Si chiama “Odio l’estate”, come una celebre canzone di Bruno Martino più volte rivisitata dai jazzisti, ed è il primo festival estivo che si tiene a Villa Carpegna, la villa comunale di piazza Irnerio al quartiere Aurelio. Il festival, cominciato il 23 agosto, va avanti fino all’8 settembre. Organizza il Saint Louis, storica scuola romana di jazz, e tra i patrocini c’è quello del Campidoglio.
Ne dà notizia il sito del Comune di Roma con una nota a firma Paolo Veronesi nella quale si spiega che tre sono i filoni principali, molti sono i grandi nomi e che l’ingresso ai concerti è libero (tranne a quello con Gino Paoli).
Jazz e dintorni, dunque, con tre rassegne in fila: “Musich’Estate” dal 23 al 29/8, “Jazz’s cool” dal 30/8 al 6 settembre e “Taranta” il 7 e l’8 settembre. Oltre alla musica afroamericana, con produzioni originali italiane e americane, ci sono la canzone d’autore e il folk. Ha fatto gli onori di casa, in apertura il 23 agosto dalle 19 a mezzanotte, la band del Saint Louis, la “Saint Louis marching band”.
A seguire, nell’ambito di “Musich’Estate”, si esibiscono Simone Cristicchi con lo Gnu Quartet, Gino Paoli per un “Incontro in jazz” con un quartetto di forte impatto (Danilo Rea, Flavio Boltro, Rosario Bonaccorso, Roberto Gatto), Joe Barbieri, i finalisti dello European Jazz Contest, Gegè Telesforo e Nick the Night Fly Set. L’ingresso all’ “incontro” tra Gino Paoli e il jazz, unica serata a pagamento, costa 25 euro.
La formula del festival: alle 19 l’aperitivo (si assaggiano stuzzichini e nuove produzioni italiane), alle 21 il concerto in seconda serata, alle 23 terzo appuntamento all’insegna del “soundtracking” (cinema e colonne sonore dal vivo). Per cenare, ristorante o “easy dinner” con prodotti del territorio a chilometri zero.
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