“Con la nuova gestione dell’Ama stiamo molto attenti su tutto, facciamo continui controlli anche sul personale. Ogni mese ci sono una serie di licenziamenti per giusta causa. Sull’ultimo avevamo dei sospetti ed abbiamo chiesto l’aiuto e l’intervento della magistratura” dice l’amministratore delegato dell’Ama, Franco Panzironi. E l’ultimo ad essere stato licenziato è l’ex responsabile del cimitero Flaminio (Prima Porta).
Secondo i riscontri dell’azienda avrebbe preso i soldi destinati al servizio funebre dell’Ama. L’uomo era, infatti, anche operatore dell’agenzia funebre dell’Uosfc (Unità organizzativa servizi funebri cimiteriali), in servizio di responsabilità ventiquattro ore su ventiquattro. Il dirigente, secondo l’Ama, a seguito di una serie di controlli incrociati tra i dati di bilancio 2007 e quelli dei registri cimiteriali elettronici, avrebbe gestito cinque funerali per i quali nelle casse dell’azienda non sarebbe mai entrato un euro.
«In particolare mancava il preventivo del servizio controfirmato dal cliente – è scritto in una nota dell’Ama – l’ordinativo ai fornitori, fatture passive da parte dei fornitori e fattura attiva da parte dell’azienda a ricevimento del saldo da parte dei clienti, nonché il versamento degli assegni o del denaro contante ricevuto dai familiari del deceduto quale corrispettivo del servizio onoranze funebri»….
Cosa ha a che fare l’AMA con i cimiteri di Roma? Con la stipula del contratto di servizio di maggio 2007, è stato formalizzato l’affidamento ad AMA da parte del Comune di Roma dei servizi cimiteriali che la stessa società già gestiva dal 1998. A tale scopo l’AMA ha creato la divisione interna Cimiteri Capitolini. (Red.)
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Con queste premesse vogliono…privatizzare ?