Non fai in tempo a finire di contarli, che devi ricominciare. Gli sbarchi dei migranti nei primi sette mesi del 2023 in Italia sono stati 89.000. Poco più degli abitanti di Lucca, poco meno degli abitanti di Cesena.
Il dato politico è che quello di gennaio-luglio rappresenta un numero doppio rispetto a quello degli anni precedenti nonostante il Governo attuale avesse promesso in campagna elettorale che avrebbe fatto tutto il possibile per far diminuire gli sbarchi; il dato umano è che almeno 150.000 persone l’anno affrontano il viaggio della speranza per sbarcare in Europa.
Ogni giorno si stabilisce un nuovo record di sbarchi, basta digitare sulla tastiera del pc Lampedusa che ci si rende conto dei continui primati stabiliti sulle coste isolane. Primati, record, si fa per dire.
Qua si parla di vite umane, tipo quelle raccontate da Matteo Garrone, quell’“Io Capitano” recentemente premiato al festival del cinema di Venezia. Regna il politichese, il chiacchiericcio, nessuno ha la soluzione, ma il punto di vista quello sì, del resto chi non agogna un quarto d’ora di celebrità, magari in qualche salotto televisivo, pur di apparire.
Non c’è soluzione, la battaglia delle parole è confusionaria, fra quelli che dicono di aiutarli a casa loro, chi di imbracciare un fucile non appena si avvinano nei paraggi, chi resta indifferente e premettendo il consueto esordio tipo “io non sono razzista” assicura che farebbero meglio a stare a casa loro, a curare le proprie terre.
E che importa che quelle terre sono aride, che importa che a casa loro c’è la guerra. L’importante è che non entrino nel mio giardino.
Massimiliano Morelli
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A proposito di migranti vale la pena spendere 2 parole su “Frontex” l’agenzia europea che sorveglia i confini e fornisce assistenza (!) ai vari paesi. Alla sua creazione costava 100 milioni di Euro; oggi con strutture proprie costa appena 800 milioni. Quali i risultati? Nessuno che non si potesse raggiungere con le forze navali e aeree europee. Una struttura ridondante di scarsa efficacia.
Con 800 milioni all’anno si potrebbero aiutare decine di migliaia di profughi.