Immaginare la piazzetta antistante la scuola media Borghi, nel quartiere Prima Porta, come spazio ricreativo per famiglie e ragazzi richiede uno sforzo d’immaginazione impegnativo eppure, nel migliore dei casi, dovrebbe assolvere proprio a quel fine. Soprattutto dopo la chiusura delle scuole i ragazzi del quartiere s’incontrano ogni giorno lì, e fra cumuli di spazzatura, cocci di bottiglie e nauseanti odori, trascorrono le giornate facendo quattro chiacchiere.
A troneggiare al centro della piazza è poi un parco giochi fatiscente, isolato da sbarramenti metallici impossibili da oltrepassare se non fosse per una sporgenza crollata ai piedi dello scivolo. Un panorama decisamente non rassicurante per bambini e genitori che vogliano usufruire del servizio: “Non mi fido a far giocare mio figlio in mezzo a questo abbandono, chi mi assicura che non si faccia male?” ci dice giustamente una mamma.
Richiamando ironicamente i vetri rotti disseminati per la piazza, viene spontaneo citare le aspettative in “frantumi”: Largo Giampaolo Borghi rientrava infatti originariamente in un progetto di riqualificazione urbana nell’ambito del programma “Cento Piazze” attuato dal dipartimento XIX del Comune di Roma.
Il programma aveva come obiettivo il recupero e la riqualificazione di parti della città degradate e/o non sufficientemente caratterizzate sia a causa degli insediamenti spontaneamente sorti, sia a causa d’interventi programmati ma non completamente realizzati.
A Largo Borghi furono spesi, fra il 2006 ed il 2008, circa 900mila euro per realizzare un nuovo sistema di spazi urbani, un percorso pedonale protetto dal traffico, una vasta superficie adibita a spazio pedonale collettivo, dei bagni pubblici (sistematicamente chiusi), giardini e la razionalizzazione dei posti macchina. Il programma prevedeva infine l’utilizzo dello spazio per altri ipotetici progetti, come un cinema all’aperto.
Il tutto nello spirito che le piazze e gli spazi per l’incontro e la sosta, il verde, le attrezzature per i giovani e per gli anziani, sono componenti essenziali per il recupero del tessuto sociale e contribuiscono a migliorare la qualità della vita nei siti più remoti della periferia.
Terminati i lavori, Largo Borghi venne “ceduto” dal Comune di Roma al XX Municipio che avrebbe dovuto prenderlo in manutenzione.
A distanza di 5 anni, Largo Borghi naviga nell’incuria e nel degrado più totale. Basta osservare le scritte di ispirazione nazista sui costoni murari a ridosso delle scale o, entrando nel vano (di cui sarebbe bene capire l’utilità) sottostante ad esse, cosparso di immondizia, le fiale e le siringhe che abbondano a terra. E che dire della vegetazione incolta, dei rifiuti negli angoli, dei bagni pubblici inaccessibili perché sbarrati, delle aiuole che hanno perso ogni parvenza di decoro urbano, dei giochi dei bambini in pessimo stato?
Uno spettacolo sconfortante per rimediare al quale il Consiglio del XX Municipio, nella seduta di mercoledì 1 agosto, ha votato all’unanimità la Risoluzione 29/2012 con la quale si impegna l’assessore ai lavori pubblici del XX Municipio “affinché vengano ripristinate le condizioni di sicurezza e igieniche negli spazi pubblici di Largo G. Borghi ed affinché venga messo in essere un serio programma di manutenzione”.
Ma non solo. Con questo documento il Consiglio chiede al Presidente ed alla giunta del XX Municipio di intervenire “presso gli uffici competenti perché vengano emanate le necessarie determinazioni di traffico a tutela degli spazi pedonali a ridosso dell’area giochi per bambini e vengano affidati ad AMA e aperti al pubblico i servizi igienici realizzati” piuttosto che, verificate le disponibilità, affidarli “attraverso un puntuale accordo di gestione ad una delle attività commerciali operanti nelle vicinanze.”
Basterà questo documento a ridare a Largo Borghi un minimo di dignità, dopo cinque anni di degrado?
Barbara Polidori
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Prima Porta merita di più!
Che te posso di , che LI ce stanno na serie de problemi me pare che se dice CONCATENATI;
Ve sarete accorti che manca er governo der Territorio , se fanno le opere e se butteno la’ .
A Posta de cui parlava Anna nun e’ tanto lontano .
Costruita co sordi pubblici pe soddisfa l’esigenza den territorio n’continua crescita . co na quantita enorme de gente che deve servi, senza WC , senza autobus che la serva e come diceva na certa Signora Anna quarche giorno fa Gestita MALE.
N’annetto fa hanno chiuso a strada pe quarche cariola de terra da leva .
E venimo a pensata de cento piazze . a struttura realizzata e’ dispersiva co giochi accattati qua e la pe da na parvenza de luogo da destina pe attivita come se dice LUDICHE.
I bagni realizzati LI sotto a strada pe fa n’favore a SARNI che poraccio deve da i dividendi a qui poracci dell’azionisti ( a maggior parte de poste nun c’ha i bagni , domanda e ‘ normale ?) ( solo se imponessero a poste de fa i bagni se rimoverebbe nsacco er mercato der lavoro).
Durante er giorno fino a quarche tempo fa a piazza veniva occupata dan fruttarolo ambulante che nun ve dico che casino faceva cor traffico da scola . A cosa caruccia che c’e’ stato n periodo storico che c’ereno tre fruttaroli due dentro i negozi e uno pe strada.
A tettoia che nun se sa se e’ na copertura occasionale oppure na pensilina per futuro autobus , magari a Metro .
Senza giustifica sti ragazzotti ma secondo me se adatteno ar SISTEMA …………………CONFUSIONARIO CHE GESTISCE A COSA PUBBLICA.
CHE SE PO FA .
Io metterei na cauzione sur contenitore 50 cent cosi che chi svota a lattina e’ stimolata a riportalla e er gestore a smartisce, si non lo fa lui sicuro che lo fanno quelli senza fissa dimora e cosi vedrai chi quartieri so piu’ puliti.
O nun ce piate gusto che queste so Perle.
A quelli de Prima Porta che je posso dì Risorgete , ai Gioveni nun Ve Fate frega a Giovinezza fateve rispetta Pretendete n quartiere piu’ ONOREVOLE .
Lo stato di degrado in cui versa il nostro quartiere, francamente, è desolante.
Nessun punto di aggregazione.
Nessuna piazza o giadino degno di questa connotazione.
I ragazzi giocano a palla per strada, davanti le insegne commerciali, come negli anni ’60.
Non ci sono panche per sedere e si utilizzano, dunque, le pensiline degli autobus come centro/ritrovo aggregativo, socio-culturale.
Proliferano, invece, villini a schiera ma non si pensa a migliorare la viabilità.
Autobus con frequenza ed orari da anni ’80.
Marciapiedi chilometrici (A questo punto, tanto valeva creare una ciclabile con panoramica!), che in mancanza di parchi/giardini, vengono usati per passeggiare col cane o portare i bimbi con il passeggino, facendogli così respirare un bel po’ di smog di Valle Muricana .
Largo Borghi, che invece, poteva essere un punto nodale per riprendere la riqualificazione del quartiere, è nelle condizioni mostrate nelle foto.
Da cittadina e abitante sono basita.
a tempo debito l’avevo detto di mettere delle telecamere……”poichè quei muri era un invito per quelli che scempiano con quelle scritte che non si capisce mai il significato”….mi è stato risposto….mica possiamo mettere le telecamere in tutte le strade !! Ecco il risultato,uno SCHIFO TOTALE….
sono rumena,pero abito in Prima Porta…Valle muricana da 10ani.e proprio un schifo quela zona.A nesuno non interesa propriu niente.le striscie pietonale sono sparite di un po di tempo.ma,,,scuza ,il sindaco quando iese da comune non vede?li sono fermate di autobuz che in orario scolastico,e pieno di giovani.anche per autisti,che non cunoscono la zona ,non capiscono niente,perche se guardate i panelii con i segnii sono coperti dei ramii.POI,,,non parliamo di orarii dei autobuz 035..che sono un dizastro.quando facio le domande di orari,altano le manii ,e mi rispondono;non sapiamo neanche noi,i orarii,e…se trovii uno che non ha dormito bene di notte,ti risponde anche male,e strila..e cosi per non dare fastidio a nesuno, dobiamo stare tutii ziti e buoni,.no?