Home ARTE E CULTURA Cassia – Teatro Stabile del Giallo, una stabile certezza

Cassia – Teatro Stabile del Giallo, una stabile certezza

Galvanica Bruni

sherlock.jpgIl Teatro Stabile del Giallo di Via al Sesto Miglio78, una traversa della Via Cassia in zona Tomba di Nerone, è l’unico teatro in tutta Italia che rappresenta solamente gialli. E’ un’idea originale e curiosa, considerato che esiste un’enorme mole di materiale teatrale e teatrabile sull’argomento. Abbiamo intervistato il Direttore artistico Raffaele Castria, rivolgendogli alcune domande.

Com’è nata l’idea di un teatro che mette in scena solo commedie gialle?  Questo storico teatro nasce nel lontano 1986 da un’idea di Giancarlo Sisti e Susanna Schemmari. La prima messinscena fu “Trappola per topi”, una delle commedie più rappresentate della grande giallista Agatha Christie, a cui seguirono autori di richiamo come Georges Simenon, Sir Arthur Conan Doyle, Rex Stout, Ellery Queen, Dashiell Hammett, alcuni mai messi in scena in Italia. Il pubblico rispose numeroso e presto si formò la fila davanti al piccolo teatro per assistere alle commedie dei più grandi maestri del giallo.

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Da quanto tempo siete nella nuova sede in via al Sesto Miglio? Nel 2001 il Teatro che si trovava in Via Cassia venne sfrattato per far posto ad un supermercato. La vicenda all’epoca ebbe grande risalto sulla stampa e si formò un “Comitato Amici Teatro Stabile Del giallo” di cui facevano parte personaggi pubblici come Rita Levi Montalcini, Ettore Scola, Mario Monicelli, Diletta Gassman, e tanti altri. Il comitato presentò una petizione all’Amministrazione del Comune di Roma, che prese atto della situazione e assegnò alla compagnia un nuovo spazio, quello attuale, più grande e funzionale, ristrutturato dal XX Municipio. In questa nuova sede siamo da tre anni.

Può spiegarci cosa significa mettere in scena una commedia gialla? Per mettere in scena tutto questo occorrono degli attori, dei registi, dei tecnici all’altezza della situazione. Possiamo dire che abbiamo inventato un genere nuovo più vicino al cinema, ma che non perdesse di vista lo specifico teatrale, dove i personaggi fossero a servizio del meccanismo, della trama, della suspense.

Da quanto tempo è Direttore artistico del Teatro? Dal 2000. Il nostro gruppo ha sempre di più investito risorse ed energie nella direzione del rinnovamento e dello sviluppo di un proprio specifico linguaggio estetico e artistico. Abbiamo idee nuove, pur rimanendo nella tradizione che il Teatro ha imposto per accontentare gli appassionati del genere ma anche i neofiti.

Vuole raccontarci alcuni episodi divertenti o curiosi dello Stabile del Giallo? Fin dalla nascita del Teatro è stata creata una simpatica tradizione che dura ancora oggi: il dopo-teatro. A spettacolo finito il pubblico era, ed è giallo.JPGtutt’oggi,  invitato a mangiare qualcosa insieme agli attori, un piatto di pasta, bere un bicchiere di vino e discutere dello spettacolo. Si tratta di una intuizione estremamente felice, poi ripresa da altri teatri, la barriera invalicabile tra attori e spettatori veniva abbattuta, andare a teatro perdeva forse una parte della sua sacralità ma si riappropriava della sua dimensione di evento di partecipazione popolare, che in qualche maniera riprendeva la grande tradizione italiana del melodramma. Un’altra notizia curiosa è che la gentile signorina che risponde al telefono, Linda Manganelli, è una delle protagoniste dello spettacolo rappresentato in questi giorni “Otto donne ed un mistero”. Facciamo tutto noi, ci rimbocchiamo le maniche, viviamo il teatro fino in fondo.

Il cartellone 

“OTTO DONNE E UN MISTERO” di Robert Thomas: fino al 25 Gennaio. Regia di Raffaele Castria. Al risveglio nella loro elegante dimora, 8 donne trovano l’unico uomo di casa assassinato nel suo letto. Il telefono è staccato, l’auto non parte e il cancello bloccato: non resta loro che affrontare i loro intrighi e tradimenti in un vorticoso e divertentissimo susseguirsi di colpi di scena… Commedia ormai diventata un classico in cui ogni personaggio canta una canzone, presa dal repertorio delle canzoni dei favolosi anni sessanta.

“CLUEDOS” di Raffaele Castria. Dal 30 Gennaio al 15 Marzo. Un giallo interattivo, in cui è prevista la partecipazione dello spettatore. Spettacolo pieno di mistero, suspense ed umorismo. Alcuni personaggi, nascosti dietro uno pseudonimo, attirati da un invito anonimo e chiusi dentro una villa isolata, alle prese con un misterioso ospite ed una serie di omicidi. Spetta allo spettatore risolvere l’enigma grazie agli indizi e cercando di interpretare l’intricata vicenda.

“CARTE IN TAVOLA” di Agatha Christie. Dal 20 Marzo al 17 Maggio. L’investigatore belga Hercule Poirot riceve uno strano invito. Il suo anfitrione gli ha promesso di mostrargli la più strana delle collezioni: quella di criminali che hanno commesso un delitto e non sono mai stati scoperti. Durante la festa, qualcuno pugnala a morte l’eccentrico padrone di casa. Il colpevole si nasconde tra gli ospiti, tutti apparentemente al di sopra di ogni sospetto, eppure uno di loro, in passato, ha già ucciso… A Poirot il compito di dipanare la matassa.

Alessandra Stoppini

Teatro Stabile del Giallo – Via al Sesto Miglio, 68 Tel. 06/33262799 www.stabiledelgiallo.com
Orario spettacoli: Mercoledì, Giovedì, Sabato ore 21,30. Domenica ore 18,00.
Prezzo biglietti: 22 euro intero, 18 euro ridotto. 15 euro anziani e studenti

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