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Case e politica, acquisti vantaggiosi a Roma Nord

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Galvanica Bruni

Le case irrompono ancora una volta in una campagna elettorale.Case favorite, case di vantaggio, case pubbliche ad uso privato.  Non è la prima volta che gli alloggi entrano prepotentemente nel discorso pubblico. E la politica non ha comunque perso l’abitudine di trarre vantaggio  dalla propria posizione per l’acquisizione di abitazioni a condizioni di favore.

Questa volta l’ente “sospettato”  di aver favorito  qualcuno è l’Enpaia, l’ente nazionale di previdenza per gli addetti e gli impiegati in agricoltura. Fin qui ai più ignoto.

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A fine novembre 2022  l’ente  mise sul mercato – cartolarizzazione si dice, dai tempi di Tremonti –  altri 250 appartamenti. per lo più dislocati a Roma Nord. Una campagna di dismissioni che si andava ad aggiungere a quella lanciata nel 2015 e che ha consentito la vendita di circa il 50 per cento del patrimonio di Enpaia.

Un beauty contest da completare entro la fine del ’23 per liberarsi del patrimonio invenduto. Un modo per far sì che l’acquirente possa essere in qualche modo scelto. Una via di mezzo tra un’asta vera e propria e una licitazione privata, ossia a inviti. L’offerta vincolante era  per l’intero portafoglio, quindi essenzialmente rivolta a società di gestione del risparmio o similari.

Presidente di Enpaia è Giorgio Piazza, legato a Coldiretti; il DG è Roberto Diacetti, amministratore delegato di “Risorse per Roma nel 2010” regnante Gianni Alemanno e poi spostato sempre da Alemanno alla guida di Atac. Una lunga digressione che spiega la sorpresa nell’aver appreso della fortuna di Francesco Rocca – in corsa per la presidenza della Regione Lazio per conto del centrodestra – che ha acquistato a 590mila euro 190 metri quadri in via Cortina d’Ampezzo. Quel che si dice un affarone.

L’atto firmato a dicembre, qualche giorno prima di decidere di buttarsi nella mischia elettorale. Rocca sdegnosamente respinge i sospetti di favoritismi e per difendersi informa che per tre anni, prima di acquistare, è stato un inquilino di quella casa. Il che non suona proprio come una condanna.

Non tutti hanno la fortuna di riuscire ad affittare  a poco più di duemila euro al mese 190 metri quadrati in una delle zone più prestigiose di Roma Nord, più che una difesa suona come una scivolata che precede lo scivolone. A Rocca si chiede di spiegare come abbia fatto a mettere i sigilli proprietari su un pezzo di assoluto valore del  patrimonio immobiliare di un ente vigilato.

E mentre si levano richieste di trasparenza, si scopre che nel pacchetto di mischia dei fortunati  di Enpaia c’è anche Claudio Durigon, plenipotenziario di Matteo Salvini nel Lazio. Per 460mila euro è diventato proprietario di un’abitazione anche lui in via Cortina d’Ampezzo. Una casa che abitava da locatario quando era vicesegretario del sindacato di destra Ugl.

Anche lui pur non essendo un gestore di fondi, né un raggruppamento temporaneo di impresa, è riuscito a mettere a frutto un affitto conquistato all’ente.
Ente peraltro vigilato dal Ministero del Lavoro, di cui Durigon è sottosegretario. Anche se all’epoca in cui ha acquistato – fine 2022- non era ancora balzato ai vertici del dicastero.

Case & politica, un binomio sempre attivo. sia per fare affari che per suscitare scandali.

Rossana Livolsi

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