La domanda perché un’idrovora da qualche giorno sta prosciugando il laghetto facendo moria di pesci? che si ponevano ieri i frequentatori del Parco di Tor di Quinto, domanda raccolta e rilanciata da VignaClaraBlog.it (clicca qui) trova oggi risposta in questo comunicato dell’assessore capitolino all’ambiente, Fabio De Lillo, diramato a metà giornata. Afferma l’assessore che “è iniziato oggi un intervento straordinario di risanamento ambientale e di pulizia dai rifiuti presso il laghetto di Tor di Quinto, nel XX Municipio.L’intervento prevede la rimozione dei rifiuti e dello stato di limo generatosi nel corso degli anni, il ripristino della guaina deposta sul fondo del lago e ampiamente deteriorata e la verifica del funzionamento dell’impianto di ossigenazione che, eventualmente, verra’ sostituito”.
“Dalla realizzazione del parco e del laghetto, avvenuta nei primi anni novanta, non erano mai state effettuate operazioni di pulizia e di manutenzione del bacino d’acqua – dichiara ancora l’assessore – questo primo importante intervento di riqualificazione, da tempo richiesto dai comitati di quartiere, arriva a circa 20 anni di distanza dall’inaugurazione del parco che ormai versava in uno stato di degrado. Abbiamo da tempo programmato questo intervento nella stagione invernale, nel periodo di minor fruibilita’ da parte dei cittadini, per evitare ogni possibile disturbo all’aviofauna presente – conclude De Lillo – Per quanto riguarda l’ittofauna, invece, le specie presenti saranno prelevate durante le operazioni di svuotamento del bacino d’acqua e apposte in appositi contenitori, per poi essere reintrodotte nel laghetto al termine delle operazioni di pulizia che si concluderanno tra circa una settimana”.
Un minimo di chiarezza si rende indispensabile. Non vogliamo certo entrare in polemica con l’Assessore ma, avendo trattato questa tema in modo approfondito più volte, non ultimo ieri, ci corre l’obbligo di sottolineare che l’intervento sul laghetto è in corso da alcuni giorni e non da oggi e che sono ben pochi i pesci che riescono a salvarsi dalla pompa dell’idrovora. Basta recarsi sul luogo e verificare quanto siano vuoti gli “appositi contenitori” che dovrebbero trarli in salvo .
Per quanto riguarda il ripristino della guaina e dell’impianto di ossigenazione, proprio ieri, nel pubblicare il progetto di trasformazione dell’intero Parco (leggi qui) abbiamo scritto – desumendolo dagli atti del progetto – che tali attività sono a carico del concessionario. Oggi apprendiamo che vengono effettuate dal Comune quindi con denaro pubblico. Dov’è la verità?
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C’è una contraddizione enorme nelle parole dell’assessore… Ma chi paga questo intervento?il comune o i privati?
lo paga il comune, cioè noi, per poi infiocchettarlo e cederlo bello pulito ai privati.