Ventinove impianti pubblicitari abusivi rimossi, oltre all’eliminazione di altre cinque installazioni pubblicitarie pericolanti e prive della targhetta identificativa obbligatoria o del soggetto pubblicizzato. È il bilancio nei primi dieci giorni di febbraio degli interventi del XX Gruppo della Polizia Municipale, diretto dal comandante Giuseppe Bracci, recentemente intervistato da VignaClaraBlog.it (leggi qui). Vasto il teatro degli interventi, da Vigna Clara al Fleming, da Ponte Milvio al Cimitero di Prima Porta.
I vigili, unitamente all’Ufficio Tecnico dell’VIII Dipartimento, hanno operato sull’intero territorio di competenza proseguendo nell’azione di controllo e repressione del cosiddetto fenomeno del “cartellone selvaggio” che affligge soprattutto le grandi vie di scorrimento come la Cassia, corso Francia e via Flaminia.
Come infatti dichiarato dal comandante Bracci a VignaClaraBlog.it, nel 2010 sono state effettuate dagli agenti del XX Gruppo circa cinquecento verifiche sugli impianti, che hanno portato a centotrentotto cartelli rimossi e a centosessanta sanzioni. In programma ora la procedura per la rimozione delle installazioni pubblicitarie abusive in viale Tor di Quinto.
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Complimenti al XX Gruppo della PM ed, in particolare, al suo comandante, Giuseppe Bracci.
Avanti così sulla via della legalità.
Debbo dare atto al neo Comandante Bracci quanto meno della volontà dimostrata di voler combattere “cartellone selvaggio” per quanto di sua stretta competenza, che è però limitata – per chi non lo sapesse – a trasmettere solo i Verbali di Accertata Violazione (VAV) degli impianti abusivi tanto al Gruppo Speciale di Sicurezza Urbana (GSSU), che provvede alla notifica alla ditta interessata entro 90 giorni, quanto al Servizio Affissioni e Pubblicità del Dipartimento VIII, a cui spetta la materiale rimozione degli impianti sanzionati.
A fronte del pur positivo dato di 138 cartelloni rimossi nel 2010, non posso non lamentare che ad un anno esatto di distanza dalla denuncia da me inoltrata a nome della associazione VAS dei cartelloni illecitamente installati non solo nel Parco di Veio, ma anche nella zona vincolata dell’intero viale di Tor di Quinto che va da piazzale Ponte Milvio alla Flaminia, il consuntivo che se ne trae non è affatto soddisfacente, perché – se da un lato prende atto della rimozione di più di 90 impianti dentro il Parco di Veio (avvenuta peraltro anche forzosamente ma grazie all’Ente Parco di Veio e non certo al Servizio Affissioni, che si è limitato soltanto a spedire delle lettere-diffida alle ditte interessate, assicurando loro peraltro una ricollocazione dell’impianto rimosso a loro cura e spese), dall’altro lato registra la presenza dentro l’area naturale protetta di ancora più di 30 cartelloni abusivi, mentre lungo viale di Tor di Quinto deve constatare con amarezza mista a rabbia che gli impianti segnalati da VAS – anziché essere rimossi nel rispetto del divieto di affissione prescritto dal vincolo paesaggistico della “Valle del Tevere” – sono addirittura aumentati ed installati per giunta a ridosso della sede di via Caprilli del XX° Gruppo di Polizia Municipale: fra questi risalta un megaimpianto installato da moltissimi mesi ormai sulla collina del casale medievale di Tor di Quinto.
Il consuntivo diventa ancor più amaro se lo si estende alle altre vie soggette pur esse a vincolo paesaggistico con divieto di affissione non rispettato, come la via Cassia dall’incrocio con via della Giustiniana fino all’incrocio con il fosso dell’Acqua Traversa o la via Flaminia per tutto il tratto dei Saxa Rubra o la via Olimpica dalla Galleria Fleming alla via Salaria oppure Corso di Francia dall’incrocio con via Flaminia vecchia al Ponte della Vittoria oppure ancora Lungotevere Maresciallo Diaz da Piazzale Ponte Milvio a Largo Maresciallo Giardino.
Il divieto di affissione in quasi tutte le suddette vie è stato riconosciuto anche nella “Indagine sul settore affissioni e pubblicità” che é stata presentata lo scorso 27 gennaio dalla Agenzia per il controllo e la qualità dei servizi pubblici locali di Roma: il Piano Regolatore degli Impianti e dei Mezzi Pubblicitari (PRIP) adottato dalla Giunta Capitolina e presentato alla stampa lo scorso 2 febbraio registra tutti i suddetti vincoli paesaggistici imposti sul territorio del XX° Municipio, ma non è dato di sapere se le sue Norme prescrivono il divieto di affissione con vigenza immediata o se invece rimandano ai Piani di Localizzazione.
Per l’immediato valgono ad ogni modo le misure di contrasto dell’abusivismo previste dal vigente Regolamento sulle Affissioni Pubblicitarie, fra le quali c’è l’obbligo per il Comune (finora non rispettato) di costituire “a livello … decentrato, appositi nuclei di vigilanza in grado di intervenire tempestivamente anche per ciò che riguarda la rimozione di impianti illegali”.
A fronte della più totale inerzia del Comune in tal senso, il Consiglio del Municipio di Roma II ha di recente approvato una risoluzione presentata dal cons. Massimo Inches che lo impegna ad intervenire con tempestività nella rimozione dei cartelloni abusivi: dalla fine ormai dell’anno scorso ho chiesto inutilmente di fare altrettanto al Presidente Giacomini.
Se non si passerà quanto prima ad un pieno rispetto della legalità, VAS sarà costretta suo malgrado ad avviare una Class Action nei confronti del Comune.
Senza nulla togliere ai meriti del Comandante Giuseppe Bracci, che dimostra un impegno lodevole nel mettere in atto il “servizio” che istituzionalmente dovrebbero svolgere i Gruppi della PM, il commento di Rodolfo Bosi ci fa vedere più realisticamente come poi, nella traduzione pratica, il livello della cultura della legalità e i provvedimenti messi in atto per garantirla, siano ben lontani da quelli di un paese civilmente avanzato.
Si spera che anche il Consiglio del Municipio “Roma 20” segua l’esempio di quello del 2° Municipio ed impegni la Giunta municipale ad intervenire tempestivamente nella rimozione dei cartelloni abusivi.
Assocommercio Romanord, vuole ringraziare a nome di tutti i suoi associati il Comandante Giuseppe Bracci per l’attenzione dimostrata fin dai primi giorni del suo insediamento nel XX Gruppo, alle problematiche che come commercianti e cittadini avevamo avuto modo di sottoporre alla sua attenzione.
L’azione di controllo del territorio è iniziata con passaggi frequenti e regolari di pattuglie di vigili urbani che, purtroppo per tutti noi, eleva multe per disincentivare alla pessima abitudine della seconda fila causa prima del ristringimento delle carreggiate, ma unica e incondizionata soluzione al regolare e veloce defluire del traffico di auto che nelle ore di punta soffoca tutta via di Vigna Stelluti e il sottostante Corso di Francia.
Inoltre la presenza continua della Municipale contribuisce anche alla tutela del territorio urbano nel nostro quartiere, con il continuo controllo della regolarità dell’ambulantato e di tutto quel commercio del falso, che parallelo stendeva per terra le proprie mercanzie limitando anche la pedonalizzazione dei marciapiedi conferendo alle nostre vie la surreale sensazione di trovarsi in una specie di suk
orientale e non di certo a Vigna Clara.
Proprio in piazza Jacini possiamo testimoniare l’immediato intervento della polizia Municipale per la rimozione di un cartello pubblicitario, apparso nel luglio scorso nell’aria circostante il giardino centrale della piazza, con regolarità tutta da accertare, peraltro pericolante a causa di un precario ancoraggio al terreno.
La squadra intervenuta ha imposto al proprietario dell’impianto la sollecita rimozione.
Approfittiamo del vostro spazio, per sottoporre all’attenzione degli uffici competenti del XX Municipio e della Polizia Municipale del Comandante Bracci, una attenta verifica della regolarità delle licenze e del posizionamento degli altri cartelloni che insistono sempre nell’aria verde del giardino di piazza Jacini, che come Assocommercio avevamo indicati offensivi del verde pubblico, in una lettera inviata all’Assessorato all’Ambiente del Comune di Roma.
Grazie Comandante, come cittadini e commercianti cercheremo di essere sempre in sinergia con le nostre Istituzioni di prossimità,
Giovanna Marchese Bellaroto
Faccio presente al rappresentante del’Assocommercio Roma Nord che anche per piazza Jacini dovrebbe valere il divieto di collocazione a ridosso dei parchi pubblici e delle aree in consegna al Servizio Giardini già attrezzate a verde, prescritto rispettivamente dalle lettere c) ed h) del 1° comma dell’art. 18 del vigente Regolamento delle Affissioni così come approvato dal Consiglio Comunale con deliberazione n.37/2009.
Perfortuna & finalmente perchè già quelli autorizzati sono fin troppi. Negli ultimi anni ho notato un grande aumento di cartelli fra cassia e corso francia.
A nome della collettività, vorrei ringraziare il sig. Bosi per aver preso a cuore la questione cartellone selvaggio