Francesco De Salazar e Vittoria Mazzetti, esponenti del Movimento Cittadino Flaminio Parioli Villaggio Olimpico, si scagliano contro le istituzioni locali che – sostengono – sono le uniche responsabili del processo di “esquilinizzazione” dell’ampio quartiere Flaminio. In una nota, asseriscono infatti che “Lo stato di degrado in cui versa da almeno 15 anni il quartiere Flaminio tra Piazza Manicini, viale Pinturicchio, piazza Consalvi e piazza Manila, è tutta conseguenza del lassismo istituzionale”.
“Piazza Mancini è ritrovo fisso non soltanto delle comunità etniche, che usufruiscono dell’area verde senza rispetto delle comuni regole di civile convivenza, ma anche da soggetti pericolosi (ubriachi e spacciatori). Questa prassi è presente anche in Piazza Manila e a piazza Cardinal Consalvi dove il bivacco selvaggio ha trasformato le aree verdi in latrine a cielo aperto con rifiuti e bottiglie che costituiscono l’arredo urbano.”
“In particolar modo – proseguono i due rappresentati del Movimento – in via Calderini, Viale Pinturicchio, Via Sacconi e v. F. Gai dove son presenti locali commerciali multi-etnici quali money- tranfer, phone-center e alimentari esotici, accade spesso vedere sbandati che si ubriacano e urinano addirittura anche davanti all’asilo nido ‘Pollicina’.”
“Tale situazione sta diventando inaccettabile per i residenti – concludono De Salazar e Mazzetti -, Comune e Municipio devono intervenire a livello normativo e gestionale, con ordinanze finalizzate a contenere il bivacco e a controllare l’apertura “facile” di quegli esercizi commerciali che stanno portando all’esquilinizzazione della zona.”
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