
Chiedo scusa, come giornalista, a nome di una categoria che s’è dimostrata morbosa nel raccontare la vicenda di Casalpalocco, l’incidente, la morte di un bambino di cinque anni. Ci siamo addentrati in un circuito vizioso di notizie, tutte in fotocopia.
Quei ragazzi andavano troppo veloci, non si può affittare una macchina del genere a un ventenne, non si fanno le sfide social, dopo l’incidente filmavano ancora. E oltre: sono fuggiti all’estero, il padre di uno compare in un video dove si vede l’uomo baciare il cofano d’una Ferrari presa a noleggio e via andare.
Colonne di giornali e parole di denuncia in libertà col dito puntato contro giovani tutt’altro di belle speranze, anzi, dal presente e dal futuro ormai annientato da quanto hanno commesso. Una tragedia.
Peccato l’aver sragionato. Saremmo dovuti andare oltre le dichiarazioni di rito, la retorica, il paragone perfino con la “Gioventù bruciata” interpretata da James Dean.
Eppure bastava poco. Di incidenti stradali a Roma, più o meno gravi, se ne contano… chessò… dieci, venti al giorno. Macchine distrutte, qualche ferito. Ma non viene data tanta visibilità. A meno che non ci si imbatta con l’auto di un calciatore che va a scontrarsi con un mezzo pubblico.
Stavolta “c’è scappato” il morto, un bambino. E qui dovrebbe scattare la molla del pensiero laterale, quello che scavalca la meccanica del chiacchiericcio da paese. Perché se Manuel non fosse morto, l’incidente stradale di Casalpalocco sarebbe stato derubricato come “semplice incidente stradale”. Come tanti altri. E nessuno avrebbe pensato alle sfide social, a ragazzi senza identità, al canale-Youtube che annoverava migliaia di seguaci. E tutto questo, oltre che assurdo, pare senza senso.
Massimiliano Morelli
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Le do ragione su tutta la linea. tranne dove dice che i ragazzi avrebbero il “futuro annientato”. Purtroppo basta leggere qualche decennio di cronaca trascorsa per rendersi conto di quanto non sia vero. se sia o no così. Complimenti per la Sua prosa.
Giuste osservazioni a cominciare dalla “morbosità della categoria”……ma una cosa è certa: non si può uscire da casa IN AUTO per una passeggiata o una gita, per andare al lavoro o a fare la spesa o per portare i figli all’asilo o a scuola e PERDERE LA VITA perchè un drogato, un ubriaco, un incapace, un distratto, un corridore, un imprudente o semplicemente un IMBECILLE ti viene addosso per una manovra azzardata. Non si può uscire di casa A PIEDI e PERDERE LA VITA perchè un ubriaco, un drogato o un IDIOTA ti investe sulle strisce pedonali.
Le nuove misure del CdS presentate al Consiglio dei Ministri sono il solito stupido compromesso imposto alla politica dalle compagnie telefoniche e da chi produce auto.
Se sono un neo-patentato e alla guida sto al telefono mi viene sospesa la patente mentre se sono in possesso della patente da diversi anni no….e che norma è? Se ubriaco o drograto uccido qualcuno mi viene revocata la patente….e che norma e’? E dove sta la prevenzione?
Non è certo un caso se siamo uno dei paesi al mondo con il più basso indice di sicurezza stradale…basta uscire da casa e raggiungere il primo semaforo per rendersene conto.
Sei al telefonino mentre guidi? Ti tolgo la patente per 1 anno, ti faccio 3.000 euro di multa, ti mando a fare 100 ore di lavori sociali. Sei drogato o ubriaco mentre guidi? Ti tolgo la patente a vita (cosi non ci sono più idioti in giro), ti faccio 50.000 euro di multa e ti mando a fare 500 ore di lavori sociali…..questo fa un paese serio che tutela LA VITA.
Sono basita dal fatto che in Italia si metta sempre una “toppa” dopo che le cose sono già compromesse da tempo e soprattutto dopo una tragedia estrema. Non c’è assolutamente la mentalità della prevenzione, della educazione civica, del sostegno psicologico. Siamo arretratissimi e poi ora la linea politica è solo repressiva (o fintamente tale) su tutto, per partito preso. Ma nessuno si chiede seriamente cosa stia succedendo agli adolescenti e alle famiglie? Nessuno si accorge – come registrato dagli studi di settore – che c’è un aumento di consumo di droghe e alcolici, di suicidi, non indipendente dagli ultimi 3 anni? Che esiste inoltre un gravissimo problema sia fra adolescenti che fra adulti? La solitudine e la invasiva dipendenza dai social. Che è un serio problema psicologico, non un gioco. Inquietante.
Un grande italiano ha detto: “Un paese dove i diritti sono superiori ai doveri, non ha futuro”…questo italiano si chiamava Sergio Marchionne.
Fino a quando questo paese resterà il paese di tutti i diritti e di nessun dovere non c’è da meravigliarsi……per gli adolescenti e giovani (e le loro famiglie) non ci vuole lo psicologo…..ci vogliono “doveri”.
Non ci sono parole per stigmatizzare questo incidente che non è stato un incidente fortuito, checché blateri il responsabile che adesso sparge inutili lacrime di coccodrillo, ma una sorta di avventura premeditata guardando ai followers e ai soldi che purtroppo questi garantiscono! Non mi si venga a dire che guidando in maniera spericolata e pensando solo alla telecamera e/o del telefonino che ti sta riprendendo non si corra il concreto rischio di mettere sotto qualcuno o di fracassare qualche macchina… Nessuna pietà per questi imbecilli e per tutta la vastissima categoria di ragazzi che attualmente è in preda a folli deliri di onnipotenza dovuti a ingestione – sempre volontaria!- di droghe o alcool o a semplice smania di sorprendere e farsi guardare e ammirare dei coetanei ancora più imbecilli di loro! La fotografia di una società è data dalla percentuale di questi individui che purtroppo si sta alzando sempre di più senza che né politica né scuola né senso comune né impegno educativo riescano ad impedirlo . Ed è una fotografia assolutamente desolante per cui non vedo possibilità di miglioramento, purtroppo, dal momento che le cronache giornalistiche sono piene di episodi sempre più raccapriccianti e tutto resta come prima! Dopo qualche anno di “buona quanto opportunistica condotta “ grazie ai soldi di paparino e al garantismo imperante ogni assassino torna libero e capace di delinquere ancora ! Questo é l’inferno in cui siamo costretti a vivere ( per citare Calvino) …. E nel quale però diventa sempre meno facile “trovare qualcosa che inferno non é e farlo durare e dargli spazio “…..