Home TEMPO LIBERO “Zich-zag”, scrittura e saperi degli Etruschi a Isola Farnese

“Zich-zag”, scrittura e saperi degli Etruschi a Isola Farnese

Fabrizio Azzali

Per le giornate europee del patrimonio, a Isola Farnese il prossimo week-end sarà tutto fra passato e presente, con scrittura e saperi tra il santuario di Portonaccio e le tombe dipinte di Veio.

Sabato 23 settembre e domenica 24, nel Parco archeologico di Veio, l’Area del Santuario di Portonaccio (Via della Riserva Campetti s.n.c.) effettuerà un’apertura straordinaria dalle 10 alle 14. Sempre negli stessi giorni, la Tomba dei Leoni Ruggenti (Via Formellese s.n.c) aprirà in via straordinaria al pubblico dalle 9.30 alle 13.30

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Il Santuario

I resti dell’antica città etrusca di Veio si trovano in prossimità di Isola Farnese, sulla Cassia, un borgo in cui il tempo pare essersi fermato. Un piccolo borgo nato sulle rovine di una vecchia città etrusca, un tempo circondato da mura, torri e porte di accesso. Lo chiamavano “Isola” perché sorgeva su una rocca di tufo ed era circondato da un fosso, il fosso Piordo.

Di questa vasta area archeologica dell’antica città etrusca di Veio solo una parte è emersa con gli scavi archeologici. Il monumento più prestigioso è il santuario extraurbano di Portonaccio, noto per il rinvenimento della celebre statua di Apollo.

Il santuario racchiude il più antico e il più notevole esempio di tempio tuscanico finora conosciuto. Era ornato originariamente da una splendida decorazione in terracotta policroma culminante sulla sommità del tetto in una serie di statue a grandezza maggiore del vero, tra le quali il celebre gruppo tardo-arcaico di Apollo ed Ercole, affrontati nella lotta per il possesso della cerva dalle corna d’oro. Accanto al tempio sorgeva una piscina destinata ad abluzioni rituali e, più a est, un grande altare.

La Tomba dei Leoni Ruggenti

E’ la più antica tomba etrusca dipinta, databile tra il 700 e il 690 a.c. Scoperta nel 2006 grazie a una complessa operazione dei Carabinieri del Nucleo Patrimonio Artistico, la “Tomba dei Leoni Ruggenti” deve il nome al fregio dipinto sulla parete posteriore della camera sepolcrale con quattro bestie feroci dalle fauci spalancate che rimandano al mondo degli inferi.

Poco sopra si staglia un fregio con uccelli acquatici migratori, che simbolicamente accompagnano il defunto nel suo viaggio verso l’aldilà. Il piccolo ambiente, scavato nel banco di tufo della collina, è facilmente accessibile e visitarlo è un vero e proprio tuffo nella storia degli etruschi a Roma Nord.

Il programma di sabato 23 e domenica 24 settembre

Sabato 23

Alle ore 10.30 e alle ore 12 apertura straordinaria dell’area del santuario di Portonaccio con due visite guidate tematiche a cura degli archeologi del Ministero dedicate all’approfondimento delle pratiche rituali e di culto che vi si svolgevano, rintracciando elementi di vicinanza e diversità tra le nostre conoscenze e quelle degli Etruschi, con particolare riguardo al segno scritto.

Contemporaneamente alle visite guidate, in collaborazione con l’Ente regionale Parco di Veio, il Corpo di San Lazzaro – Gruppo Roma e Viterbo e il Municipio XV, saranno organizzati all’interno dell’area archeologica, alle ore 10.30 e alle ore 12.00, due laboratori didattici per bambini, di età compresa tra i 5 e i 12 anni (max. 15 bambini per ogni laboratorio), dedicati alla rielaborazione fantastica, con carta e colori, di elementi del mondo naturale e animale.

Attraverso i laboratori creativi, i bambini potranno conoscere e disegnare alcune delle figure fantastiche che in antico decoravano il tempio dell’Apollo a Portonaccio.
Attenzione, per partecipare ai laboratori didattici è necessaria la prenotazione inviando una email a direttore@csli-roma.eu con indicazione dell’orario prescelto (h. 10.30 oppure h. 12.00).

Nella stessa mattinata apertura straordinaria della Tomba dei Leoni Ruggenti che sarà liberamente accessibile al pubblico dalle ore 9.30 alle ore 13.30, con visite guidate per piccoli gruppi a cura degli archeologi del Ministero e organizzate dalla Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la provincia di Viterbo e l’Etruria meridionale, in collaborazione con l’Ente regionale Parco di Veio e il Corpo di San Lazzaro.

Domenica 24

Apertura straordinaria dell’area del santuario dalle ore 10.00 alle ore 14.00, con visita guidata tematica alle ore 10.15 a cura degli archeologi del Ministero.

Alle ore 11.00 e alle ore 12.00 è prevista la visita degli allestimenti didattici e rievocativi curati dall’Associazione Suodales, con illustrazione e racconto del materiale esposto dedicato ai temi della scrittura, della religione etrusca, dell’attività venatoria e della musica e metrica nel mondo antico.

Anche domenica apertura straordinaria della Tomba dei Leoni Ruggenti che sarà liberamente accessibile al pubblico dalle ore 9.30 alle ore 13.30, con visite guidate per piccoli gruppi a cura degli archeologi del Ministero.

Info    

Le iniziative sono aperte a ogni tipo di pubblico. Poiché entrambi i siti si trovano all’interno di un parco naturale protetto, con percorsi su terreni disagevoli, si raccomanda ai visitatori la massima accortezza, l’utilizzo di abbigliamento e calzature da trekking. Il percorso dal santuario di Portonaccio alla Tomba dei Leoni Ruggenti è di circa 45 minuti a piedi. In caso di avverse condizioni meteo, il programma potrà subire delle variazioni.

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