A un anno esatto dall’incendio del quadro elettrico in uno scantinato di via Inverigo 20, a Prima Porta, c’è un primo segnale che qualcosa si muove. Lentamente e un po’ a tentoni. Ma qualcosa accade.
Dissequestrato l’immobile il 12 aprile, adesso si attende l’affidamento ad un tecnico dell’incarico per la ricostruzione del quadro elettrico andato in cenere, il suo spostamento in un ambito più sicuro, vano ascensore e scale che devono essere ripristinati.
I fondi ci sono – anche grazie agli accordi quadro del dipartimento capitolino Simu – immediatamente disponibili. I lavori, assicurano dal XV Municipio, potrebbero iniziare tra fine agosto e gli inizi di settembre. Per durare circa sei mesi. Con l’anno nuovo le famiglie evacuate il 2 maggio del 2022 dalle loro abitazioni potrebbero far ritorno a casa.
Case che hanno lasciato in fretta e furia un anno fa, al momento dell’esplosione del quadro elettrico nella palazzina di edilizia popolare al civico 20 di via Inverigo. In questo anno nessuno degli assegnatari è potuto rientrare.
Per qualche settimana le 14 famiglie sgomberate sono state trasferite da un quartiere all’altro della capitale ignorando necessità lavorative e di frequenza scolastica. Poi la gran parte di loro ha trovato sistemazioni in autonomia: affitti, ospitalità. Insomma situazioni di emergenza.
Accertato, dopo una serie di sopralluoghi, che la palazzina non è pericolante e può tornare ad essere abitata, bisogna solo spostare il quadro e rimettere ordine nelle scale.
Occorre stringere i denti per un’altra estate.
Rossana Livolsi
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Vorrei sapere chi le ha detto che i lavori cominceranno ad agosto, considerando che noi non ne abbiamo notizia
Gentile Patrizia, è scritto nell’articolo: “I lavori, assicurano dal XV Municipio, potrebbero iniziare tra fine agosto e gli inizi di settembre”.
Cordialmente
La Redazione