
C’è sempre uno studio pronto a farci strabuzzare gli occhi. E non c’è giorno che navigando in Rete non ci sia novità pronta a stupirci con gli effetti speciali.
Tipo come perdere 20 chili in tre giorni, come colorare la stanza da letto con vernice scandinava, financo la news della farina d’insetti. Stavolta spazio alle capigliature, beninteso non quelle folte, diciamo quelle ingrigite.
Secondo uno studio della New York University Grossman School of Medicine (tranquilli, abbiamo controllato che esiste) la colpa dei capelli grigi è dettata dalle cellule staminali. A farla breve, col passar del tempo, questo tipo di cellule perde la capacità di muoversi su e giù nei follicoli piliferi, e il capello diventa sale e pepe. Del resto, l’incapacità di portare avanti quel via vai delle cellule, è una condizione necessaria per produrre il pigmento che colora i capelli.
Insomma, secondo lo studio, un giorno nessuno avrà più capelli grigi, ora gli scienziati stanno studiando la risoluzione del problema. E a sentire la coordinatrice dello studio Mayumi Ito, “Questi risultati suggeriscono che la motilità e la differenziazione reversibile delle cellule staminali dei melanociti sono fondamentali per mantenere i capelli sani e colorati”.
Addio tinture, cari parrucchieri, la soluzione contro i follicoli piliferi è stata trovata. Manco fosse l’uovo di Colombo.
Massimiliano Morelli
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