Per anni Vittorio D’Amico ha raccolto materiali e foto su Labaro, trascritto ricordi sentendo l’esigenza di condividerli per educare le nuove generazioni sull’importanza del non dimenticare le proprie radici, familiari e culturali.
Grande storico e appassionato conoscitore del territorio di Labaro, dove era nato nel 1939, ne era così innamorato, se così si può dire, che quando VignaClaraBlog.it lo intervistò ebbe a dire che “Labaro è il posto più bello del mondo, ci sono nato, ci sono cresciuto, ci sono gli amici…c’è la pianura, la cosiddetta piana, o la collina.. qui si sta benissimo, vicino a Roma, ma allo stesso tempo in campagna…”
Vittorio D’Amico non c’è più, è morto a 85 anni lo scorso 19 marzo portando con sé tutta la sua curiosità e l’amore per il quartiere. Quartiere che nelle scorse ore lo ha voluto ricordare con una breve e sentita cerimonia.
Nel tardo pomeriggio di giovedì 13 giugno, numerosi cittadini hanno infatti preso parte a un incontro tenutosi nel giardino tra via Brembio e via Arta Terme per l’installazione di una targa commemorativa in suo ricordo alla presenza dei suoi familiari.
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