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Piano Assetto Parco Veio: Pezzella “soddisfatto per interesse cittadini”, Legambiente “procedure da follia”

Galvanica Bruni

Giovedì 7 febbraio, ultimo giorno utile per presentare osservazioni al Piano d’Assetto del Parco Veio. “Sono molto soddisfatto dalla mole di richieste dei cittadini che in questi giorni vengono nella sede del parco per consegnare le loro osservazioni – dichiara all’AgenParl Massimo Pezzella, commissario dell’Ente Parco – affluenza che dimostra la voglia di partecipazione di coloro che abitano nel Parco al suo miglioramento. Quando i residenti si mettono in fila per presentare le loro proposte di miglioramento è segno evidente che c’è interesse ad interagire con l’Ente”.

Di tutt’altro avviso Legambiente che in comunicato stigmatizza invece le procedure adottate per la presentazione delle osservazioni e soprattutto il fatto che per ogni osservazione si debba versare la somma di 50 euro per diritti di segreteria.

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“Mentre tutti parlano di trasparenza e di partecipazione, il Parco di Veio non trova di meglio che definire procedure complicate, assurde e vessatorie per presentare le osservazioni al Piano di Assetto dell’area protetta ma i suggerimenti da parte dei cittadini vanno inviati riempiendo un modulo di ben cinque pagine che si distingue per astrusità e inutilità. A riguardo, il modulo richiede addirittura l’identificazione della singola particella catastale a nome del proponente dopo aver attentamente compilato il documento in ogni sua parte” tuona Lorenzo Parlati, presidente di Legambiente Lazio.

“Ogni singola osservazione costerà ben 50 euro per “diritti di segreteria” da pagarsi con un apposito bollettino. Siamo alla follia, mentre in Regione si sono spolpati tutto, i cittadini devono sempre mettere mano al portafoglio, nel caso del piano d’assetto del Parco di Veio addirittura per poter accedere ad un diritto che per definizione è gratuito, cioè esprimere la propria opinione”.

“Il Parco – incalza Parlati – sta discutendo del piano di assetto dalla sua istituzione nel lontano 1997, sono passati ben 16 anni, e ora piuttosto che raccogliere le idee di tutti coloro che vogliono proporre cose interessanti e costruttive, produce moduli e moduletti, procedure complicate e richiede pure spese assurde”.

“Legambiente ha redatto 50 osservazioni e dovrebbe pagare ben 2.500 euro per presentarle, cosa che non abbiamo alcuna intenzione di fare” annuncia Parlati spiegando che le osservazioni di Legambiente saranno inviate direttamente al Parco e alla Regione Lazio.
“Ci auguriamo davvero che siano accettate come quelle di tutti gli altri che le presenteranno anche senza formulari e pagamenti. Il Parco di Veio – conclude – ha la precisa missione di avvicinare residenti e amanti della natura, rendere le persone parte attiva e propositiva dell’ambiente nel quale vivono, lo faccia anche in questo caso”.

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1 commento

  1. A nome della associazione “Verdi Ambiente e Società” (VAS) ieri mattina ho consegnato le osservazioni alla proposta del Piano di Assetto nella nuova bella sede dell’Ente Parco.
    C’erano molti cittadini e soprattutto “tecnici” (in rappresentanza anche di interi Condomini) a cui ho fatto presente che tutte le osservazioni che saranno state alla fine presentate entro il 7 febbraio non hanno comunque nessuna valenza giuridica, perché presentate ad una “proposta” di Piano di cui invece il 4° comma dell’art. 26 della legge regionale n. 29/1997 prescrive la “adozione” che è stata invece espressamente revocata dal Commissario Straordinario.
    Ho messo in evidenza ai presenti ed in particolare ai “tecnici” (per evitare il rischio di vedersi chiedere un risarcimento per danni dai loro stessi “clienti”) che le stesse osservazioni consegnate all’Ente Parco di Veio debbono essere ripresentate (magari integrate) entro il prossimo 18 febbraio all’Area VIA e VAS della Regione Lazio nell’ambito della procedura di Valutazione Ambientale Strategica che ai sensi del D.Lgs. n. 152/2006 prevede un “parere motivato” di controdeduzione a tutte le osservazioni pervenute e la conseguente revisione della “proposta” (per recepirvi tutte le osservazioni accolte) che solo allora dovrà essere tramutata in vera e propria “adozione” da parte dell’Ente Parco di Veio.
    Invito pertanto chi legge a ripresentare presso la Regione Lazio entro il prossimo 18 febbraio le osservazioni che abbia già presentato all’Ente Parco di Veio o a presentare le osservazioni che intenda comunque fare.

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