Home ATTUALITÀ Se il colore diventa “fake” e il “fake” un dibattito

Se il colore diventa “fake” e il “fake” un dibattito

muro ponte milvio
Galvanica Bruni

Abbiamo pensato che magari sarà avanzato a qualcuno un barattolo di vernice, ed è venuta voglia di verniciare tutto di albicocca “smortarello”, o qualcosa di simile. Non una, ma due volte. Due volte la verniciatura, intendiamo.

Abbiamo pensato “qui non esiste manco più il gusto!”. E aggiungiamolo, con ironico disprezzo, quello è un colore che stona assai con il grigio classico di Ponte Milvio e della Torretta Valadier. Ma che trasforma pure una fake news in dibattito.

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Perché, lo ammettiamo, cercando di evitare l’emulazione del tarocco di Kate Middleton, la scritta sul muro non è vera, l’ha apposta un grafico buontempone sulla foto.
E quella foto con la scritta, pubblicata senza alcuna didascalia alcuni giorni fa sulla nostra pagina facebook, ha scatenato una serie di commenti tanto sarcastici quanto seri, al punto che abbiamo ragionato sul fatto che quella foto, incorniciata dalla bruttezza del colore, dalla verve del grafico (il buontempone) e dall’inevitabile disappunto sorto perché ormai è all’ordine del giorno – purtroppo – abusare d’un muro per dire la propria, ha innescato un vivace dibattito su facebook.

Ora nessuno si senta offeso, significa che chi è intervenuto tiene alla città, al territorio, e vorrebbe più educazione nei confronti d’un luogo.

Ma rendersi conto di aver dato il “la” all’involontario dibattito in Rete sta a significare che a volte basta davvero poco a una notizia falsa e tendenziosa o a una foto manipolata per entrare nel vortice d’una vita social che fa sconti a nessuno.

Massimiliano Morelli

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1 commento

  1. Più che il colore è proprio brutto il muro. Forse realizzato con i classici mattoncini (il resto del parapetto) sarebbe stato più gradevole. Ma forse ci sono dei motivi, che io non conosco, che hanno impedito di realizzarlo a mattoncini.

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