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Al via una task-force per il decoro della Capitale

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decoro.jpgParte una nuova task force per migliorare la qualita’ del decoro urbano della Capitale, va ad aggiungersi ai normali turni di pulizia di strade ed aree verdi. L’Ama, Roma Capitale e la Polizia Municipale hanno varato un nuovo sistema integrato di pulizia. Un nucleo composto da 40 operatori della Polizia Municipale, due agenti per Municipio, avra’ il compito di segnalare le situazioni di maggiore degrado presenti sul territorio e di pianificare gli interventi necessari.

A questo punto entreranno in gioco 179 operatori dell’Ama, divisi in 60 squadre, che lavorano quotidianamente ed in via esclusiva a queste mansioni. Otto squadre saranno dedicate esclusivamente alla rimozione dei graffiti e le scritte sui muri, venticinque al decoro e la defissione dei manifesti abusivi e ventisette alla pulizia della aree verdi. Gli operatori dediti agli interventi sul degrado lavoreranno anche in orario notturno, fino alle 4 del mattino.

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Ne ha dato notizia l’Agenzia OmniRoma.it con una nota nella quale si spiega che ieri, venerdì 5 novembre,nel quartiere Quadraro,  il sindaco di Roma Gianni Alemanno, accompagnato da buona parte della sua giunta, dall’amministratore delegato dell’Ama Franco Panzironi e dal comandante della Polizia Municipale Angelo Giuliani, ha presentato il servizio.

Il sindaco ha voluto cimentarsi nell’avvio delle operazioni di pulizia togliendo parte di un graffito dalle mura di un sottopasso pedonale tramite una lancia idraulica. “Da oggi a Roma parte il grande progetto del decoro urbano integrato, abbiamo lavorato sei mesi per dar vita a questo progetto” ha sottolineato Alemanno. “Fino ad oggi ogni settore dedicato al decoro si muoveva a spot, con interventi non coordinati – ha aggiunto – ora la citta’ ha le energie per porre fine alla leggenda che nel mondo parla del suo degrado. Non basta spazzare una strada, bisogna farci un intervento collettivo”.

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2 COMMENTI

  1. Bene, lo prendiamo come un primo passo… perché viste le dimensioni del problema – invece della task force – ci vorrebbe l’Armata Napoleonica!

  2. E se invece di proporre task force si sporcasse di meno? Perchè i nostri politici non danno il buon esempio. Solo a titolo di esempio, la settimana scorsa è venuto un senatore a San Godenzo; la Cassia e via di Grottarossa erano invasi da manifesti che annunciavano l’evento. I giovani organizzatori si sono vantati durante la riunione di avere diffuso in modo capillare l’informazione! Se c’è bisogno di informare la popolazione di quanto fanno i politici, che si creino degli spazi appositi, ma non si insegni a violare la legge.

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