Inaugurata il 28 gennaio nella sede del “Museo Boncompagni Ludovisi per le Arti decorative, costume e moda dei secoli XIX e XX” prosegue fino al 28 febbraio la mostra “Fernanda Gattinoni. Moda e stelle ai tempi della Hollywood sul Tevere”, curata da Sofia Gnoli e visitabile, con ingresso libero, dal martedì alla domenica dalle 8.30 alle 19. L’esposizione, molto apprezzata dal pubblico, descrive il rapporto tra la grande sarta italiana Fernanda Gattinoni e alcune tra le maggiori dive degli anni della Hollywood sul Tevere e della Dolce Vita.
L’Atelier
A partire dalla seconda metà degli anni Quaranta, l’atelier romano di Fernanda Gattinoni divenne infatti mèta fissa del jet set internazionale di passaggio per la capitale. Tra le sue clienti, oltre a first ladies e ambasciatrici – da Evita Peron a Claire Boothe Luce -, si ricordano stelle del cinema quali Anouk Aimée, Ingrid Bergman, Lucia Bosé, Bette Davis, Marlene Dietrich, Rossella Falk, Audrey Hepburn, Gina Lollobrigida, Anna Magnani, Kim Novak, Lana Turner e Monica Vitti. Proprio alle attrici che elessero Fernanda Gattinoni loro sarta prediletta è dedicata questa mostra.
La mostra
Il percorso si apre con gli abiti del guardaroba privato e i costumi di scena dei film Europa 51 (1952) e Fiore di Cactus (1969) realizzati per Ingrid Bergman, prosegue con Lana Turner, affezionata cliente di Fernanda Gattinoni fin dal 1953, quando giunse a Roma per interpretare La fiamma e la carne (1954), film souvenir negli economici studi di Cinecittà. Sono poi presenti alcuni abiti della collezione Casanova (1958) appartenuti a Kim Novak e, infine, la micro-collezione di petites robes noires, provenienti dal guardaroba personale di Anna Magnani.
Oltre a costumi di scena e abiti di vita privata, vengono esposte una serie di fotografie che illustrano il rapporto tra Fernanda Gattinoni, protagonista della nascente moda italiana, e alcune stelle del cinema internazionale.
Gli abiti di Audrey Hepburn
Una sezione speciale è dedicata ad Audrey Hepburn e ai costumi che Fernanda Gattinoni le realizzò per il ruolo di Natasha in Guerra e Pace (1956). Da allora anche Audrey, pur non interrompendo il suo sodalizio con Givenchy, si trasformò in una delle habitué di Madame Gattinoni.
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