Quando i Carabinieri di Ponte Milvio misero i sigilli ad un bar di via Flaminia Vecchia, esattamente un mese fa, un bar dove erano stati riscontrati diversi episodi a danno della sicurezza pubblica, furono in tanti a dire che si trattava solo della punta dell’iceberg, che la degenerazione di Ponte Milvio non si fermava a quel caso. Ed infatti, un nuovo blitz dei Carabinieri ha posto ora l’accento sui decibel in eccesso, sulla mancata igiene, sul lavoro in nero.
Nella notte di venerdì 29 giugno, proseguendo le operazioni mirate a garantire notti tranquille ai residenti, i militari della stazione di Ponte Milvio supportati da funzionari dell’ARPA, l’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente, hanno effettuato delle misurazioni fonometriche in prossimità di 6 locali della zona.
Ben quattro – un wine bar sulla piazza, una discoteca in viale Tor di Quinto ed altre due del Foro Italico, sono state multate con 1.032 euro ciascuna perché i decibel emessi superavano i limiti.
Nell’ambito degli stessi controlli, i militari hanno inoltre accertato violazioni alle norme igienico sanitarie da parte di tre bar e un disco pub, sanzionandoli, complessivamente, per 4mila euro. Negli stessi locali i carabinieri hanno inoltre verificato il rispetto delle normative sul lavoro, redigendo verbali a carico dei titolari e raccogliendo le deposizioni dei lavoratori che saranno confrontate con i libri sociali e amministrativi dei locali.
Ma non solo. È stato inoltre sanzionato un camion bar che risultava esercitare irregolarmente sul piazzale di Ponte Milvio, angolo viale di Tor di Quinto: l’autorizzazione gli era stata data invece per un posto ubicato in viale Ministero degli Affari Esteri.
Prosegue dunque silenziosa ma efficace l’opera di controllo dei carabinieri di Ponte Milvio sugli effetti degenerativi della movida.
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MENO MALE, ANCHE SE E’ UNA GUERRA PERSA, PERCHE’ IN POCHI CONTRO MOLTI…..
La guerra è persa perchè tardi troppo tardi dopo che si è permesso per decenni il saccheggio dei barbari, come a Trastevere, San Lorenzo, Testaccio, Pigneto, Campo dei Fiori………
Roma Sparita !?
Quando nei comportamenti e nelle condotte individuali e sociali vengono infrante leggi e regolamenti, commessi reati o contravvenzioni, le risposta della società civile ha due momenti di risposta: quello sanzionatorio e quello preventivo attento ad evitare il ripetersi di siffatti comportamenti.
L’intervento pianificato, equilibrato e determinato dell’Arma nella serata di venerdì, appartiene a quei comportamenti sanzionatori e ammonitori, compiuti da chi conosce il territorio, che contribuiscono a riaffermare diritti elementari di una comunità, quali ad esempio la quiete notturna, a renderli visibili verso tutti ad attestare il diritto degli offesi.
Non abbiamo mai, come Comitato, segnalato singoli comportamenti illeciti, (gli esposti di norma sono presentati individualmente dai residenti iscritti), mentre abbiamo agito per evidenziare lo svilimento di diritti primari nell’area, il vulnus che questi subiscono nella quotidianità, e l’assenza d’interlocutori in grado di governare i fenomeni e pianificare azioni anti degrado.
Bene dunque, e come cittadini e come Comitato Abitare Ponte Milvio non possiamo che compiacerci di atteggiamenti proattivi, da parte delle Istituzioni.
Chiediamo ora alle Amministrazioni e Istituzioni di agire con determinazione nell’azione preventiva. (altrimenti siamo alle solite, interventi episodici che nel breve si riassorbono lasciando tutto come prima). Un’azione che abbia alla base il rispetto dei diritti altrui e trovi una conciliazione fra tutti i soggetti dell’area: residenti, esercenti la mescita, commercianti, frequentatori.
La nostra proposta è nota: la costituzione di una Commissione Municipale ad hoc atta all’ascolto, alla regolamentazione e alla pianificazione. Quanto prima si farà tanto meglio sarà.
Non sono certo azioni utopiche ma molto concrete, come dimostra il nuovo approccio che si tenta a Roma e nei vari Patti per la Notte che si vanno attuando in Italia, con tanto di articolati e di forme di autodisciplina. Basta essere convinti che per migliorare le cose occorre lavorare con buon senso ed energia. Questore, Prefettura e Comune spesso agiscono in simbiosi e in sinergia per assolvere non più dei compiti, ma, la comune responsabilità nella costruzione della migliore civile convivenza sociale.
Questo il senso e l’omaggio per azione in oggetto e la prospettiva a cui il Comitato tende.
Bruno Rosi
Portavoce Comitato Abitare Ponte Milvio
Sarebbe forse utile sapere quali sono i locali sanzionati, soprattutto quelli che non hanno rispettato le norme igienico sanitarie.
Dopo anni di denunce era ora che qualcuno si rendesse conto del degrado
di Ponte Milvio. Ritengo che i vigili urbani dovrebbero essere più presenti
nell’impedire la sosta in seconda e tripla fila e la somministrazione di bevande
alcooliche fuori dei minuscoli locali.
L’intervento dei carabinieri sta a dimostrare che basterebbe anche solo far rispettare le regole esistenti e tutto andrebbe molto meglio. Non c’è niente di nuovo da inventarsi
mercoledì 4 luglio ore oo:30 .In viale Tor di Quinto e in tutta la piazza la situazione è invariata : macchine in tripla fila, altoparlante a tutto volume appeso proprio sotto le finestre della mia abitazione. Do in escandescenze. Forse pensano che io abbia chiamato i vigili e accatastano le sedie come se stessero per chiudere il locale. Le sedie sono di ferro e fanno un grande rumore. I ragazzini che schiamazzano mi inteneriscono e la ragazza ubriaca mi fa pena. Vorrei poter stare con la finestra aperta,ma dal viale tor di quinto sale puzza di fumo di sigaretta e rumore forte…Adesso il rumore è meno indifferenziato : qualcuno sta buttando una gran quantità di bottiglie di vetro. Povera casa mia! Dormire qui è impossibile. Se tutto andrà bene alle quattro ci sarà una tregua, ma la puzza aumenterà per via dei rifiuti fuori dei cassonetti,,,tutto è sporco, pieno di cartacce, ma c’è una bella luna estiva,,,
E’ SICURAMENTE STATA UNA BUONA MOSSA. SECONDO ME PERO’, LA MULTA PECUNIARIA E’ TROPPO BASSA PER FUNZIONARE COME DETERRENTE… SU QUESTO NON SI PUO’ AGIRE. SAREBBE ASSURDO CERCARE DI MODIFICARNE L’ IMPORTO. QUELLO CHE SECONDO ME FUNZIONEREBBE COME REMORA, SAREBBE DI FARLE PER VARI GIORNI, QUOTIDIANAMENTE. MI RENDO CONTO CHE SAREBBE UN LAVORO GRAVOSO PER LE FORZE DELL’ ORDINE, MA COSI’ FUNZIONEREBBE SICURAMENTE E A QUEL PUNTO SAREBBERO POI SUFFICIENTI CONTROLLI A SORPRESA, MA MOLTO PIU’ RARI.
Finalmente! Questo dimostra che quando c’è la volontà di agire le pubbliche autorità (in questo caso i carabinieri della stazione Ponte Milvio, un plauso al nuovo comandante!) hanno tutti gli strumenti per intervenire. Per mesi e mesi (sotto accusa naturalmente gli amministratori del nostro municipio e l’inerzia dei vigili urbani della XXma) siamo stati abbandonati alla mercè di una movida sempre più selvaggia a esclusivo vantaggio di pochi disinvolti esercenti.
Nella notte del 29 sono state fatte diverse rilevazioni da parte dell’ARPA che hanno messo in evidenza livelli abnormi di rumorosità e di inquinamento acustico (70-80 decibel contro i 45 massimi consentiti). Rilevazioni effettuate evidentemente in maniera ben diversa da quelle richieste da noi residenti nei mesi scorsi e che avevano dato risultati quasi insignificanti.
L’area di ponte Milvio ha spazi ridotti non può sostenere l’invasione di centinaia (ma spesso migliaia) di ragazzi esuberanti nell’assoluta indifferenza di chi dovrebbe tutelarci.
Finalmente! adesso mi aspetto che questi interventi vengano ripetuti con una certa frequenza, l’operazione spot sappiamo che non produce alcun risultato concreto ma solo molto clamore mediatico, spente le luci dei riflettori tutto torna come prima.
Mi auguro ci sia la volontà vera degli enti competenti, municipio, vigili, questore, carabinieri, di risolvere definitivamente la questione. Come molti dicono basterebbe semplicemente sanzionare chiunque commetta un illecito, dall’esercente che non rispetta le norme igienico sanitarie o non ha i dipendenti in regola, o non rispetta l’occupazione suolo pubblico, o le norme sull’inquinamento acustico o le norme sulla somministrazione alcolici ai minorenni, fino ai frequentatori dei locali che parcheggiano in maniera selvaggia.
Benissimo cosi’, finalmente.
Una sola cosa non capisco. Tre bar e un discopub……. Ma perche’ non fate i nomi e cognomi? Violavano le norme igieniche e sanitarie, e manteniamo l’anonimato? E’ una informazione di pubblica utilita’, se e’ vera!
Sono d’accordo con Pietro, bisognerebbe rendere noti i nomi dei locali, soprattutto di quelli che hanno violato le norme igienico-sanitarie. Se sono solo quattro i locali multati, sospetto che tutti gli altri non siano stati visitati dai carabinieri: spero che lo facciano al più presto perché scommetto che in tutti c’è qualcosa (leggi: molto) che non va.
Spero anche che i controlli siano ripetuti, che i gestori dei locali non si sentano “abbandonati”, e che le verifiche possano riguardare anche il rispetto delle norme sull’occupazione di suolo pubblico.
Forse quest’ultimo compito spetta ai vigili urbani: che cosa aspettano ad intervenire?
Ben vengano i controlli e le multe, ma è ben piccola cosa e a proposito di multe perchè i vigili urbani non cominciano a multare i parcheggi selvaggiassimi e per schiamazzi notturni quelli che con stereo al massimo con clacson ripetuti anche in pienissima notte non ci fanno dormire. E inoltre perchè non impedire lo scarico di bottiglie nei cassonetti in piena notte, oltretutto neanche differenziati. L’inquinamento acustico della zona è diventato intollerabile
allora ci sono i nomi dei locali sanzionati o no?
non è forse un’informazione utile cara vcb?
Si, infatti l’articolo nn mi piace, sembra esserci un non so che di tutela nei riguardi degli esercenti multati…su forza fateli questi nomi, nn frequento la vita notturna della piazza, ma una pizza a taglio a volte mi fermo a comprarla a viale tor di quinto o un supli dalla sora milvia…e se fossero questi i locali con scarsa igene? Se pure il VCB non ci aiuta….
Gentili lettori, l’articolo si basa su un comunicato emesso lo scorso 30 giugno dall’ufficio stampa del comando provinciale di Roma dei Carabinieri senza l’indicazione nominativa dei locali coinvolti.
A tutt’oggi non e’ stato ancora possibile appurarne la ragione sociale.
Cordialmente,
La Redazione
Capisco che la movida di Ponte Milvio sia un fatto molto importante sul quale lavorare in un’ottica di una sempre migliore vivibilità della zona, però , Signori cari , il XX municipio non è solo Ponte Milvio.
Presidente Giacomini, Assessore Erbaggi i voti, se li prendete ancora, dovreste cercarli anche e soprattutto in quella parte del territorio che a voi sembra non appartenere .
E’ XX municipio anche Labaro, La Celsa e Prima Porta ed allora , fatevene una ragione ed occupatevi con impegno e serietà anche dei problemi , per esempio , della ferrovia Roma – Civitacastellan – Viterbo e dei scandalosi e scellerati lavori nella stazione di Prima Porta.
Ma lo sapete che in corrispondenza di questa stazione alzeranno non solo la banchina ma anche i binari (!!!!), si proprio i binari. In ferrovia alzare i binari significa alzare tutto il piano del ferro per centinaia di metri prima della stazione e centinaia metri dopo la stazione, e per fare questo il servizio ferroviario subirà pesanti ritardi, gli ennesimi pesanti ritardi e disservizi che Lei caro Assessore Erbaggi dice di non sapere , di non conoscere che ci siano lamentele su questa cosa.
Le stazioni di Labaro , La Celsa e Prima Porta ed anche Giustiniana ancora una volta verranno coinvolte con un servizio ridotto ed a singhiozzo a scapito degli utenti di queste zone che subiranno altri disagi a disagi (con i nostri amministratori che non sanno o fanno finta di non sapere). Ma forse la risposta già c’è : “non è di nostra competenza” !!!!…… e già è vero Labaro , La Celsa, Prima Porta ,La Giustiniana sono tutte località situate all’interno del Comune…..di Bologna !!!!!!