Home ARTE E CULTURA Una targa ed un happening per ricordare il mitico Folkstudio

Una targa ed un happening per ricordare il mitico Folkstudio

Galvanica Bruni

folkstudio120.jpgMezzo secolo fa, per l’esattezza nell’ottobre 1961, Harold Bradley, poliedrico artista venuto a Roma da Chicago, fondava il Folkstudio nel suo laboratorio di pittura, in via Garibaldi 58. In breve tempo il locale diveniva famoso in Italia e all’estero quale “officina di canti popolari e studio del folklore internazionale”, dove artisti di tutto il mondo si esibivano per far conoscere i canti e le musiche del loro paese.

Harold Bradley dirigeva il FOLKSTUDIO fino al 1968, quando tornava negli Stati Uniti per partecipare alla battaglia per i diritti civili, affidando temporaneamente la conduzione a sua moglie Hannelore e a Giancarlo Cesaroni, il quale la manteneva, tranne brevi intervalli e con variazioni di sede, fino alla chiusura definitiva nel 1998.

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Il Comune di Roma ha accolto la proposta dell’Associazione culturale Roma Tiberina, presieduta da Sandro Bari, di apporre una targa ricordo della fondazione del FOLKSTUDIO dove esso è nato, in via Garibaldi 58.

La targa, su iniziativa del Municipio Roma I Centro Storico, con l’approvazione e il finanziamento della Sovraintendenza ai Beni Culturali di Roma, verrà folkstudio180.jpgposizionata ed inaugurata il 27 luglio alle ore 11. Alla cerimonia prenderanno parte l’Assessore alla Cultura del Comune di Roma Dino Gasperini, il Sovraintendente ai Beni Culturali del Comune di Roma Umberto Broccoli, i rappresentanti istituzionali del Municipio Roma 1, i rappresentanti dell’associazione Roma Tiberina, Harold Bradley con la moglie Hannelore ed altri protagonisti.
La stessa sera del 27, alle ore 21,30 in piazza Santa Maria in Trastevere nell’ambito della Festa de Noantri, si svolgerà uno spettacolo rievocativo della Fondazione del FOLKSTUDIO al quale parteciperanno molti tra gli innumerevoli artisti che si sono succeduti ed esibiti nel mitico locale.

Tra i primi ad aderire, Otello Profazio, Carletto Loffredo, Eddy Hawkins, Anna Casalino, Luisa De Santis, Alberico Di Meo, Francis Kuipers, Noemi Gismondi, il coro Bronzville American Gospel… e altri se ne aggiungeranno a sorpresa.

La serata sarà presentata da Sandro Bari e avrà come ospite d’onore e protagonista Harold Bradley: si tratterà, nel classico stile del FOLKSTUDIO dell’epoca, di un happening nel quale tutti gli artisti intervenuti ricorderanno quegli anni con aneddoti e canzoni.

E per ricordare il mitico Folkstudio ecco un video girato per un programma RAI del 1965 (mai trasmesso), fornito da Ettore Geri, musicofilo, collezionista, conduttore radiofonico.
Si nota all’inizio l’attrice-cantante Elisabetta Wu, famosa all’epoca come protagonista “vamp” di un film con Gianni Morandi. Poi Harold Bradley esegue il brano “Sermone”, accompagnato al pianoforte da Toto Torquati, già apprezzatissimo organista di Hammond.
Tra il pubblico (parecchi i fumatori) si notano in prima fila Sandro Bari (chitarrista), Mario Schiano (sax, promotore del Free Jazz a Roma), Gianni Foccià (contrabbassista); più dietro un “perplesso” Claudio Villa…

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