E’ lotta alla zanzara tigre nella Capitale. Il Comune di Roma ha recentemente emesso un’ordinanza nella quale vengono indicati i provvedimenti adottati per la prevenzione e il controllo ed i comportamenti corretti che ogni cittadino deve mettere in atto per limitare al massimo i rischi.
Ma oltre all’ordinanza, nel frattempo è entrata nella fase operativa anche la campagna predisposta dall’AMA: i primi interventi sono partiti a inizio luglio nei municipi I, XII, XV e XVI per poi estendersi a tutto il territorio cittadino. A tal proposito l’AMA ha fatto sapere che quest’anno la campagna viene rafforzata da importanti novita’: a fronte delle 3-5 squadre che, negli anni precedenti, garantivano un solo passaggio sul territorio, a partire da questa estate saranno ben 48 gli operatori che, organizzati in 24 squadre, effettueranno 4 passaggi in tutta la citta’.
Tutto ciò alla luce del fatto che nella Capitale si prevede un aumento della diffusione dell’insetto del 28% a causa del caldo intenso e del forte tasso di umidità stando ad uno studio realizzato dal CNR di Firenze e Vape Foundation.
Lunga dai 2 ai 10 millimetri, a differenza da altre specie la zanzara tigre è attiva durante il giorno, e non solamente all’alba o al tramonto. La sua prerogativa è di pungere rapidamente ed altrettanto rapidamente fuggire, senza attardarsi dopo essersi nutrita. Anche una sola puntura può rappresentare un problema perché in grado di procurare gonfiori e irritazioni persistenti, pruriginosi o emorragici, e spesso anche dolorosi.
La diffusione della zanzara tigre è tipicamente urbana, e non si ritrova nelle aree rurali, proprio per la sua propensione a deporre le uova in piccole raccolta d’acqua. Per questo, è necessario monitorare tutte le zone in cui l’acqua ristagna, come i sottovasi di piante e fiori, le aiuole e le vasche e fontane ornamentali, qualsiasi contenitore lasciato all’aperto dove le zanzare tigre depongono le uova che per loro natura resistono alla siccità e possono sopravvivere finché il contenitore dove sono state deposte non si riempia nuovamente di acqua.
Nel controllo della zanzara tigre gioca un ruolo importante la distruzione dei luoghi di deposizione delle uova, che non sono mai lontani da dove le persone vengono punte. Una sorveglianza efficace è quindi essenziale per monitorare la presenza delle zanzare tigre e da essa dipende l’efficacia delle misure di controllo. Per la riuscita della lotta e delle attività di disinfestazione messe in atto dal Comune è quindi fondamentale la collaborazione di tutti i cittadini che devono intervenire sulle aree di proprietà privata ad esempio, evitando l’abbandono di materiali in cumuli all’aperto che possano raccogliere l’acqua piovana, eliminando l’acqua dai sottovasi, dagli annaffiatoi e dai bidoni, innaffiando direttamente con le pompe i giardini ed i terrazzi.
Per leggere l’ordinanza del sindaco Alemanno del 23 giugno 2010 e prenmdere visione di tutti gli accorgimenti richiesti è sufficiente cliccare qui. (red.)
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