“Roma sarà la prima città europea ad essere interamente cablata”. Lo ha annunciato ieri il sindaco Alemanno presentando in Campidoglio assieme ad Angelo Regina, presidente della Unione Industriali di Roma, un progetto che permetterà di dotare la Capitale di un’autostrada digitale in cui i dati potranno viaggiare ad una velocità fino a cinque volte la massima potenzialità attuale.
“Grazie a questa infrastruttura – ha dichiarato Alemanno – daremo una serie di servizi importantissimi ai romani, anche sul versante della sicurezza grazie all’utilizzo di tecnologie alternative del controllo del territorio. Ci sarà la possibilità di fare un salto di livello incredibile, oltre a mettere in campo 600 milioni di investimenti in un momento di crisi, e il Comune non parteciperà finanziariamente in nessun modo, perché sono tutti soldi privati che avranno ricadute positive sull’occupazione”.
Il progetto, visto nei suoi dettagli, è estremamente innovativo ed ha come obiettivo lo sviluppo di infrastrutture e piattaforme digitali che formeranno una rete a larghissima banda, fissa e mobile. La cablatura della città con la nuova rete in fibra ottica rappresenterà una vera e propria rivoluzione per il territorio della capitale ed offrirà ad aziende e cittadini la fruizione di un indotto di servizi telematici ad alto valore tecnologico e amministrativo. Per quanto riguarda la posa della fibra ottica, è stato precisato che i lavori, che dureranno cinque anni, sono già partiti in via sperimentale a piazza Mazzini, ma inizieranno ufficialmente a settembre ed il primo quartiere “cablato” sarà Prati.
“Il Comune – ha spiegato ancora il sindaco – si è limitato a fornire il quadro regolatorio, snellendo le procedure autorizzatorie, accompagnando il progetto con apposite delibere”. Per quanto riguarda la realizzazione del progetto Alemanno ha poi spiegato che “non ci saranno scavi invasivi che distruggeranno il manto stradale come è accaduto tante volte in passato. Gli interventi saranno molto mirati, creeranno poco disagio ai cittadini. La ‘strada elettronica’ non distruggerà quella normale, e per i giovani ci sarà una città nuova, diversa”.
”Consideriamo questo progetto un vero e proprio successo dell’Unione industriali, che ha saputo mettere d’accordo tutti gli operatori, presentare un progetto unico all’amministrazione capitolina, sostenendola, sollecitandola ad approvare una delibera talmente innovativa che potra’ essere d’esempio a tutte le altre citta’ italiane”. E’ quanto ha dichiarato il presidente della Uir Aurelio Regina, che poi aggiunto che ”si tratta di un grande passo per la modernizzazione del territorio. Nei prossimi 5-10 anni cambiera’ radicalmente la citta’, il rapporto che i cittadini hanno con le imprese e con la pubblica amministrazione. Una rivoluzione di modernita’ – ha concluso Regina- di cui tutti i grandi Paesi si stanno dotando”. (red.)
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Sarebbe già molto avere oggi le velocità possibili… ma, quand’anche fosse, se poi la P.A. impiega 3 giorni a rispondere ad una mail che chiede di conoscere un indirizzo….
mmm “solo” 5 anni!!, considerando che (perlomeno per me che abito in Via Roccaraso) ad oggi non è possibile nenche avere uno straccio di Adsl da rete fissa.. non stò nella pelle!!!!