Undici Associazioni e Comitati di cittadini tornano ad incontrare i residenti della Cassia per chiedere di firmare una petizione che mira ad ottenere l’apertura di un accesso pedonale pubblico alla Riserva Naturale dell’Insugherata. La manifestazione si terrà domenica 22 Aprile, dalle 10 alle 18, nei Giardini di Tomba di Nerone, in Via Cassia 737.
“La Riserva – dichiarano i Comitati organizzatori – ha attualmente un unico accesso dalla Trionfale perché tutti gli altri ingressi a partire dal 2008 sono stati chiusi dai proprietari (Via Acqua Traversa, Via Panattoni, Tomba di Nerone, Campodimele); le numerosissime istanze rivolte all’Ente Roma Natura, al Comune di Roma e al XX Municipio a tutt’oggi non hanno trovato risposta benchè il Piano di Assetto della Riserva preveda la realizzazione di più accessi con piste ciclopedonali.”
“E’ dal 2009 – sostengono – che i cittadini chiedono l’apertura di un ingresso all’Insugherata di cui, come contribuenti, sostengono i costi di gestione pur senza usufruirne.”
Ed è per questo che domenica 22 aprile solleciteranno i residenti ad unirsi alla loro richiesta sottoscrivendo la petizione che sarà poi inviata al Presidente della Regione Lazio, all’Ente Regionale “Roma Natura” e al Comune di Roma.
Ad organizzare la raccolta di firme sono il Comitato Cittadino per il XX Municipio, VAS – Verdi Ambiente e Società, ImagoXX, Retake Roma, Associazione Emmanuele, Comitato “Robin Hood”, Comitato per Via Gradoli, Associazione culturale Roma Tiberina, Comitato per il Tevere, Giovane Montagna ed il Circolo “Ecoidea” (LegaAmbiente)
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Invito tutti i residenti della zona Cassia-Tomba di Nerone-Grottarossa e DuePonti a partecipare alla manifestazione e a firmare la petizione; la realizzazione di un accesso in zona Tomba di Nerone consentirà a tutti, e in modo particolare ai bambini, di usufruire di una grande area verde oggi riservata a pochi privilegiati.
Nel corso della manifestazione verranno mostrati i documenti che provano come i terreni su cui si chiede l’accesso, donati al Comune di Roma, dopo 16 anni ancora non siano entrati nella disponibilità del Servizio Giardini.
Nel frattempo oggi risulta quadruplicata l’area destinata allo spazio recintato ed elettrificato per i quadrupedi ed i bipedi “eletti e privilegiati”.
….proprio questa mattina, passando per Via dell’Acqua Traversa ho notato come il maneggio abbia raddoppiato i suoi recinti.
Come residente a Via Tomba Di Nerone ritengo legittima la petizione dei cittadini ma con accesso all’acqua traversa o in altri punti pubblici e non dentro le proprietà di condomini privati.
La parte finale di Via Tomba di Nerone è una strada privata e il libero accesso crea continui problemi di sicurezza e degrado perchè, a parte i cittadini di passaggio che non disturbano, è soggetta a furti, danneggiamenti, discariche abusive, auto e siringhe abbandonate.
Suggerisco di orientare l’iniziativa direttamente verso accessi già pubblici in modo che abbia reali possibilità di successo.
Gentile Signor Stefano pur rispettando la sua opinione (e la sua proprietà) le faccio presente che i Comitati hanno chiesto 2 anni fa un accesso a Tomba di Nerone da un sentiero poderale che non tocca le proprietà del supercondominio essendo terreni della FIRC (Fondazione Italiana Ricerca sul Cancro). Abbiamo chiesto all’Ente gestore di farsi portavoce delle esigenze dei cittadini e di trovare un accordo con la Fondazione.
Quanto a Via di Grottarossa può darsi che il tratto finale sia di proprietà privata ma dà accesso ad un terreno (foglio 211-particella 562) che in base ad una delibera del Comune di Roma doveva gia essere nella disponibilità del Servizio Giardini e pertanto “pubblico”: questo potrebbe implicare l’obbligo di una “servitù di passaggio”.
Quanto poi al fatto che i responsabili di degrado, furti, discariche, siringhe siano i residenti che vanno alla Riserva mi sembra una cosa assurda. Saluti.
La maggior parte delle “locandine” messe fuori degli esercizi commerciali e che annunciavano la manifestazione del 22, sono state tolte, stracciate e gettate in terra. Probabilmente l’autore di questo gesto è qualcuno che risiede in un bel residence con accesso “privato” alla Riserva indispettito dalla possibilità che anche i “comuni mortali” possano entrarvi.
UNA RAGIONE DI PIU’ PER FIRMARE!
Come sempre chi cerca di difendere gli interessicollettivi ha vita difficiel, un grazie a Robin ood per il suo impegno e un invito a firmare l’appello