Home ATTUALITÀ Un nuovo Villaggio Olimpico tra il Foro Italico e Tor di Quinto?

Un nuovo Villaggio Olimpico tra il Foro Italico e Tor di Quinto?

Galvanica Bruni

olimpiadi 2020La stupefacente notizia arriva dall’agenzia Dire: sarà in zona Tor di Quinto il nuovo villaggio olimpico progettato per le possibili Olimpiadi del 2020, di cui si parlera’ nella conferenza stampa prevista per il 26 gennaio e su cui il sindaco Gianni Alemanno non ha voluto anticipare nulla tranne che “sara’ costruito in un’area tra la zona del Foro Italico (‘dove c’e’ il Coni‘) e i quartieri piu’ a nord”.

La conferma delle intenzioni di costruire la ‘casa’ degli atleti per i Giochi del 2020 in quella zona e’ stata data all’agenzia Dire da una fonte del Campidoglio. “Nella parte settentrionale della citta’ c’e’ il Coni ed il Coni vuole sempre le cose vicine a lui” e’ la dichiarazione raccolta dalla Dire, un’indiscrezione che di fatto conferma definitivamente quanto in passato era emerso solo in via confidenziale. Saxa Rubra, indicata nelle settimane scorse, potrebbe forse essere quindi troppo lontana per un villaggio olimpico che lo stesso Alemanno, in passato, ha detto che “avrebbe dovuto sorgere vicino agli impianti principali, seguendo un modello vincente, quello di Londra, dove tutto e’ a portata di pochi metri e il villaggio e gli impianti sono vicini”.

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Sotto osservazione, secondo l’agenzia, dovrebbe dunque essere l’area che dal Foro Italico si snoda verso nord, passando per la zona di Tor di Quinto. Sara’ tra questi quartieri che a Roma, se la Capitale vincera’ la gara olimpica, potrebbe sorgere quel nuovo villaggio olimpico “come non se ne sono mai visti”, tanto per usare le parole che Alemanno ha pronunciato questa mattina.

Ma l’idea che ha in testa il sindaco spazia a tutto campo e non riguarda solo il villaggio olimpico. L’ambizione di Alemanno, secondo l’interpretazione di Dire,  e’ quella di portare alcune discipline sportive in luoghi simbolo di Roma, scenari suggestivi che regalerebbero ancora piu’ fascino ai momenti indimenticabili delle Olimpiadi. Se le costruzioni che ospiteranno gli atleti saranno concentrate nella zona nord della Capitale, lo stesso non si puo’ dire per i campi gara.

Ed ecco l’ipotesi di Dire: dall’Eur a Tor Vergata, da Ostia fino a Castel Gandolfo passando per i Fori Imperiali Roma e la provincia saranno protagoniste a tutto tondo e nessuna zona sara’ esclusa a priori. La parte del leone, com’e’ comprensibile, la faranno pero’ gli impianti del Foro Italico e lo stadio Olimpico, con quest’ultimo a ospitare, oltre alle cerimonie di apertura e chiusura, anche l’atletica. Saranno ovviamente necessari interventi di maquillage, soprattutto per quanto riguarda il fattore tecnologico, ma come hanno dimostrato i Mondiali di nuoto, l’impianto ha ancora tutto da offrire per le discipline acquatiche e il tennis.Spazio poi al progetto di Tor Vergata: nell’area, che avrebbe dovuto gia’ da tempo ospitare la Citta’ dello Sport, potrebbero essere disputate le gare di basket. Ovviamente non mancano i luoghi simbolo, ‘abbinamenti’ gia’ sperimentati e che dovrebbero essere confermati. Ad esempio il canottaggio nella sua cornice ideale del lago dei Castelli Romani (come nel 1960), mentre la canoa potrebbe essere ospitata nello specchio d’acqua dell’Eur. Oppure l’equitazione, annualmente di scena nell’elegante piazza di Siena a Villa Borghese, o il rugby a sette all’interno del Flaminio.
Scontata la presenza di nuoto di fondo e windsurf nelle acque di Ostia, ma lo stesso non si puo’ dire per il beach volley, che potrebbe a sorpresa accasarsi all’interno del Circo Massimo.

Ecco cosi’ introdotto il vero asso nella manica che, stando alle valutazioni di Dire, l’amministrazione Alemanno e’ pronta a giocarsi: lo sport all’ombra dei monumenti, con l’eternita’ a fare da sfondo. Nasce con queste premesse l’idea del ciclismo lungo i Fori Imperiali. E il sogno di adattare, perche’ no, anche il Colosseo, magari per ospitare le gare di lotta greco-romana.

 Appuntamento quindi a Giovedì  21 quando “presenteremo in Consiglio Comunale una mozione unitaria per la candidatura olimpica del 2020.” Ad annunciarlo questa mattina il sindaco confermando poi quanto anticipato dall’agenzia Dire: ”il 26 gennaio – ha detto Alemanno – verra’ presentato un dossier e il progetto del Villaggio olimpico, un progetto molto serio mai visto a Roma, un progetto che vi stupirà”’.

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6 COMMENTI

  1. Speriamo che a stupirci non sia l’ennesima colata di cemento e invasione di traffico, in un quartiere è già paralizzato, ogni domenica e mercoledi, dalle partite di calcio e tutti i giorni dall’assenza di mezzi di trasporto pubblici e da un uso improprio delle auto.
    Gli atleti olimpionici verranno a respirare l’aria salubre di corso francia, dove la centralina per le polveri sottili continua a registrare valori altissimi che impongono il blocco del traffico.
    Prego i consiglieri ed i comitati dei cittadini di vigilare e di tenerci informati

  2. Unica speranza: che la candidatura di Roma non vinca. Queste cose lasciamole fare ai Paesi seri, qua da noi sarà solo l’ennesimo affare per pochi e tanti disagi per molti. Ricordate il caso abusivismo per i Mondiali di Nuoto? Figuriamoci cosa succederebbe per un evento del genere! Io tifo contro …

  3. sapete qual’è il problema degli italiani? voi stessi…
    come si fa a tifare contro la propria nazione e la propria città…. invece quando c’era veltroni andava tutto bene….

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