Home ATTUALITÀ Roma, il Generale Mori alla guida dell’Ufficio per la Sicurezza

Roma, il Generale Mori alla guida dell’Ufficio per la Sicurezza

Galvanica Bruni

generale-mario-mori.jpgUn vero professionista affiancherà al Comune di Roma, nella gestione della sicurezza della Capitale, la giovane promessa della politica romana Samuele Piccolo, Consigliere delegato alla Sicurezza del Sindaco Alemanno. Si tratta di Mario Mori, già Generale di Divisione dell’Arma dei Carabinieri, Direttore del SISDE, poi Prefetto e noto alle cronache come comandante del ROS, il Raggruppamento operativo speciale dei Carabinieri che operò l’arresto di Totò Riina il 15 gennaio 1993.

”Sono molto orgoglioso di poter confermare che il generale Mario Mori, una delle migliori professionalità in tema di sicurezza del nostro Paese, verrà a guidare l’ufficio extradipartimentale per la sicurezza del Comune di Roma – ha dichiarato il sindaco Gianni Alemanno – Tale Ufficio, in collaborazione con il Corpo della Polizia Municipale, che resterà alle dirette dipendenze del Sindaco, lavorerà in maniera unitaria per le questioni che attengono alla sicurezza del cittadino, ai rifugiati politici e al decoro urbano. Il generale Mori sarà nostra interfaccia tecnica per il nuovo Patto per Roma che firmeremo la settimana prossima”.

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5 COMMENTI

  1. Ma del processo per aver favorito Binnu Provenzano… che ne è stato? Non che io creda aproristicamente ad una cosa del genere… ma se si deve aver fiducia nella magistratura , si deve averla sempre… quando indaga Berlusconi, quando indaga Mastella… e quando indaga Mori.

  2. Il generale Mori è stato assolto.
    E comunque ben venga a dirigere questo ufficio perchè a pensare che la sicurezza di Roma fosse in mano ad un p(P)iccolo 25enne senza alcun titolo nè esperienza in virtù solo delle migliaia di voti raccolti c’era da rabbrividire e da sentirsi tanto insicuri .

  3. Se invece di generale fosse stato prefetto e se invece di Mario si fosse chiamato Cesare sarebbe stato meglio.

    Accontentiamoci.

    Quello che mi spaventa è il Piccolo.
    Da tenerone inventore delle festa del nonno a cerbera e vigile sentinella del pubblico ordine !

    Speriamo bene e poi giudicheremo.

  4. Sono stato compagno di banco di Mario Mori al Liceo Virgilio. Con lui ho giocato a pallacanestro e studiato. Ci siamo iscritti insieme al corso di geologia all’università. E’ stato un compagno affettuoso e leale, un carattere forte ed istintivamente onesto.
    Al secondo anno di corso ha deciso di andare all’Accademia di Modena, mentre io mi sono laureato. L’ho incontrato di nuovo alla Scuola di Fanteria di Cesano. Io stavo terminando il servizio di prima nomina, mentre lui frequentava il difficilissimo Corso di Ardimento. Da allora l’ho incontrato una sola volta. Sono certo che nonostante la splendida carriera, abbia sempre conservato un’anima semplice ed onesta. Per questo sono contento che sia stato prescelto per questo difficile incarico.
    Buon lavoro, Mario!

  5. Desidero avere notizia dell’intervento in Consiglio Comunale di Alemanno sul generale Mori, persona che io ritengo leale saervitore dello Stato e uomo di provata moralità.
    sono interessato a reperire materiale che vede persone perbene coinvolte dalla magistratura, con molta facilità, in casi penalmente perseguibili ma che hanno ottenuto tutto il rispetto delle persone di buon senso come Alemanno

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