“Per l’inaugurazione di un nuovo megastore, ottomila persone sono davvero un numero imprevedibile. Abbiamo schierato 250 vigili e stiamo cercando di controllare la situazione. Un negozio di questo genere dovrebbe essere collocato in un’area più periferica e non in un posto così centrale, comunque stiamo controllando la situazione, ma effettivamente una risposta così forte non era prevedibile”. Così il Sindaco Alemanno, sul suo blog personale, commenta quanto accaduto questa mattina a Ponte Milvio e dintorni (leggi qui)
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…ma qui è sempre tutto non prevedibile??? I danni provocati dai nubifragi non sono prevedibili, i disagi derivanti da un “evento” come l’inagurazione di un centro commerciale in zona centrale con 8000 persone non sono prevedibili.
Va bene cosi, Alemanno. Va bene cosi. Ti rivoto col kaiser. E questo è prevedibilissimo. Non venirmi a dire che non ti avevo avvertito.
e poi …”doveva essere aperto in periferia”…aoooo i permessi li hanno chiesti al Comune/Municipio, mica a me…..vallo a dire a loro che non dovevano autorizzarlo in quel punto!!
Ma davvero? E al XX municipio cosa dicono di questa “improvvida” uscita del Sindaco? Concordano? Oppure ritengono, come molti si sono rassegnati a fare, che oramai il XX municipio sia periferia…?
“doveva essere aperto”….Come sempre: “GRAZIE PER AVERCI PENSATO PRIMA SINDACO!!!”
I permessi li hanno avuti dall’VIII Dipartimento del Comune di Roma e nessuno può negare che il XX Municipio non ne fosse a conoscenza. Già dall’Ottobre scorso, infatti, il Consiglio ha approvato con la risoluzione n. 31 del 12 Ottobre 2010 il doppio senso in Via Riano per andare incontro alle richieste della società PPM srl. La giornata di oggi è semplicemnte il risultato di un atteggiamento per il quale si prediligono gli interessi di pochi invece che gli interessi collettivi.
Tristissimo invece che ormai qualsiasi cosa succeda “non sia prevedibile”, invece prima anche il cinguettio degli uccellini un po’ più forte era responsabilità del Sindaco.
Daniele Torquati
Capogruppo PD Municipio Roma XX
danieletorquati@virgilio.it
Ma scusate vogliamo parlare della megainsegna di trony che impatta mostrosamente, da chi e’ passata per le mani la mazzetta per autorizzarla?! Vergogna, facciamo una petizione perche’venga rimossa e facciamola firmare …
Finalmente il Sindaco ha capito che si tratta di un megastore e non di un centro commerciale…
Ma perché dovrebbe essere collocato in periferia? Perché Virgin, Nike, Disney… possono avere megastore sugli Champs Elysées, sulla 5th Avenue o a Piccadilly e noi non possiamo avere il nostro Trony a Ponte Mollo? Il paragone tra brand farà pure ridere, ma la sostanza non cambia.
Il Sindaco di Roma conosce, non dico il mondo, ma almeno come funzionano le altre grandi città occidentali?
E la sua città “adottiva” la conosce? Perché allora non ha mai proposto di spostare sul raccordo la Rinascente di Piazza Fiume, Coin di San Giovanni e tutta Galleria Colonna in blocco, compresi i 4 piani de la Feltrinelli? Non è forse questo, addirittura un mini centro commerciale?
Questa uscita di Alemanno sembra una scusa buttata lì tanto per trovare una giustificazione e non fare scena muta davanti a stampa e opinione pubblica, dopo l’evidente prova di incapacità mostrata dall’Amministrazione comunale nel non saper né prevedere, né reagire a un evento sì eccezionale (e irritante), ma non certo catastrofico.
Roma non si governa improvvisando.
E’ stato uno spettacolo immorale, la saga del consumo, il segnale dell’anomalia di questa crisi… gente pronta ad accoltellarsi per accaparrarsi un televisore, gente pronta a passare sugli altri per arrivare prima all’acquisto dell’i-phone… siamo diventati animali egoisti, chiusi nella nostra sete di possedere, pronti a perdere la dignità! Ma l’immoralità riguarda anche gli organizzatori di quest’apertura selvaggia, dagli amministratori di Trony agli amministratori pubblici, abbiamo dimostrato che, di fronte al dio denaro, tutto passa in secondo piano… una città in scacco, nessuna organizzazione, traffico bloccato per ore, gente in ostaggio di una paranoia globale… che vergogna!!!
Per favore, qualcuno avverta il nostro “amato” sindaco che non fa buona figura a giustificarsi ogni volta dicendo un sconsolato “non era prevedibile”. E’ proprio sbagliato dal punto di vista della comunicazione politica, e da sempre l’idea di una persona che non riesce a capire proprio nulla della città che amministra, e non tutela minimamente i suoi cittadini! La sua scarsa lungimiranza ci fa quantomeno cadere le braccia! Comunque mi hanno detto che la maggioranza delle persone che stavano in fila dalla notte, erano extracomunitari. Questi magari vivranno pure in sette in 30 mq quadri (vero sig. Mosco?), lavorano in nero e non pagano le tasse, risultano nullatenenti, ma non rinunciano al cellulare o al computer di ultima generazione!
Bravo signor sindaco!
Il fatto è che Trony non doveva proprio aprire lì, ma in periferia! Quelle poche strade di ponte Milvio sono martoriate da ristoranti, pub, la discoteca all’aperto, le partite la domenica, il mercatino del fine settimana….. Ci mancava Trony! Per non parlare della strada, via Riano, una strada davvero stretta e congestionata, diventata a doppio senso, sempre per far piacere a Trony. Che cosa ci dobbiamo aspettare adesso? L’apertura serale e notturna di Trony, magari, così i fanatici della movida possono unire l’utile al dilettevole.
Il quartiere sta scoppiando, e i residenti sono abbandonati da Comune e Municipio che fanno a gara a non volersene occupare (tranne che per autorizzare l’apertura di qualche altro locale pubblico)
Magari l’apertura anche di notte perchè no? ottima idea sai quante altre assunzioni e posti di lavoro, TRONY ha riaperto una struttura chiusa da anni e sta ridando vigore anche al mercato rionale oramai in decadenza con rischio chiusura, chi non si trova più bene a Ponte Milivio può anche cambiare casa Roma è tanto grande provasse ad abitare nei quartieri periferici, San Basilio, Tor Bella Monaca Magliana Trullo ecc. con tutti il rispetto dei residenti di tali quartieri me compreso. Non vi sta bene mai niente signorotti miei.
Maria luisa, non la dovevi fare questa battuta…. ho l’impressione che questi sarebbero capaci di farla, l’apertura notturna,, il pacchetto completo Aperitrony: biretta, ipod e due lucchetti, 199 euro.
A Lucia per ora mi limito solo a dire: rifletta bene prima di tranciare giudizi. Consideri che dietro ogni lavoro nero c’è sempre un Padrone. Questo Padrone, preferibilmente bianco e non extracomunitario, il più delle volte ricatta il lavoratore:o questo o niente. Lucia, la sente di giudicare, penso da bianca non extracomunitaria, chi per fame lavora in nero?
Sinceramente non capisco tutto questo accanimento verso il singolo fatto dell’apertura del megastore e del posto in cui si trova… la cosa che mi stupisce è fondamentalmente la bassezza delle persone che hanno permesso tutto questo i trony aprono perchè portiamo loro un sacco di soldi e siamo stati noi cittadini a fare quel casino a ponte milvio. Fatemi capire la colpa dovrebbe e ssere di trony perchè l’uomo è una bestia ed è stato aizzato verso una preda facile? Ma per favore io mi dissocio da questa corrente di pensiero siamo NOI a fare l’evento e a permettere ciò che succede non una piccoa casta…prendiamoci le nostre responsabilità ogni tanto
E lo sapervo che arrivava quello che faceva il difensore dei deboli e che interpretava il mio post come razzista! A Omar, forse non ha capito che giovedì la gente non stava facendo la fila per il pane, come in tempo di guerra, ma per un computer , un cellulare un televisore o ecc.ecc, cioè non un bene primario per la sopravvivenza! Mi deve spiegare che c’entra mò il “Padrone(con la P maiuscola!) sfruttatore” con questi !!! Quanto meno poi hanno perso una giornata lavorativa, che per degli sftuttati , come li definisce lei, non è proprio il massimo! Io non c’ero in fila, per fortuna, ma l’osservazione sulla composizione umana della fila l’ha fatta il Corriere della Sera, che ha annotato come la maggior parte della gente fosse extracomunitaria! .