Gavettoni, calura estiva ed il premio più atteso: le vacanze. L’ultimo giorno di scuola è stato un giorno di festa per tutti i ragazzi della Capitale che sabato scorso hanno tirato un sospiro di sollievo dando addio alle aule per i prossimi tre mesi. C’è chi invece, come all’Istituto Comprensivo Via Baccano, a Labaro, di salutare l’anno concluso non è stato poi tanto entusiasta ed ha versato qualche lacrima abbracciando gli insegnanti, soprattutto dopo la rappresentazione coinvolgente di venerdì 8 giugno.
A conclusione della didattica, l’IC di Via Baccano ha infatti invitato genitori e rappresentanti del territorio ad uno spettacolo organizzato dagli alunni grazie al contributo della Prof.ssa Antonella Di Tullio, coordinatrice dell’iniziativa e all’occasione sceneggiatrice.
Il cortile della scuola si è gremito in poche ore di famiglie sotto il sole cocente, spettatori dei ragazzi emozionatissimi al loro debutto.
“C’ho l’ansia professoré, non ce la farò mai a cantare davanti tutte queste persone!“, confessa un alunno alla professoressa Di Tullio che lo incoraggia.
Il dirigente scolastico Giovanni Rosso ha dato il via alla rappresentazione ringraziando la Fondazione Roma, che ha stanziato un significativo contributo per la realizzazione di un’aula digitale a Via Baccano 10 ed un laboratorio informatico nella sede di Prima Porta.
“Questa iniziativa è significativa di come la scuola persegua solo l’istruzione ma anche l’insegnamento a stare bene insieme, rispettando il prossimo e le regole” ha dichiarato a VignaClaraBlog.it.
Una risposta implicita alle coscienze di chi, negli anni trascorsi, ha definito più volte gli alunni dell’IC Via Baccano “ragazzi difficili”, facendo coincidere tale status con la grande affluenza di stranieri e con la provenienza degli alunni da quartieri popolari. Una scuola perciò ‘discussa‘
“Forse perchè è una scuola che pratica l’accoglienza?Una scuola da evitare perché ci vanno gli stranieri, i rom?Non sono forse bambini i figli degli immigrati?” ebbe a dire tempo fa Silvia Amato, presidente del Consiglio d’Istituto, che si batte da anni a favore dell’istituto.
E i ragazzi hanno voluto invece dimostrare il contrario. Tutti gli alunni, (ad eccezione della I D e della II A per problemi tecnici) hanno cantato insieme, ballato e recitato alcune fra le più belle frasi di integrazione etnica e sociale, rispetto civico ed umanitario.
Ad aprire questa rassegna di solidarietà un discorso di Vittorio Foa, giornalista e politico italiano, la cui citazione riflette tutt’oggi uno spaccato non solo del nostro paese, ma anche della realtà vissuta quotidianamente dall’istituto di Via Baccano.
Fra passi di hip-hop e brani di musica melodica, lo spettacolo ha visto inoltre il supporto di un mercatino di beneficenza gestito dalla Comunità di Sant’Egidio.
Una giornata dunque ricca di significato, di impegno sociale ma, soprattutto, ricca di emozioni per le aspettative dei giovani studenti della Baccano che vogliono guardare al loro futuro con spensieratezza e positività.
Barbara Polidori
© RIPRODUZIONE RISERVATA
giornata carica di emozioni…grazie ragazzi
La riuscita di questo evento si deve alle grandi capacità organizzative di Antonella Di Tullio che, con professionalità e grande impegno, ha saputo coordinare i ragazzi, valorizzando ognuno di loro. I nostri alunni si sono impegnati ed hanno vissuto con grande emozione quel momento, facendoci capire che in ognuno di loro c’è un piccolo tesoro nascosto. Ci siamo emozionati e rallegrati nel cogliere nei loro sguardi e poi nelle loro parole la gioia di aver concluso così un anno trascorso insieme. Grazie a loro e grazie ad Antonella per averci coinvolto.
Sorprendenti i nostri ragazzi, Abbiamo raccolto i frutti di un anno intenso, a volte duro ma sicuramente pieno di soddisfazioni. Un ringraziamento alla sensibile Antonella Di Tullio che con pazienza e professionalità ha saputo tirare fuori i piccoli artisti nascosti in loro. Che sia il primo di una lunga serie!