A valle dell’ultimo blitz della Polizia Municipale (leggi qui) che ha eseguito lo sgombero ed il sequestro preventivo di 30 pseudo appartamenti – in realtà loculi senza luce ed aria posti sotto il livello stradale – il Comitato per Via Gradoli, con una nota odierna, esprime soddisfazione e ringrazia le forze dell’ordine. Scrive infatti il Comitato: “I residenti in Via Gradoli, nella forma associata del Comitato e in quella istituzionale del Consorzio, plaudono l’iniziativa dell’attuale amministrazione consistente nel sequestro penale dei locali i cui proprietari non hanno ottemperato l’ordinanza sindacale di sgombero emessa dal precedente sindaco nel 2007. In particolare sono state apprezzate le misure volte a minimizzare il disagio subito dagli abitanti degli immobili sequestrati tra cui, oltre all’invito a ricercare una nuova dimora reso circa un mese fa, la presenza dei servizi sociali in occasione dell’attuazione della misura.
Si ringraziano il questore di Roma, Francesco Tagliente, il vicequestore Domenico Sannino e l’ispettore Franco Fratini del commissariato “Flaminio Nuovo” per l’attenzione dimostrata verso le esigenze dei residenti, per il costante impegno e per i risultati ottenuti ai fini della soluzione dei problemi della strada; rivolgiamo apprezzamenti anche al corpo dei Vigili Urbani e al comandante dell’ottavo gruppo, Antonio Di Maggio, per la decisione e la professionalità mostrate in occasione dell’applicazione della misura.
Gradita è stata la presenza, all’assemblea del Consorzio tenutasi la sera dello stesso 14 ottobre, del presidente del XX Municipio, Gianni Giacomini, e del delegato del sindaco alla sicurezza, Giorgio Ciardi. Questi ultimi, di fronte a numerosi cittadini ed elettori, ai rappresentati del Comitato e del Consorzio, hanno formalmente dichiarato che entro il 31 dicembre 2010 sarà adottata una apposita ordinanza di sgombero per gli immobili del civico 96.
I residenti hanno ricordato che tutte le misure emesse ed emanande dovranno comportare in ultimo la demolizione degli impianti tecnologici (elettrici, idraulici o di altro tipo idonei) in modo da rendere definitivi e stabili gli effetti.
I cittadini elettori vigileranno affinché l’impegno assunto non venga disatteso; in caso contrario, sin dal 1°gennaio 2011, riceveranno piena attuazione le iniziative e le attività al momento in corso.”
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Il sottoscritto, anche a nome di tutti i residenti nella via, ringrazia personalmente quei residenti del civico 65 di Via Gradoli, e tra essi richiamo il solo Lucio Maria Frizzoni i quali, ben prima della nascita del Comitato, hanno alacremente e pervicacemente lavorato ottenendo l’ordinanza alla base della misura attuata il 14 ottobre.
Mi unisco al plauso di Carlo Maria verso tutti i residenti del civico 65, ed in particolar modo verso Lucio Maria, per la caparbietà con cui hanno portato avanti questa battaglia dura e difficile.
Spero che le persone degli altri edifici chiamati in causa capiscano l’importanza di dare vita ad azioni comuni contro gli speculatori e mi auguro che l’esperienza del civico n.65 costituisca un punto di partenza e di stimolo per tutti quei residenti aventi le stesse problematiche.
BRAVI !