
Nei prossimi giorni il Teatro dell’Officina Pasolini – l’hub culturale della Regione Lazio ubicato nei pressi di Ponte Milvio – ospiterà Niccolò Fabi e Concita De Gregorio per presentare le loro ultime opere.
Niccolò Fabi, lunedì 5 dicembre alle 19
Niccolò Fabi presenterà un nuovo album “Meno per meno”, uscito il 2 dicembre, nuovo progetto artistico del cantautore in occasione dei suoi 25 anni di carriera.
Pur non essendo un disco live, l’origine di questo progetto ha il suo motivo ispiratore nel concerto del 2 ottobre all’Arena di Verona. Frutto del lungo e accurato lavoro di orchestrazione, e in alcuni casi di riscrittura realizzato insieme al Maestro Enrico Melozzi e la sua Orchestra Notturna Clandestina, il disco offre, infatti, al pubblico che non ha potuto vivere il concerto all’Arena di Verona, una testimonianza della nuova tappa artistica di Niccolò.
Dieci canzoni in totale, 6 già edite e vestite per l’occasione dagli arrangiamenti orchestrali e 4 inedite nate grazie all’unione tra il mondo sonoro di Niccolò Fabi e quello dell’Orchestra Notturna Clandestina, diretta da Enrico Melozzi.
Concita De Gregorio, martedì 6 dicembre alle 21
Appuntamento con Un’ultima cosa (Feltrinelli, 2022), l’ultimo libro di Concita De Gregorio, un libro che ha al centro della narrazione il femminile e la sua potenza di fuoco. Donne che si alzano in piedi per pronunciare la propria orazione funebre con parole incendiate di rabbia, di ironia, di sapienza. Dora Maar, Amelia Rosselli, Carol Rama, Maria Lai, Lisetta Carmi, Rosa Balestreri, Margaret Bourke White e altre ancora.
Concita De Gregorio incarna queste donne, “fonti di eresia, dunque di desiderio e di colpa”. Il filo che dipana è ora un progetto teatrale, a cui l’autrice presta corpo in scena, con musica dal vivo composta appositamente da Erica Mou.
Dove e come
Le serate sono a ingresso gratuito sino ad esaurimento posti, ma è obbligatoria la prenotazione cliccando qui.
L’accesso al Teatro De Filippo è in Viale Antonino di San Giuliano 782, angolo Via Mario Toscano, a 400 metri da Ponte Milvio.
Caterina Somma
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