Home AMBIENTE Il Foro Italico invaso da parcheggiatori abusivi

Il Foro Italico invaso da parcheggiatori abusivi

Galvanica Bruni

Parcheggiatori abusivi foro italicoIl Foro Italico è invaso da parcheggiatori abusivi, gran parte dei quali sono clan organizzati di nomadi.

Una situazione preoccupante e che va sempre aumentando, a detta di alcuni frequentanti la zona.
Il Foro Italico è una vasta area che circonda lo Stadio Olimpico ed in questi spazi sono stati aperti locali all’aperto per l’estate. I più conosciuti di questi sono il “Nice”, situato dietro l’ingresso della Curva Sud dello Stadio, l’ “Area” che si affaccia allo Stadio dei Marmi ed infine il noto villaggio estivo “Roma Estate”, adiacente ai palazzi del C.O.N.I.

Continua a leggere sotto l‘annuncio

I vigili non ci sono ed i parcheggi sono territori in mano ai… parcheggiatori abusivi.
E’ un’autentica organizzazione: ognuno ha il suo spazio e non c’è speranza di trovare parcheggi liberi.
Il prezzo varia a seconda del parcheggiatore.
C’è chi s’accontenta di miseri spiccioli, ma la gran parte sfodera richieste che partono dai due fino ai cinque Euro.
Gli ignari clienti, quasi tutti ragazzi, hanno due scelte: rifiutare di pagarli con la conseguenza di ritrovarsi la macchina danneggiata, oppure accettare le “tariffe”.

Le lamentele sono diffuse e c’è anche molta rabbia tra gli abitanti del quartiere, che dichiarano degradante e disorganizzata la realtà del Foro Italico.
Gli sfoghi sono presenti anche nelle comunità on-line, che appartengono ai ragazzi che gestiscono le serate in questi locali.
Qualche ragazzo di queste comunità, trattando il tema sui parcheggiatori abusivi, cerca di capire se esista un modo per eliminare il problema, ma le risposte sono tutte di sconforto e rassegnazione.
C’è un’idea di sconfitta, di abbandono ed anche di paura, perché non mancano ragazze terrorizzate all’idea di vedersi faccia a faccia, da sole, con i nomadi che chiedono i soldi.
Parcheggiatori abusivi foro italico E’ il caso di una ragazza, incontrata davanti al locale “Area”, che dice: <<Ho pagato due euro ed il parcheggiatore mi stava facendo storie, ma io non avevo altri soldi. Temo di trovare danni alla mia macchina quando uscirò…>>

La ragazza, poi, fa un quadro più chiaro della situazione ed evidenzia che questo locale, nel caso specifico, è frequentato prevalentemente dalla gente di zona: <<Provengo da Ponte Milvio, come quasi tutti i ragazzi che vengono in questa discoteca – continua – Ponte Milvio dista nemmeno dieci minuti, quindi potrei anche lasciare la macchina e venire a piedi, però percorrere questo tratto di notte è pericoloso.. ci sono prostitute lungo il percorso e non c’è nessuno che controlli la situazione>>.

Ponte Milvio è da qualche anno un punto di riferimento per migliaia di giovani, i quali si concedono qualche birra prima di andare a ballare nei locali del Foro Italico.
A Lungotevere Maresciallo Diaz, che allaccia Ponte Milvio al Foro, ci sono prostitute, l’illuminazione è scarsa ed infine non mancano tutti quei pericoli che possono incombere, stando soli di notte, in una città metropolitana come Roma.

E’ risultata vana ogni iniziativa da parte degli abitanti del quartiere per combattere questa microcriminalità organizzata, che ormai ha il controllo assoluto del Foro Italico e che adesso si sta spargendo a macchia d’olio nelle zone limitrofe, quali Ponte Milvio e Tor di Quinto.

Le autorità sembrano impotenti davanti a questa realtà e gli abitanti del quartiere iniziano ad aver paura.

Testi ed immagini su gentile concessione di Mattia Simoncelli

Dal Quotidiano della Sera, pubblicato il 21/06/07

© RIPRODUZIONE RISERVATA

4 COMMENTI

  1. E’ un’indecenza! Sono una ragazza di 23 anni e ho vissuto una situazione simile, se non peggiore, a quella testimoniata in questo articolo. Era un sabato sera, stavo esattamente davanti l’Area e sono stata fermata da un extracomunitario che mi ha chiesto 3 euro per la sosta. Ho tirato dritto senza ascoltarlo,come presa di posizione contro questi soprusi, ma neanche 10 metri più in la era seduta una donna invalida e anziana (che gestisce il giro di parcheggiatori abusivi) che ha cominciato a minacciarmi con un bastone e a gridarmi contro frasi non proprio carine.. in modo colorito mi ha dato della prostituta arricchendo l’insulto con altre espressioni vergognose e ha concluso minacciando di aspettarmi all’uscita del locale per sistemarmi bene! Come ho risolto??? Ho ripreso la macchina e me ne sono andata sotto gli occhi di persone rimaste totalmente indifferenti..
    Che il problema dei parcheggiatori abusivi sia un fenomeno in crescita è un dato di fatto,ma c’è da dire che non riguarda la singola zona del foro italico.. quello che invece mi preme sottolineare è che il problema qui sta passando dall’estorsione di 3 euro alle minacce di aggressione. Vogliamo fare qualcosa ?

  2. <p>Credo che oltre alla situazione del foro italico vada anche sottolineata la nuova “manovalanza” che si sta formando intorno ponte milvio x l’estorsione di soldi da parte di parcheggiatori abusivi,alcuni dei quali nascosti all’interno dell’attuale mercato, altri tranquillamente seduti sulle panchine intorno la piazza. Pur cambiando di poco luogo,la situazione è la medesima del foro italico: 3 euro x parcheggiare con eventuale rischi di danni alle auto per chi si rifiuta di pagare…Vorrei far notare che cose del genere avvengono anche alla presenza dei vigli urbani ormai preoccupati solo di evitare il parcheggio intorno piazzale ponte milvio ma completamente noncuranti di cio che avviene solo a poche decine di metri…l’unica cosa ancora da dire è ….VOGLIAMO DAVVERO FARE QUALCOSA???</p>

  3. Perdona la mia lunghezza nel commento, ma è bene che ti faccio tutto il quadro della situazione.
    Alla fine di questo post, come avrai notato, ho riportato anche che il fenomeno si sta allargando sia a Ponte Milvio che a Tor di Quinto.
    Sebbene Ponte Milvio ha trecento stradine per evitare i parcheggiatori, lo stesso non si può dire a V. Tor di Quinto.
    Ti dico: mi sono iscritto a “Mondo Fitness”.
    Non c’ero mai andato nelle edizioni precedenti e colsi l’occasione al volo per l’iscrizione, perché era l’ultimo giorno di un’offerta speciale prima dell’apertura: invece dei 110 Euro tutta l’estate, ho pagato 70 euro.
    Ecco..
    Quel giorno non avevo calcolato una cosa importante: il parcheggio.
    Quando ci sono andato per iscrivermi, si poteva parcheggiare all’interno.
    Nel giorno dell’inaugurazione, tutto bello e felice, vado lì, con l’estrema convinzione di poter usufruire del parcheggio, ma il parcheggio era per i cantieri.
    Mi dico: “benissimo, andiamo a cercarlo..”
    Quel giorno, però, c’era l’inferno e per trovare il parcheggio c’ ho messo quasi un’ora.
    Qui arriva il bello: nei giorni successivi di posti selvaggi all’esterno ce ne stavano una marea, ma il problema è dettato da una coppia di individui, con un figlio, che vengono a chiederti qualche soldo.
    Lo posso accettare un giorno, ma tutte le volte no!
    Quindi che faccio?
    Evito i paraggi dove si trova questa famiglia (trovate l’uomo in questione davanti al ristorante fisso, verso la sera) e spero di trovare parcheggi “liberi” vicino la rampa.
    Vengo deluso anche in quel punto: nascosti dietro ad un secchio dell’AMA, ci trovo una madre con due ragazzini; dall’aspetto erano zingari.
    Anche in quel caso non gli ho lasciato un euro..
    Preso dalla disperazione, ho atteso davanti all’ingresso di trovare una macchina che se ne andasse e mi lasciasse un posto libero, perché se mi allontano, ci sono questi che ti vengono a “ricattare”.
    Ci sono stati giorni che ho dovuto attendere 40 minuti!
    Non è possibile che io abbia speso 70 euro per subire questi abusi!

    Il problema non è dettato dall’organizzazione del Municipio: basta che apri un qualsiasi giornale e ti rendi conto che le autorità competenti, in particolar modo la Municipale, poco possono fare e non hanno tutti questi mezzi di difesa.
    L’altro giorno una vigilessa “ha tentato” di mandar via i venditori ambulanti piazzati sui marciapiedi (non mi ricordo dove): l’ hanno menata.
    ‘Sta poveraccia ti dice: “io per difendermi ho solo una bombola spray e devo stare attenta sia a non farmi male se c’ ho il vento contro, sia perché non si può agire se non c’è una chiara aggressione volontaria”.

    Qui è palese che il problema è la Legge. E’ compito dei politici riguardare le norme. Non è possibile che un vigile non possa fare niente, se non quello di allontanare questi.
    Io stesso mi sono visto un parcheggiatore rompermi l’anima e sai che cosa ha fatto il vigile?
    Semplicemente allontanarlo.
    Il motivo è sempre quello: o denunci il parcheggiatore a tuo rischio e pericolo, oppure devi subire un’aggressione perché te lo arrestino.
    E’ lo stesso problema che c’ hanno anche i vigilantes alle stazioni Metro.
    La soluzioni più efficaci sono due, ma tutte belle toste da fare: riuscire a coinvolgere il prefetto di Roma, oppure raccogliere 50 mila firme da parte degli elettori, con la proposta di un progetto in più articoli.

    Questa è la situazione, purtroppo.

    Cordiali saluti,
    Mattia

  4. QUANDO RIVEDREMO L’OBELISCO?
    A proposito di Foro Italico vorrei sottolineare – prendendo spunto dalla notizia che alcuni giornali oggi hanno dato – lo scempio della copertura, da oltre un anno, dell’obelisco celato da ingombranti teloni pubblicitari, senza che peraltro venga effettuato alcun lavoro di restauro al monumento. Gia’ con mio fax del 16.1.2007 invitai il Comune di Roma a rispettare la loro stessa delibera (260/97) che prevede che almeno per il 50% del telo debba essere riprodotto il prospetto dell’immobile soggetto a lavori. Bene hanno fatto dunque gli assessori del XX Municipio Clarke e Perina a ricordare come sulla vicenda sia stata richiamata anche l’attenzione del Ministro Rutelli e del difensore civico il quale, tuttavia, non ha neppure ricevuto una risposta dalla Sovrintendenza Comunale. Malgrado le numerose lamentele anche della cittadinanza, il sindaco Veltroni e il Ministro Rutelli, more solito, continuano a restare del tutto inattivi.

LASCIA UN COMMENTO

inserisci il tuo commento
inserisci il tuo nome