(fonte il Messaggero.it) “Si è dimesso il Cda dell’Ama, l’azienda di gestione dei rifiuti di Roma. A lasciare l’incarico, oltre al presidente Giovanni Hermanin, anche i consiglieri Vincenzo Roselli e Dario Ricciuto e l’amministratore delegato Franco Panzironi. L’assemblea per le nomine è fissata dopodomani. In pole position per la presidenza c’è Marco Daniele Clarke, assessore ai Lavori pubblici del XX Municipio.
Sono ancora in discussione i candidati per il nuovo Cda: c’è una rosa di nomi su cui sarà il sindaco Gianni Alemanno a dire l’ultima parola. Di sicuro l’ad, nominato dall’attuale giunta, verrà riconfermato, cosa che potrebbe avvenire anche per Ricciuto e Roselli. In cantiere c’è anche la ricapitalizzazione dell’Ama che secondo quanto annunciato nei giorni scorsi da Alemanno sarà di 70 milioni di euro, per «riparare i mezzi dell’officina guasti e a pagare gli stipendi dei dipendenti» che si sommano ai 50 già versati nei mesi scorsi. I conti dell’azienda sono da tempo in rosso e il rischio è il fallimento.
Alemanno: si apre una nuova fase «Le dimissioni del Cda Ama aprono una fase radicalmente nuova nella gestione del ciclo dei rifiuti nella nostra città. Ringrazio il presidente Hermanin e tutto il Cda per il senso di responsabilità dimostrato con queste dimissioni che permettono di ricostruire, con l’impegno dell’Amministrazione capitolina, il rilancio dell’Ama», ha detto il sindaco di Roma Gianni Alemanno. «Dopo le rivelazioni della trasmissione Report e dopo una lenta agonia che ha portato l’Ama sull’orlo del fallimento, oggi siamo impegnati non solo nella ricapitalizzazione di questa azienda ma anche nella definizione di un nuovo piano industriale che rimetta il pubblico al centro della gestione dei rifiuti e dia risposte ai cittadini per liberarli dal degrado urbano che ancora coinvolge molti quartieri».
(pubblicato da il Messaggero.it)
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