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    Municipio XV, uno sguardo ai numeri del sociale

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    Il XV Municipio, che si estende a Roma Nord nell’ampio bacino compreso tra le vie consolari Cassia e Flaminia, ha una superfice di 187,25 chilometri quadrati (poco meno del 15% dell’intero territorio di Roma) e, fotografata al 31 dicembre del 2023, una popolazione di 160.313 abitanti, di cui il 53% di genere femminile e il 47% maschile.

    La zona di questo municipio con maggiore presenza demografica è Tomba di Nerone, seguita da Labaro e La Storta/Olgiata. Inoltre, pur essendo il municipio più esteso della capitale, è quello con la minore densità abitativa per chilometro quadrato (856 residenti, quando la media di Roma è di 2.183)

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    Il XV Municipio è diviso in 14 zone urbanistiche con questa ripartizione della popolazione


    Un municipio di anziani e di single

    L’indice di vecchiaia è in costante aumento. Tale indicatore misura il rapporto tra la popolazione residente con età uguale e superiore a 65 anni e la popolazione in età 0-14 anni. Oggi questo indice è di 179,6, vale a dire che nel Municipio ci sono 180 anziani ogni 100 giovani.

    L’indice di invecchiamento, invece, che misura il rapporto tra la popolazione residente con età di 65 anni e oltre e la popolazione totale del municipio, è 20,2, in aumento dell’1% rispetto al dato di 10 anni fa.

    Aumenta il numero dei nuclei familiari composti da un solo componente che negli ultimi anni si è attestato costantemente su un percentuale del 45% delle famiglie.

    20 residenti ogni 100 sono stranieri

    Gli stranieri iscritti all’anagrafe del Municipio XV, alla data del 1° gennaio 2023, sono 32.022 (erano 31.350 nel 2022) e sono attualmente il 19,9% della popolazione totale.

    Le comunità immigrate sono composte per il 55,8 % da donne delle quali il 49,9% sono nubili. I minori sono 5.085 pari al 15,9 % del totale degli stranieri.

    Vulnerabilità sociale

    I tassi più elevati di vulnerabilità sociale e povertà sono stati registrati nei territori di La Storta, Labaro e Tomba di Nerone dove, a fronte di un benessere medio calcolato per l’intero municipio, sono state individuate sacche di disagio più elevate rispetto alle zone socialmente più favorite quali Grottarossa (sia ovest che est), Foro Italico, Cortina d’Ampezzo, e La Giustiniana.

    Neet, nel XV il valore più alto di tutta Roma

    Da una ricerca condotta dal “Centro Studi Roma 3000” sull’analisi dei dati Istat – Rapporto annuale 2020 – è risultato che la zona di Roma Nord presenta la più alta percentuale di disoccupazione e di disagio giovanile.

    Più nel dettaglio, il XV si contraddistingue per un’elevata presenza di “Neet” (Not in Education, Employment or Trainining), ossia di giovani che non risultano impegnati nello studio, nel lavoro o nella formazione professionale.

    La concentrazione maggiore di Neet è stata registrata proprio nella zona di Grottarossa con il 25% dei residenti compresi tra i 20 e i 29 anni fuori dal mercato del lavoro e della formazione; un dato allarmante se si considera che il Municipio XV ha la minore densità abitativa di tutta la città e la zona urbanistica con la più alta percentuale di Neet dell’intero territorio capitolino.

    Preoccupante nell’interpretazione di questo dato è l’alto indice di abbandono scolastico che riguarda soprattutto i primi due anni delle scuole superiori che porta all’aumento della disoccupazione giovanile e a conflitti generazionali che si evidenziano nell’aumento di fatti delinquenziali e di minori sotto tutela giudiziaria.

    Altro dato che incide sul disagio sociale giovanile è che in tutto il territorio del XV c’è una percentuale di scuole che varia tra lo 0,2 e lo 0,25% ogni mille abitanti. Solamente cinque municipi di Roma hanno numeri più bassi: il I, il V, il VI, l’XI e il XIV.

    Imprese e disoccupati

    Il numero di disoccupati che vivono nel Municipio XV si attesta su una media del 9%, comunque al di sotto del tasso di disoccupazione generale registrato a Roma nel 2017 che è stato dell’11,5%, mentre il tasso di disoccupazione giovanile sfiora il 32,7% (la media della capitale è del 35,8%).

    Analizzando il sistema di imprese dei quindici municipi romani, emerge che il Municipio XV è all’ultimo posto in questa classifica: al 31.12.2020 risultavano attive solo 11.756 unità locali.

    Una marcata disuguaglianza

    In conclusione, dall’analisi dei dati statistici socioeconomici, si evince che nel Municipio XV vi è una marcata disuguaglianza all’interno di un territorio che complessivamente risulta ad alto reddito e con livello di benessere superiore alla media degli altri municipi romani.

    Vincenzo Pira

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    1 commento

    1. Ma guardando la mappa mi domando chi ha avuto l’idea di disegnare l’area di questo municipio? Chi ha deciso non si è fatto delle domande? Le esigenze e gli spazi di Ponte Milvio Fleming e Vigna Clara sono le stesse dell’Olgiata e Labaro o del lago di Martignano? Mah…

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