Continuano gli echi sulla vicenda osservazioni al piano d’assetto Parco di Veio approvate dalla Giunte del XX Municipio nonostante siano state respinte dal Consiglio al termine della complessa seduta di ieri, giovedì 7 febbraio. A tornare ad accendere i riflettori è il Consigliere PD Marco Tolli, Vice presidente della commissione municipale urbanistica, edilizia e grandi parchi che in una nota così si esprime: “Una straordinaria battaglia d’aula ha respinto la delibera di Osservazioni al piano di Assetto del Parco di Veio.”
“Va ricordato che la proposta di delibera era stata costruita in commissione urbanistica in un clima di grande condivisione, fino alla forzatura voluta dal presidente Gianni Giacomini: allegare alcune osservazioni sbagliate e pericolose predisposte dall’Assessore all’urbanistica Giuseppe Mocci. Tale iniziativa – sottolinea Tolli – veniva assunta solo dopo la data del 31 Gennaio, giorno nel quale il direttore del Municipio aveva già espresso il parere tecnico amministrativo. Qui nascono i dubbi di legittimità da me posti al direttore ma, di fatto, superati dal respingimento dell’atto da parte del Consiglio.”
“A questo punto, non contenti dei pasticci fatti, il duo Mocci-Giacomini ne inventa un’altra: approvare nello stesso giorno in giunta la proposta di delibera già bocciata dal Consiglio. L’iniziativa è l’ennesimo salto nel buio di una giunta che non ha più futuro”.
“Se da lato – spiega il consigliere PD – il testo unico enti locali attribuisce le competenze sulla materia urbanistica esclusivamente ai consigli e vieta alle giunte di adottare in via d’urgenza tali atti, dall’altro il regolamento del decentramento amministrativo del comune di Roma definisce chiaramente gli atti per i quali è necessario il parere obbligatorio del consiglio circoscrizionale. Tra questi i piani territoriali e urbanistici generali e particolareggiati, gli strumenti urbanistici equipollenti quali le convenzioni urbanistiche, i piani di recupero, i piani di settore monofunzionale, le varianti ecc.”
“E’ inevitabile la nostra richiesta di annullamento della delibera che non può, tra l’atro, passare come il contributo del XX Municipio al tanto atteso piano di assetto. Il nostro Municipio, per colpa della sua giunta – sostiene Tolli – ha perso una occasione storica: intervenire concretamente su 7000 ettari ricadenti nel territorio di competenza per innalzare il livello di tutela delle aree dall’alto valore ambientale, semplificare le procedure per la realizzazione di servizi e infrastrutture e promuovere politiche di sviluppo sostenibile nelle aree maggiormente antropizzate.”
“Giacomini e Mocci, gli stessi che vogliono un mega centro commerciale sopra la stazione Due Ponti e la paralisi della Via Flaminia, hanno creato un caos istituzionale senza precedenti con il solo obiettivo di valorizzare alcune aree all’interno del parco. Per raggiungere questo obiettivo – incalza ancora Tolli – hanno utilizzato procedure spericolate, commissariato il Presidente della commissione, colpevole di aver costruito una prima bozza di delibera condivisa perché incentrata su interessi generali, fatto scelte in evidente contrasto con il principio della sovranità del Consiglio”.
“I cittadini non ne possono più di scelte sbagliate – conclude Tolli – perché figlie dell’approssimazione e della collera. Il loro barcollare è un danno per tutto il territorio e per questa ragione una opposizione che cresce sia nella società che in aula deve oggi impegnarsi per le dimissioni anticipate della peggiore giunta che il XX Municipio abbia mai avuto.”
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