Home AMBIENTE Il PD XX Municipio e la candidatura di Roma alle Olimpiadi 2020

Il PD XX Municipio e la candidatura di Roma alle Olimpiadi 2020

Galvanica Bruni

“In questi giorni il Governo Monti è chiamato a decidere sul sostegno alla candidatura di Roma all’organizzazione delle Olimpiadi del 2020. Il PD del XX Municipio, come le numerose entità coinvolte in questo processo, guardano con interesse e preoccupazione a quanto sta avvenendo e chiedono informazioni trasparenti e un coinvolgimento attivo della società civile prima di prendere decisioni definitive che coinvolgono il nostro territorio.” Così, in una nota, si esprime Vincenzo Pira, coordinatore PD XX Municipio.

“IL PD condivide l’idea che le Olimpiadi possono essere una grande occasione per lo sviluppo della città e dello sport non solo a livello cittadino ma, memori di precedenti esperienze, ha il timore di speculazioni, cementificazione di aree protette, malversazioni di fondi. Ora alla vigilia di una decisione così importante che il governo nazionale deve prendere manifestiamo preoccupazione e aspettiamo risposte puntuali all’interrogazione che i consiglieri di Roma Capitale, Pelonzi e Masini, hanno presentato in Consiglio capitolino.”

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“La Relazione di sostenibilità economica prevede una spesa di 825 Milioni di Euro per nuove opere che appaiono del tutto sproporzionate non solo rispetto ai benefici per la città ma anche in termini assoluti – continua Pira spiegando che “si ipotizzano 500 Milioni di Euro per il completamento della Città dello Sport di Tor Vergata dove si giocheranno solo i tornei di Basket e di Handball, 100 Milioni per quel bacino remiero destinato alle gare di canottaggio e canoa che solo tre anni fa i dirigenti federali di quelle discipline avevano previsto costare 4 Milioni e altri 50 Milioni di Euro per il Velodromo da realizzare a Tor Vergata (nelle previsioni della precedente Giunta si erano ipotizzati non più di 10 Milioni ). Per le ristrutturazioni sono previsti 285 Milioni di Euro tutti destinati agli Stadi a Roma e nelle altre città italiane dove si svolgerà il torneo di calcio. Preoccupante è anche la scelta di destinare la considerevole somma di 192 Milioni ad “opere temporanee” ed altri 144 Milioni ad “allestimenti”.

“Così per l’allestimento del campo di hockey si prevede di spendere 19 ML. Ma che ce ne faremo di un simile ( e così costoso) stadio dopo le Olimpiadi considerando che alle partite della nazionale di hockey assistono non più di un migliaio di persone?! Per l’allestimento dei campi di beach Volley all’interno del Circo Massimo si prevede di spendere 26 Milioni di Euro, scelta poco razionale ed eccessiva. Si destinano, infine, – spiega ancora Pira – somme importanti alla sistemazione di impianti privati che non lasceranno nulla in eredità a Roma: così si prevedono 15 Milioni per ampliare l’impianto di tiro a segno di Lunghezza ed altri 6 Milioni per il campo di golf dell’Olgiata.”

La nota del coordinatore PD XX Municipio prosegue poi ricordando che “Il sindaco Alemanno si era impegnato ad istituire entro il 14 settembre 2011 una Commissione Speciale Roma 2020 dell’Assemblea Capitolina che, ad oggi, non è stata ancora nominata. In sede di ufficializzazione della Candidatura in Assemblea Capitolina il Partito Democratico chiese ed ottenne di inserire un emendamento per l’istituzione di un osservatorio per la trasparenza e la legalità negli ambiti del percorso verso Roma 2020.”

“E’ importante capire come si intende procedere per l’istituzione di un osservatorio per la trasparenza e la legalità negli ambiti del percorso verso Roma 2020, con funzioni di monitoraggio, controllo e verifica contro le infiltrazioni della criminalità organizzata su procedure di gara, assegnazione di incarichi ed erogazione di fondi. Se non si fa chiarezza su questi punti – conclude Vincenzo Pira – e se non si coinvolge attivamente la cittadinanza e le entità organizzate della società civile difficilmente la candidatura di Roma avrà successo. Non evitando sperpero di fondi che già è in atto ma perdendo una opportunità per gli aspetti positivi di promozione dello sport e di investimenti in strutture eco – sostenibili (pensiamo al Parco Fluviale del Tevere) che tale processo può realizzare.”

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3 COMMENTI

  1. Sono d’accordo con Vincenzo Pira. Le spese mi sembrano abnormi ed è inevitabile sospettare che dietro queste spese ci siano interessi e criminalità. Inoltre i vantaggi dell’operazione ricadrebbero quasi esclusivamente su pochi, e non sull’intera comunità. Noi cittadini siamo molto perplessi e abbiamo molta paura. Non fidandoci assolutamente della “trasparenza” nelle operazioni di monitoraggio del percorso verso le Olimpiadi, ci auguriamo quasi quasi che Roma venga immediatamente esclusa dalle possibili candidature.

  2. Con amarezza segnalo che – a parte un piccolo articolo di oggi su Repubblica in Cronaca – nessun mezzo di informazione di massa dà risalto alle preoccupazioni fortissime dei cittadini. Sui giornali leggiamo solo i proclami del comitato organizzatore, con tutta la sua scellerata corte. Ci mancava solo quella pietosa lettera pubblicata a tutta pagina sui quotidiani con inserzione a pagamento firmata da parte degli sportivi. E ora il viatico delle forze politiche (senza sprechi, mi raccomando, dicono, come se vivessero sulla luna …)
    Ancora una volta vinceranno i “cattivi” della speculazione edilizia? Speriamo di no … Allora Forza Tokyo, forza Madrid, vi prego, vincete voi! Noi non abbiamo altre armi (frustrante, non è vero?).

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