Home ATTUALITÀ Luci suoni e colori allo Street Party Adidas a Ponte Milvio

Luci suoni e colori allo Street Party Adidas a Ponte Milvio

Galvanica Bruni

welcome.jpgSi è tenuto con discreto successo lo Street Party Adidas a  Ponte Milvio. Circa trecento i giovanissimi ad assistere al live acustico del gruppo de i Lost, clou della serata che si è svolta tranquillamente poco distante dalla Torretta Valadier e che nelle premesse voleva essere un evento di grande richiamo grazie alla presenza di musicisti, atleti e skater.

L’obiettivo degli organizzatori era infatti far divertire i fan dell’Adidas come fanno Snoop Dogg, David Beckham e Noel Gallagher in «Celebrate Originality on the streets» e fa rivivere le atmosfere dello spot.

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L’evento ha avuto inizio alle 21.30 con il live acustico della Band Lost che per circa un’ora ha catalizzato l’attenzione, l’entusiasmo e gli sguardi delle giovanissime presenti.

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Fra colori, suoni e luci una simpatica performance di ballerini atletici ha poi impegnato il palco riscuotendo molto successo.

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Tutto sommato l’evento non è stato invasivo come poteva sembrare. E’ anche vero che non è stato affollatissimo, soprattutto dopo l’esibizione de i Loast il richiamo degli attigui locali è stato più forte e tanti ragazzi si sono allontanati. Ma essendo stato ben organizzato e circoscritto nell’area iniziale di via Capoprati è servito a dimostrare che la Piazza può ospitare serate alternative per giovanissimi all’ombra della Torretta: luci, colori, musica e gioventù non hanno mai fatto male a nessuno.  (red.)

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7 COMMENTI

  1. Ho accompagnato mia figlia di 14 anni perchè voleva vedere da vicino i Lost. Devo dire che mi sono divertita anche io e non ero l’unico genitore presente, c’era tanta allegria e tanti ragazzi a sentire la musica. Sempre meglio così che vederli con la bottiglia di birra in mano davanti ai bar. Devo fare i complimenti a chi ha organizzato la serata, c’era un servizio d’ordine molto attento che controllava tutto e tutti, ho visto anche 3 o 4 addetti della croce rossa con un loro furgone. Secondo me ogni tanto una serata così per i nostri ragazzi andrebbe rifatta.
    Ciao e buon primo maggio.
    Lucia

  2. Non sono d’accordo con il giudizio del giornalista: io abito di fronte a Ponte Milvio e il rumore, perchè si trattava di rumore, è andato ad altissimo volume oltre la mezzanotte, altro che “un’ ora” come dice il giornalista! Ma il giornalista ci andato veramente a vedere quello che succedeva ? come fa a scrivere queste cose? Il giudizio del giornalista che si affanna a dire che “la Piazza può ospitare serate alternative per giovanissimi all’ombra della Torretta: luci, colori, musica e gioventù non hanno mai fatto male a nessuno. (red.)” lascia il tempo che trova, le facessero queste serate sotto le abitazioni loro oppure le spostassero a Via Tor di Quinto dove non creano problemi di intasamento e di traffico e ci lasciassero in pace!
    Isa

  3. ….Cara Isabella…. non so quanti anni hai…. ma (spero) avrai avuto anche tu 20 anni….
    Ti ricordi Ponte Milvio 15 anni fa? Io si, era una piazza buia, “morta” alle 19 di sera….
    Adesso (assolutamente rispettando i limiti del rumore, degli orari e del decoro), è una piazza “viva”, frequenata da giovani che si divertono.
    Ci sono i mercatini dell’antiquariato, le mostre d’arte alla Torretta, le serate di musica e gli spettacoli all’aperto ecc.. insomma, ben vengano queste manifestazioni!!!!!…..e se anche per una sera ti metti i tappi alle orecchie non ti criticherà nessuno…. 🙂 Ciao…

  4. ….. @ Isabella… p.s. ci sono stata con i miei figli….. dissento da “Fau” la serata non era fighissima…. era STRAFIGHISSIMA!!!!!!…. (n.b. e sopratutto non somministravano alcolici….)

  5. isabella, diamine, sei stata giovane no? non ti ricordi che tristezza ponte milvio quando era così tranquillo che non c’erano neanche cinquemila persone in mezzo alla strada e cinquemila suv sui marciapiedi?

    ma non è che non la capiscono, la situazione di chi vive qui… è che fanno finta di non capire, ci sono troppi interessi in gioco.
    d’altronde, questa proliferazione folle di locali, oltre la sostenibilità di queste tre miserabili stradine “convertite” a forza alla movida sta arricchendo molti.

    qui non si vive più, ma queste signore ci dicono che dobbiamo sopportare. quindi sopportiamo no? unica cosa, mi piacerebbe sapere dove abitano.

  6. Mi dispiace dissentire da te Piero ma da abitante anche io di Ponte Milvio devo dire che forse è da tanto che non esci di casa la sera oppure non vuoi riconoscere che le cose sono cambiate, non so per quale motivo.
    I SUV sui marciapiedi sono mesi che non si vedono più e anche le cinquemila persone dove sono ? In mezzo alla strada no di certo.
    Le cose sono cambiate in meglio Piero, bisogna riconoscerlo se si vuole essere corretti. Venerdì sera con degli amici abbiamo deciso di andare alla festa dell’adidas. Io abito all’inizio di via della Farnesina e appena esco di casa vedo due vigili che stanno multando le auto parcheggiate in mezzo alla strada davanti al bar di Rispoli. Arrivo sulla piazza e davanti la farmacia ci sono altri due vigili che frmano solo le macchinette. Attraverso per incontrarmi con gli amici e dall’altra parte della piazza ci sono quattro vigili che controllano il traffico e le macchine ferme.
    Come fai a non vederle queste cose ?
    Devo dire che la festa dell’adidas non era poi una grande festa, non c’era tantissima gente ma non dava fastidio a nessuno perchè era stata delimitata in modo preciso. Insomma caro Piero io penso che sia assurdo pretendere che la nostra piazza resti fuori dagli eventi dell’estate, non si può essere così anacronistici e respingere sempre ogni novità.
    Buona notte. Martina

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