo bene che sarebbe stata sommersa da critiche ma intanto lei la faccia ce l’ha messa, quanti di voi avrebbero avuto il coraggio di fare la stessa cosa ?

  15. Irene, questa non é la faccia, ma l arroganza di chi non accetta di aver perso il proprio potere! Deve andare a lavorare come gli altri dipendenti comunali! …non può più impartire ordini a nessuno!!!

  16. @ Faby e gli altri/e… le vostre frustrazioni andate a sfogarle in palestra… State qui a pontificare, a dire agli altri di stare zitti, a criticare tutto e tutti, a disquisire sulla dignità altrui , addirittura la signora in oggetto non ha specificato in quale ufficio lavora, proprio una criminale..
    Qualcuno sta confondendo la libertà d’espressione con il libertinaggio d’espressione.

  17. Ok, di cosa vogliamo parlare ?? Del meteo …??? Per me va bene ..!!!

    @Redazione, ti dispiace se oggi in poi commentiamo gli articoli parlando di cosa abbiamo fatto oggi oppure di cosa abbiamo mangiato…???
    Perché a quanto sembra in Italia non vige più la LIBERTA’ DI PAROLA ..!!! Esiste solo sissignore …CHE TRISTEZZA …

  18. A signo ce sta chi occupa sto blog cor pensiero suo e chi occupa er municipio facennolo funzionà seconno no schema che orami tutti l’hanno potuto vede .
    olemo di che tutti quelli c’hanno sfiduciato se so scemoniti tutti insieme?
    Volemo di che tutte e persone c’hanno scritto sopra so tutti de parte ?
    Bo pensala mpo come te pare .

  19. Vede sig. Garzone, il fatto che chi scriva sul blog sia più o meno di parte, ha poca importanza, ognuno è libero di protestare come vuole.. Quello che denoto in molti post è l’astio che trasuda da quelle parole, è la mancanza di rispetto verso chi amministra,che è stato pur sempre votato e voluto dal popolo . Mica bisogna seguire per forza l’esempio del sig. Grillo che manda a quel paese a prescindere. C’è modo e modo di esprimere il proprio pensiero, ma pur sempre con la dovuta civiltà, qui invece sembra che basta avere davanti un computer e darsi un nickname per sentirsi ognuno come Marco Porzio Catone.
    Buon lunedì.

  20. Vojo prova a aprije l’orizzonte e la vojo accompagna cor pensiero mio .

    a)Domanna si uno manna a quer paese na persona perche e’ pieno nun gna fa piu de tutto quello che succede . Sicuramente sta fori dar suo senno .

    b)Ma se uno che e’ preposto pe governa o fa in maniera immorale , illegale soprattutto dimostranno che nun gne frega gnente da gente a meno che nun e’ uno der gregge suo e’ normale?. Pero er secondo soggetto mostra sempre er sorriso , a disponibilita , e promesse a lusinga ” se dice cosi no”? .

    Io purtroppo so abituato a vede e cose n ‘maniera diversa e scarto, le annuso vedo se er prodotto e’ scaduto , o levo perche ‘ a quarcuno je po fa male.

    Io purtroppo so abituato a venne guardanno n’faccia a gente pe poi riconoscela , salutalla , prenne quarcosa de bono che me po trasmette nsomma nun e’ nemico .

    Er vero nemico nun e’ quello che te ce manna er vero nemico e’ quello ca cravatta
    se prenta bene , galateo de parole , pe poi frega er prossimo volemo nega che ce stanno di soggetti che gireno dentro le istituzioni , i posti de comando , nell’aziende de servizi ? “N’plotone , n’esercito de persone co sordati a bacchetta dapertutto”

    Venenno a nick io o uso come tutti qui politicanti che durante a campagna elettorale so tutti boni pe poi fa come je pare e fregassene da gente .

    Posso usa parole der papa che s’e dimesso Equi e Esemplari onestamente tu poi di che quelli c’hanno governato so stati cosi’ ? .

    IO c’ho rispetto pe TE ma non pensa mai che a testa de un nick e’ solo pe porta a spasso le orecchie .
    Quanno sara’ finito sto carnevale me levero’ a maschera ?*****?
    Bone cose pure a TE.

  21. Caro Giuseppe, quando si ha a cuore il bene della collettività e dell’interesse pubblico non si può argomentare come invece fai tu che invece hai rappresentato sino a “ieri” la P.A.
    Il fatto più grave, e che invece tu sottovaluti, è che un dipendente pubblico abbia preso una posizione pubblica andando oltre le proprie competenze e funzioni ,mettendo in difficoltà l’Istituzione municipale.
    Pensa cosa succederebbe se, ogni volta che avviene un fatto attenente le posizioni dei dipendenti pubblici, essi avessero il diritto di rispondere pubblicamente.
    Due anni fa sono state fatte delle gravissime accuse a dipendenti del Sociale di Via Cassia 472 (accuse di una nomade su presunta istigazione all’aborto – ma mai dimostrate !!!), ma nessuno si è sognato di effettuare dichiarazioni a titolo personale su tali gravi fatti. E bene hanno fatto secondo me i dipendenti e funzionari del Municipio.
    Il Presidente dichiarò immediatamente che avrebbe preso provvedimenti (mai presi, come ovvio, laddove nulla era avvenuto e mai dimostrato) e la Direzione (come vertice apicale amministrativo) si occupò di verificare la fondatezza delle dichiarazioni. (in realtà era stata solo una questione di basso profilo municipale e l’accusa era stata cavalcata da un’associazione di diritti civili che però era vicina ad uno dei consiglieri – molto probabilmente una resa di conti interna per intimidire gli uffici su richieste disattese)
    Oggi avviene invece un fatto, e per l’ennesima volta, molto grave e di totale indifferenza e mancanza di rispetto per le istituzioni. La signora Matricardi risponde ai comunicati politici dei politici, prendendo una posizione squisitamente politica e lo fa esponendo l’amministrazione, un’amministrazione che invece non ha il diritto di rappresentare, perché non ne ha la legittimazione e, facendo questo, delegittima la stessa amministrazione che dovrebbe essere essere rappresentata dalla sola Dr.ssa Silvana Basili.
    Ora … che cosa succederà io lo chiedo a te. Verrà sanzionata la signora Matricardi per questo? E che succederà se successivamente altri dipendenti pubblici prenderanno posizioni pubbliche e faranno comunicati stampa ? La Sig.ra gode di un beneficio che altri non hanno?
    Davvero di basso livello anche la considerazione “mio marito … è rispettato da molti politici (non politicanti) dell’opposizione”, laddove si sottende una minaccia in modo velato, ma subdolo, di condizionare anche i risultati delle primarie di centrosinistra e le scelte degli altri partiti e gruppi politici.
    La tua affermazione che nessuno avrebbe sollevato il conflitto di interesse è davvero di cattivo gusto. Da un lato si è chiesto il senso di responsabilità in ogni situazione attinente la “compattezza del gruppo”, dall’altro oggi ci si rinfaccia di non aver aperto bocca.
    Quando ero Presidente di Commissione Politiche Sociali nel Municipio, la corrispondenza più importante destinata alla commissione si fermava nel protocollo della Presidenza e non giungeva in Commissione ed io ho ripetutamente minacciato (con atti protocollati) di andare alla Procura per questo fatto.
    Che ora ci si rinfacci di non averlo fatto non è una cosa dignitosa.
    Stare in piedi di fronte al capo non è la stessa cosa di stare in ginocchio davanti al padrone. Credimi.

    G.Mori

  22. L’unica domanda che mi pongo (e che vi pongo) il rimanere in una segreteria POLITICA, dopo che è caduto l’organo POLITICO che ti ci ha messo (il marito) è una scelta opportuna, utile, adeguata, virtuosa, ragionevole, corretta, di stile….????

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