Bisogna dire la verità. Le cose sono un po’ cambiate rispetto a qualche anno fa. Durante l’estate, adesso, le città non si svuotano più completamente. Ma, di certo, passeggiando per le strade si può notare un minore affollamento di persone e automobili. In particolar modo nelle zone meno centrali è possibile individuare più parcheggi liberi, il traffico è minore, le strade sono talvolta deserte e sui palazzi le finestre chiuse sono in numero nettamente superiore rispetto a quelle aperte. Segno evidente che per molti questo mese di agosto è sinonimo di vacanza, lunga o breve che sia.
E se per tanti è giunto il momento del meritato riposo, per chi fa del crimine il proprio mestiere è il periodo migliore per mettersi all’opera. Per evitare, quindi, di tornare a casa e trovare qualche brutta sorpresa, è bene adottare alcuni piccoli, ma utili, accorgimenti. A stilare una sorta di vademecum ‘anti ladro’ ci pensa ogni anno la Polizia di Stato. Dagli ultimi è trascorso certamente un po’ di tempo, ma riteniamo che siano, per così dire, un evergreen, ecco dunque che abbiamo pensato di riproporli.
I consigli della Polizia di Stato
Se è vero il detto che recita “prevenire è meglio che curare”, prima di partire può essere utile fotografare gli oggetti di valore che si possiedono; così facendo, in caso di furto, sarà più facile ricercare ciò che è stato rubato.
In caso di assenze brevi, può essere un buon deterrente lasciare qualche luce accesa e la radio o il televisore in funzione. Ricordarsi, poi, di chiudere la porta a chiave ed evitare di lasciare quest’ultima sotto lo zerbino o in altri posti dove chiunque può accedere.
Non lasciare poi messaggi sulla porta e, magari, cercare di sensibilizzare i vicini di casa in modo tale che vi sia un’attenzione maggiore in caso di rumori inusuali. Se necessario non avere esitazione nel chiamare il 113 e nel chiedere aiuto se rientrando a casa si trova la porta aperta oppure chiusa dall’interno. Nel caso di assenze lunghe è bene evitare di far sapere ad estranei i programmi per le vacanze, quindi date di partenza e rientro.
Nell’epoca dei social network, poi, meglio evitare di scrivere sul proprio status ogni singolo spostamento.
Cercare, magari anche grazie alla collaborazione dei vicini o di qualche parente, di non far accumulare la posta nell’apposita cassetta e non lasciare messaggi nella segreteria telefonica in cui si comunica la data del rientro o qualsiasi altro indizio che possa far capire per quanto tempo si sarà lontani da casa.
I più tecnologici possono anche pensare di attivare dispositivi automatici che, ad intervalli di tempo, accendano le luci, la radio, la televisione. E se si vuole attrezzare la propria abitazione in modo tale che per i ladri non sia così facile accedervi, è bene montare una porta blindata con serratura antifurto e spioncino, installare un sistema di antifurto elettronico e vetri antisfondamento alle finestre oppure grate, con uno spazio tra le sbarre di non oltre 12 centimetri. Se, poi, l’interruttore della luce si trova all’esterno, meglio proteggerlo con una cassetta metallica per impedire che qualcuno possa staccare la corrente.
Quando si è in casa ricordarsi di chiudere la porta con il paletto o la catena di sicurezza. E se si è soli meglio tenere la luce accesa in due o più stanze per simulare la presenza di più persone. Quando si esce e si rientra in casa assicurarsi che la porta dell’appartamento ed il portone del palazzo siano ben chiusi. Far sapere, infine, solo ai familiari più stretti se in casa ci sono oggetti di valore, casseforti e dove è collocata la centralina dell’allarme.
I consigli dell’Ascom
Quest’anno a ricordare alcuni utili accorgimenti per evitare spiacevoli sorprese al rientro dalle vacanze ci ha pensato l’Ascom Casa, lo sportello di consulenza immobiliare aderente a Confcommercio Ascom Bologna, in collaborazione con l’agenzia investigativa Eurodetective.
L’associazione ha stilato una sorta di vademecum intitolato “Consigli per una vacanza tranquilla ed un rientro senza sorprese”. I consigli, per lo più, sono sempre gli stessi, ma come si suol dire “melius abundare quam deficere”. Ecco, dunque, le “dritte” dell’Ascom:
Se è possibile installare un sistema di antifurto elettronico collegato con il 112 o il 113. L’antifurto non consente ai ladri di rimanere in casa per molto tempo sia per il sibilare della sirena sia perché si rendono conto di essere stati scoperti. Accertarsi che la porta sia sicura; la scelta migliore è una porta blindata corredata con uno spioncino.Controllare che le cerniere delle finestre siano ben salde e che le maniglie siano ben chiuse prima di partire per le vacanze.
Non tenere in casa grosse somme di denaro, gioielli e altri oggetti di valore. In caso contrario riporli in cassaforte, che deve essere murata in un punto ben nascosto dell’appartamento e non sempre dietro a un quadro! Fotografare gli oggetti di valore, può essere molto utile in caso di furto.
Se si è in casa mettere la catena di sicurezza alla porta e prima di aprire guardare dallo spioncino così da accertarsi dell’identità di chi è fuori. Se si possiede una copia delle chiavi evitare di scrivere molti dettagli che possano far identificare l’appartamento. Se si perdono le chiavi cambiare subito serratura. Non fare aprire ai bambini la porta d’ingresso.
Anche se si vive da soli e si dispone di una segreteria telefonica registrare sempre il messaggio al plurale. Evitare di lasciare messaggi che testimoniano una lunga assenza. Non fare accumulare la posta nella cassetta delle lettere perché è indicatore di lunga assenza. Fare attenzione alle telefonate anonime perché potrebbe essere un modo per controllare quando in casa non c’è nessuno. Se tornando a casa si trova la porta aperta, o manomessa, non entrare; i ladri potrebbero essere ancora nell’appartamento. Chiamare subito il 113 o il 112.
La prudenza non è mai troppa, meglio quindi non sfidare la sorte e seguire, per quanto possibile, questi piccoli accorgimenti. Dopodiché, buone vacanze a tutti!
Stefania Giudice
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