Home AMBIENTE Casali Parco Volusia, dal Campidoglio tre milioni per il loro recupero

Casali Parco Volusia, dal Campidoglio tre milioni per il loro recupero

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A Grottarossa, dopo l’apertura del secondo lotto del parco Volusia avvenuta nel dicembre 2021, la questione da risolvere restava quella del recupero dei tre casali che insistono sul terreno della parte alta del parco, a oggi in completo stato d’abbandono; recintati per motivi di sicurezza versano in totale degrado.

Si tratta del complesso della villa romana di Casale Ghella, del basolato dell’antica strada romana di accesso dalla via Cassia, della villa con cisterna e della necropoli di epoca etrusca in fondo a via Bracciano.

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Nel marzo del 2022 è partito il processo partecipato con il coinvolgimento della collettività locale per raccogliere idee e contributi in merito alla destinazione funzionale dei casali e poi, nell’aprile dello stesso anno, la Giunta Capitolina ha approvato la memoria riguardante la loro riqualificazione. A ottobre 2023 è infine arrivata l’approvazione del progetto di fattibilità tecnica ed economica.

Ma la novità è di queste ore

Ecco la novità molto attesa: il Campidoglio ha stanziato oltre tre milioni di euro per l’intervento di recupero dei casali e la loro trasformazione in uno spazio civico a disposizione della comunità con servizi wi-fi, postazioni studio, lettura e co-working, sala conferenze e dibattiti, una biblioteca civica e un punto informativo per il territorio, area ristoro.

Ne dà notizia con orgoglio l’assessore all’Ambiente del Municipio XV, Marcello Ribera, da anni impegnato su questo fronte, che così dichiara:  “Dopo l’approvazione del progetto di fattibilità tecnica ed economica dell’intervento di recupero, grazie al grande lavoro dell’Assessore all’Urbanistica Maurizio Veloccia, che dopo anni ha ripreso immediatamente a lavorare sull’area, ora andiamo avanti spediti verso la riqualificazione dei tre edifici per la realizzazione di uno spazio polifunzionale con servizi socio culturali e ricreativi per la cittadinanza, proprio come emerso dal percorso partecipato che ha coinvolto sin da subito la nostra Comunità. Cittadinanza che di nuovo prima della predisposizione del progetto esecutivo potrà partecipare a un nuovo incontro pubblico“.

 

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