E’ uscito oggi nelle sale Piazza Giochi, un film scritto da un giovane di Roma Nord sui giovani di Roma Nord, che, ambientato a Piazza Giuochi Delfici nel quartiere Vigna Clara, racconta il colorato ambiente di una generazione benestante, a tanti giovani romani invisa ma da altri invidiata. “Non una generazione – precisa però il regista Marco Costa, di soli 32 anni – piuttosto una fascia di adolescenti: non a caso, si doveva intitolare ‘Avere 16 anni’, un’eta’ in bilico tra l’innocenza dei ragazzi e la corruzione degli adulti.”
“E’ un film low budget che ha dato la possibilità non solo a me ma anche ad altri ragazzi, degli attori e della troupe, di avere una vetrina al cinema. Abbiamo girato con la Red Camera, è in assoluto uno dei primi film girati in Italia con la Red che esce in sala – precisa Marco Costa – per cui anche come modello produttivo, costato così poco può essere utile a livello professionale. Ho cercato di essere attinente alla realtà, spero di esserci riuscito.”
Nel cast Luca Ward, Susanna Smit, Cecilia Albertini, Laura Adriani, Lorenzo De Angelis e Andrea Montovoli. La trama è stata già anticipata da VignaClaraBlog.it nel precedente articolo del 15 Marzo (leggi qui)
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Operazione coraggiosa… Qualche anno addietro c’avevano provato con “Ponte Milvio”, regia di Roberto Meddi… Ci si sposta sempre di piu’ verso nord: a quando “Grottarossa”? (documentario hard) oppure “I Due Ponti” (un giallo dai foschi contorni nella Roma diciamo… multietnica)
Gianluca
non vedo l’ora di scoprire tutto sulle problematiche della realtà quotidiana dei sedicenni di vigna clara. corro al cinema.
Operazione coraggiosa…a sprezzo di ogni pericolo !
A quando L’Ultimo avamposto girato a Via Mastrigli ?
O storie della Nuova Borgata Finocchio ambientata tra Via Due Ponti e Via Gradoli ?
O il Miglio verde con il “si gira” a Via Cassia antica ?
Io francamente mi domando – a parte la bontà del film che non ho visto e neppure andrò a vedere – se viviamo in un quartiere normale oppure in un continuo ciack di scema scena di un film perenne che mitizza imbecillità adolescenziali , vacuità di pubertà appena sviluppate, lucchetti fessi , scritte e proclami d’amore deliranti e imbrattanti e quant’altro ancora che la mocciana “cultura” ha irrorato.
Ci andranno , eccome se ci andranno.
A vedere sul grande schermo un pezzo del loro quartiere, a vedere come è fatto replicato in celluloide.
Che “taglio” , a conosco quea piazza ! Scialli tutti che ce so’ stato !
Mi sembra simile a quello che fanno alcuni imbecilli per potersi rivedere poi in tv o leggersi sul giornale.
Manie e smanie di comparsate , succo della vita.
Voglio dire , non sono un intellettuale , anzi , mi reputo strappato all’aratro , mi piacciono gli horror ( specie gli zombies ), amo i film di guerra , vedo in ginocchio la partita della Roma urlando a volte come una iena.
Però , però . però che palle ‘sti film !
Baciami la prima volta, Il primo bacio , Baciami ancora , Aribaciame se ciai coraggio, Genitori&figli, Strigneme forte, Tre metri sopra il cielo, Quattro metri sotto terra ( emmagari ) e via smiagolando.
Non l’insostenibile leggerezza dell’essere ma la non sostenibilità dell’essere leggero.
Aiuto.
Ma soprattutto, guardando i trailer in TV, se il film parla dei ragazzi la cui vita gira intorno a Piazza Giochi….. perchè questi parlano con accento milanese????
Ahahahahahhhahaa… poveri ragazzi di oggi!! 🙂