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Palazzo Incontro, al via la mostra La Guerra a Colori

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guerra.jpgHa preso il via a Palazzo Incontro, in via dei Prefetti 22, la mostra  “La Guerra a Colori“, una galleria fotografica della prima guerra mondiale come mai fin’ora vista. In questa mostra realizzata in collaborazione con la Galerie Bilderwelt di Berlino si presentano, per la prima volta in Italia, le foto del corrispondente di guerra tedesco Hans Hildenbrand, dei fotografi francesi, australiani, austriaci e statunitensi del russo Prokudin-Gorski e di altri fotografi, dei quali non si ricordano neppure i nomi, persi nel tempo che ci separa dall’evento.

Durante la grande guerra, combattuta dal 1914 al 1918 in Europa, in Medio Oriente, in Africa e nell’Asia orientale sono morte circa dieci milioni di persone. Il sangue versato sui vari fronti era rosso, ma le immagini tramandate nella memoria delle generazioni successive sono in bianco e nero. Non si tratta di una storia cronologica della guerra e delle battaglie che l’attraversano. È un’illuminazione a colori con 70 foto di quella guerra che fino a questo momento è sempre apparsa in bianco e nero.

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La mostra, promossa dalla Provincia di Roma, è curata da Reinhard Schultz, Galleria Bilderwelt, Berlino. L’organizzazione è di CIVITA con la collaborazione della Camera di Commercio di Roma.

Nel 1903 i fratelli Lumière avevano già inventato a Lione la placca autochrome, una lastra in grado di produrre diapositive a colori; ma i mezzi tecnici ed guerra2.jpgeconomici dell’epoca impediscono una diffusione su larga scala dello strumento fotografico a colori. Tuttavia, anche grazie a questa invenzione – commercializzata a partire dal 1907 – durante il conflitto vengono scattate diverse foto commissionate dagli eserciti e destinate soprattutto agli archivi e alla propaganda di guerra. Nel 1915 viene pubblicata la prima raccolta di foto autochrome scattate dal francese Jules Gervais-Courtellemont durante la battaglia della Marna, seguita, nel volgere di pochi mesi, da un secondo volume dedicato a Verdun. Hans Hildebrand, corrispondente di guerra tedesco, è tra i pochi a pubblicare in Germania cartoline postali con immagini della guerra riprese direttamente a colori. Si tratta di vere e proprie rarità, pezzi pregiati per collezionisti che hanno fornito un significativo contributo alla storia della fotografia.
Hubert Wilkins e Frank Hurley, due fotografi di guerra australiani, nel 1917 documentano il conflitto nelle Fiandre e in Medio Oriente, utilizzando sia il metodo autochrome che la più antica lastra di Paget. L’anniversario dei novanta anni dallo scoppio del conflitto ha fornito l’occasione per riprendere e diffondere le immagini a colori della guerra.

La mostra ha avuto inizio il 7 novembre 2009 e terminerà il 06 gennaio 2010. L’ingresso è gratuito e, tranne il lunedì, giorno di chiusura, l’orario è 10.00 – 19.00

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