Home ATTUALITÀ XX Municipio – Torquati (PD): Giacomini ammetta la frattura nel PdL

XX Municipio – Torquati (PD): Giacomini ammetta la frattura nel PdL

Promozione Nuovi Clienti Gold x tutti

“Per la seduta consiliare di lunedì 19 dicembre, il PD ha presentato una Question Time al fine di chiedere al Presidente del Municipio le ragioni di urgenza che hanno indotto la Giunta ad approvare il Piano Regolatore Sociale municipale, bypassando il Consiglio e disattendendo persino il parere negativo espresso dal Dipartimento Promozione dei Servizi Sociali e della Salute.” Così annuncia in una nota il capogruppo PD del XX Municipio, Daniele Torquati.

“In sede di Commissione abbiamo sempre denunciato la divergenza, rispetto ai reali bisogni dei cittadini, di quanto previsto nel Piano e di quanto il Municipio proponeva di realizzare. Abbiamo sempre contestato che più progetti – che potevano invece essere accorpati – venissero presentati in modo generico e parcellizzato. Abbiamo sempre stigmatizzato che nel Piano fossero riproposti, immotivatamente e senza necessità, progetti già avviati in passato ed interrotti prima del termine fissato.”

Continua a leggere sotto l‘annuncio

“Tutte questioni che – incalza Torquati – anche il Dipartimento di Roma Capitale mette in luce con una nota del 14 Dicembre che qui allego (clicca qui)”.

“Non tolleriamo che la vicenda dei lucchetti di Ponte Milvio rubi attenzione alla ben più importante materia del sociale: condanniamo quindi con fermezza la volontà del PDL di non condividere con l’Aula la discussione sul PRS e pretendiamo – conclude Torquati – che lunedì prossimo il Presidente Giacomini ammetta e chiarisca, una volta per tutte, l’esistenza di una frattura ormai insanabile all’interno della sua maggioranza, le cui conseguenze vengono sistematicamente sopportate dagli incolpevoli cittadini.”

© RIPRODUZIONE RISERVATA

7 COMMENTI

  1. Questo comunicato è la cosa più vergognosa e vile che ho mai letto.
    Si usano questioni legate al sociale per meri interessi di parte: “pretendiamo che lunedì prossimo il Presidente Giacomini ammetta e chiarisca, una volta per tutte, l’esistenza di una frattura ormai insanabile all’interno della sua maggioranza”, ma come … hai fatto una question time, che io peraltro condivido, su argomenti che condivido, con contenuti che condivido ,su temi sociali per … “fargli ammettere la frattura della maggioranza” … ma non ti vergogni … ?
    “Non tolleriamo che la vicenda dei lucchetti di Ponte Milvio rubi attenzione alla ben più importante materia del sociale” … ma chi ha firmato la mozione sui lucchetti … ? Abbiamo perso una settimana di tempo a rincorrere le telecamere grazie ad una mozione firmata dal PD e ora dici questo … ? E’ pazzesco !
    “In sede di Commissione abbiamo sempre denunciato la divergenza, rispetto ai reali bisogni dei cittadini, di quanto previsto nel Piano e di quanto il Municipio proponeva di realizzare.” E’un’affermazione falsa nel modo più assoluto. Il PD non ha mai fatto una, dico una, sola proposta nel sociale. E’ vergognoso. Io mi sono dimesso proprio per questa ragione e MAI ho sentito una sola parola da parte di alcuno sulla “correlazione tra tavolo dei bisogni e prospetto finanziario del piano regolatore sociale”
    “Abbiamo sempre contestato che più progetti – che potevano invece essere accorpati – venissero presentati in modo generico e parcellizzato.” E’ esattamente il contrario !!! Proprio su questo blog, il 1 Dicembre, hai detto “Per quanto riguarda il PRS municipale a differenza di prima le due leggi più importanti (328 e 285) non sono spacchettate come nel passato e questo lo riteniamo un obiettivo e una vittoria del PD, che da sempre denuncia lo spacchettamento” … E’ ridicolo … !!!
    https://www.vignaclarablog.it/2011112917089/xx-municipio-torquati-pd-dimissioni-mori-un-flebile-atto-di-coraggio/
    Io sono sconcertato.
    E’ vero, ad Atene si piange, ma … a Sparta ci si deve solo vergognare …
    G.Mori
    Cons. Municipio Roma XX

  2. 1) La question time recita:
    -“sapere quali sono, e se sono presenti, gli aspetti tecnici che la Giunta Municipale intende contestare al Dipartimento”
    -“sapere i tempi attraverso i quali verrà portato in aula per la discussione e la conseguente approvazione da parte del Consiglio municipale”
    -“sapere cose intende fare la Giunta a seguito delle osservazioni del Dipartimento”
    – “sapere se sussistono, oltre ai problemi tecnici espressi nella nota dl Dip., problemi di natura politica che con evidenza hanno prodotto difficoltà nella stesura dell’impianto del PRS municipale”
    Le domande sono quattro tra cui è presente una sulle questioni politiche che ritengo abbiamo creato difficoltà alla stesura del piano. La vergogna è non “di chi chiede” ma di “chi è fautore del problema”, ovvero quelli che utilizzano il sociale come terreno di scontro politico interno e non si confrontano dal punto di vista amministrativo.
    2) Rivendichiamo di aver firmato la mozione sui lucchetti, ma ancora una volta non Mori non ha chiaro che chi ha rincorso le telecamere è stato il suo Sindaco, il quale ha addirittura organizzato una sceneggiata con Moccia per decidere dove mettere i lucchetti (proposito curioso per un Sindaco della Capitale di’Italia). Noi non abbiamo fatto perdere tempo e non abbiamo rincorso nessuno. Ci siamo limitati a portare il testo in aula e proteggere il principio di rispetto della volontà del Consiglio. Principio largamente calpestato dal Sindaco che Mori si sbracci a difendere e che ormai è infognato in una perenne corsa elettorale.
    3) Mori sostiene che non abbiamo mai fatto e proposto nulla. Come ho già spiegato è molto difficile e soprattutto rischioso, perché potrebbe contribuire alla frammentazione dei fondi, mettere mano e fare proposte in un piano che non ci convince nel suo impianto e che, a nostro parere, non è all’altezza di sostenere le reali esigenze sociali del territorio.
    Mettere mano e fare delle proposte su un piano che ha “divergenze tra i bisogni della comunità locale e i progetti che il Municipio intende avviare” (come dice il Dipartimento) diciamo che è difficile anche per noi che siamo bravini… a fare gli amministratori, più di quanto lo siate voi.
    4) Sui tavoli dei bisogni. Abbiamo tenuto il numero legale in tutte le commissioni presiedute da Mori dove non erano presenti i membri del suo stesso partito per riavviare i tavoli, abbiamo partecipato a tutti i tavoli a differenza di Mori.
    5) Abbiamo sempre contestato lo spacchettamento, sempre. E lo ammette lo stesso Mori in un momento di onestà intellettuale: “Torquati e il PD sono ottenebrati ormai da anni da questa idea dello “spacchettamento”, vale a dire la frammentazione di interventi che definirebbero una mancanza di “complessività” nella modalità e nello svolgimento dei progetti legati al sociale.
    Tale considerazione non è totalmente peregrina…”
    Ho sempre sostenuto che uno degli obietti vi del PD era quello di aver ottenuto per lo meno un minore spacchettamento, spacchettamento che è che è evidentemente diminuito e che nonostante tutto il Dipartimento dice di questo piano: “più progetti vengono proposti in modo generico e parcellizzato, contrariamente al peso che andrebbe dato all’intervento nel suo insieme”. Non oso immaginare il Dipartimento che ha detto del vecchio piano, piano che Mori ha difeso per circa sei ore di Consiglio.

    Ho il piacere di rispondere e confrontarmi per far capire ai cittadini le diverse posizioni e le divergenze politiche, ma non voglio che la discussione si riduca ad un battibecco sterile e soprattutto non ho intenzione di sprecare il mio tempo a difendermi da accuse prive di contenuti, mosse questi si da un “mero interesse di parte”, che hanno solo la volontà di screditare il Gruppo del Partito Democratico.
    Quindi invito il Consigliere Mori a moderare i termini e recuperare un po’ di quella onestà intellettuale che ha dimostrato nell’ultimo commento scritto nel mio precedente comunicato riguardo il PRS.

    Cordiali Saluti

    Daniele Torquati
    Capogruppo PD Municipio Roma XX
    danieletorquati@virgilio.it

  3. Il comunicato stampa recita: “Torquati (PD): Giacomini ammetta la frattura nel PdL”. Io ti ho anche detto che condivido i contenuti della question time, ma non quello del comunicato che non c’azzecca nulla. E’ la solita storia. Quella dialettica interna di cui parla il Presidente Giacomini è quella che non può appartenere al PD, in quanto il PD non effettua proposte nel sociale e questo io telo ripeto. Niente proposte, niente dialettica, niente rischi.
    Lascia stare il Sindaco. Tu hai firmato la mozione sui lucchetti. Niente mozione, niente Moccia, niente Alemanno. Si può legittimamente contestare l’eccessivo spazio dato ai lucchetti, ma non lo puoi fare tu e non lo può fare il PD. Qualcuno ha chiamato le telecamere di Canale 5 e quello, di certo, non sono stato io che sono uscito dall’aula perché ritenevo che quella votazione, ancor più in questo momento storico-politico, fosse un’offesa per la cittadinanza. Tu, che non sei uno stupido, sapevi benissimo quali conseguenze avrebbe avuto quella scelta e lo sapeva bene anche chi l’ha votata !!!
    Sono anni che dite “il piano non ci convince”, ma non avete MAI fatto proposte e qui sei onesto, quando dici che è “molto difficile e soprattutto rischioso”, ma se non si rischia nulla è troppo facile.
    Cosa credi che io non rischi nel momento in cui faccio le dichiarazioni che ho fatto, nel momento in cui faccio la question time sul PRS, nel momento in cui mi dimetto da Presidente di Commissione….?
    Certamente ho espresso numerosi mal di pancia su comportamenti del PDL XX in questi anni e credo di averlo fatto sempre con motivazione espressa, ma posso dirti che non invidio la posizione del PD, una posizione triste, priva di stimoli e di capacità di rischiare se si tiene veramente agli obiettivi, una posizione di assoluta marginalità progettuale, che l’ha portata a perdere le elezioni regionali contro una lista civica e a vedersi superata, in xx, addirittura da fantomatici collettivi nello svolgimento dell’attività di opposizione.
    Temo che il PD, ed in particolare Tu, siate alla ricerca di un modello di confronto in stile anni ’80 che sarebbe pericolosissimo per gli sviluppi dei nostri gruppi politici nel futuro. Ma questo è un argomento troppo complesso per discuterlo in 3 parole sul blog.
    Sui tavoli dei bisogni, siete stati leali nel momento in cui avete supportato la mia continua richiesta di riattivazione, ma io ti contesto di non aver mai segnalato il rapporto bisogni-progettualità nella sede opportuna di commissione e non potrebbe essere altrimenti, perché comporterebbe una presa di posizione attiva e propositiva, mentre quella fase non l’avete mai raggiunta.
    Io invece ho segnalato alcune aree di bisogno sociale (integrazione cittadini stranieri, affiancamento ex detenuti, etc.) e non ero tenuto a sviluppare le linee del progetto in cui tale investimento avrebbe dovuto concretizzarsi. Il nostro compito è solo quello di dare indirizzi per la soddisfazione di un bisogno, attraverso la quantificazione dell’investimento, gli obiettivi e la definizione dei destinatari. Quella sinistra che si vanta di essere attenta ai bisogni delle categorie più svantaggiate (stranieri, ex detenuti etc.) forse avrebbe dovuto avere un coraggio maggiore, o deve ammettere di non avere più un’identità sociale.
    Sullo spacchettamento ti ho solo contestato, e lo confermo, di non averlo denunciato quest’anno come invece dici nel comunicato, mentre condivido l’idea di spacchettamento come disvalore amministrativo e sociale.
    “Non oso immaginare il Dipartimento che cosa ha detto del vecchio piano”, beh io lo so bene e non te lo vado certo a dire, ma la questione è che stiamo parlando di quest’anno.
    Io ritengo di averti fatto quattro contestazioni puntuali e ineccepibili a cui tu hai sfuggito , ma il fulcro della discussione è uno solo “fai una question time sacrosanta e fai un comunicato che io ritengo ignobile”.
    Io invece, proprio per il massimo rispetto che ho di te, ti invito a tirare una volta tanto fuori gli attributi quando arriverà il momento, ma ti garantisco, assumendomene le responsabilità, che se il PRS dovesse, come ha affermato la Cons. Casasanta, confermare la “decisione assunta che è stata quella di dare seguito a quanto già deciso dalla Commissione Politiche sociali e dai Consiglieri senza apportare modifiche in merito alla progettualità ed impostazione del PRS”, dunque “in assenza delle necessarie modifiche e integrazioni” richieste dal Dipartimento, allora io, in un’eventuale votazione in Consiglio, voterò contrario.
    G. Mori
    Cons. Municipio Roma XX (PDL)

  4. …a proposito di “inseguire” le telecamere…”
    Nei filmati a Ponte Milvio ho notato che c’era anche Torquati….
    La sceneggiata di cui parla Torquati ha visto anche lui tra i protagonisti… o no???

  5. Il confronto tv Moccia-Torquati, ne ricordava un altro simile a Via Gradoli, l’anno scorso, tra un trans e un altro politico della xx circoscrizione.
    Erik il Roscio

  6. Durante la giornata in questione ho partecipato a riunioni di partito, ad incontri con cittadini (uno sulle scuole di Cesano e uno sull’elettromagnetismo) e in mattinata prima di andare in Municipio sono stato al Dip. XII (lavori pubblici) del Comune di Roma Tutto senza telecamere e senza chiedere consulto a scrittori.
    In Municipio dove il Sindaco “chiede” ad uno scrittore “soluzioni alternative” e promuove un sopralluogo su Ponte Milvio che viene ripulito per l’occasione, dove in una zona congestionata dal traffico si da l’autorizzazione al centro Trony più grande d’Italia e nascono marciapiedi, per volontà di privati, autorizzati dall’amministrazione, dove il Presidente di una commissione si dimette e polemizza con il suo partito, dove ogni due sedute di Consiglio cade il numero legale per volontà della maggioranza, dove il Comune di Roma boccia il piano regolatore sociale risulta a dir poco pittoresco il tentativo di trovare contraddizioni in me e nel Partito Democratico.
    Cordiali Saluti

    Daniele Torquati
    Capogruppo PD Municipio Roma XX
    danieletorquati@virgilio.it

  7. Scusate, ma…meno male c’è andato ALMENO Torquati! Piuttosto, gli altri consiglieri dove stavano??
    Visto che c’era il rischio concreto che il sindaco Alemanno si prostrasse alle rivendicazioni di Moccia a scapito di quanto deciso dal Consiglio Municipale, a Ponte Milvio avrebbero dovuto andarci come minimo tutti i capigruppo. Se poi chi, coscienziosamente, c’è andato ha trovato le telecamere…non è mica “colpa” sua!!

LASCIA UN COMMENTO

inserisci il tuo commento
inserisci il tuo nome