Comunica l’ATAC che la linea 332, che ha iniziato il servizio contemporaneamente all’inaugurazione della stazione di Tor di Quinto, è stata studiata per consentire sia un accesso più sicuro alla stazione stessa sia lo scambio tra le ferrovia e le linee 32 (piazza Risorgimento/viale Tor di Quinto), 200D (piazza Mancini/stazione Prima Porta), 232 (piazza Mancini/stazione Saxa Rubra).
La linea 332 sarà in servizio tutti i giorni: dalle 5,50 alle 23,30 nei giorni feriali, dalle 6 alle 23 alla domenica e nei festivi, con una frequenza delle partenza dal capolinea ogni quarto d’ora.
Oltre al capolinea sul piazzale della Stazione Tor di Quinto, il percorso prevede due fermate su via Flaminia all’altezza di via Camposampiero e prima di viale Tor di Quinto e due fermate su viale Tor di Quinto, la prima all’altezza di via Federico Caprilli e la seconda vicino alla caserma dei Carabinieri.
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E’ una buona idea quella del bus-navetta, ma sarebbe stata senz’altro ancora più utile se avesse prolungato il suo percorso fino ai quartieri del Fleming e Vigna Clara.
In questo modo la linea avrebbe avuto una maggiore fruizione di utenti, che di fatto sono privati dal comodo utilizzo dell’unica stazione ferroviaria presente nella zona, a causa anche dell’assenza di un parcheggio di scambio.
Concordo perfettamente con l’opinione del sig. Adriano. Visto i costi di unanuova linea di bus, sarebbe più opportuno sfruttarla al meglio. Salendo sul 332 e facendo il percorso attuale ci si rende conto dell’assurdita’ del percorso. Stiamo perdendo l’opportunita’ di una linea bus di quartiere Fleming e Vigna Clara. Propongo il transito del 332 per via Monterosi fino al mercato di p.zza Diodati. Magari il bus potrebbe essere utile a qualcuno, come a molti anziani di ritorno dalla spesa. Evidentemente gli ingegneri dell’atac vivono in un’altra realtà.