
Senza un attimo di respiro, alle 21 di giovedi 15 settembre l’Olimpico sarà di nuovo affollato, c’è in programma Roma–HJK Helsinki, sfida fra squadre sconfitte nella prima giornata di Europa league.
Così, dopo la trasferta di ieri sera al “Castellani” di Empoli, i trigoriani si ritrovano subito in campo, con l’augurio e la speranza che la dea bendata dia un’occhiata a casa-Roma, specie dopo aver constatato quali e quanti infortuni ha patito il club dopo appena un mese di partite ufficiali.
Dalle 12 di ieri sono in vendita i biglietti, il cui prezzo varia fra i 13 e 55 euro, e c’è la netta sensazione che anche stavolta ci sarà il tutto esaurito. Perché si gioca in un orario tranquillo per i commercianti, perché la squadra ha sete di rivalsa dopo l’esordio deludente vissuto in Bulgaria; e, soprattutto, perché se vuole passare il turno, la squadra giallorossa deve cominciare a far punti.
C’è da aspettarsi dunque il solito via-vai di auto, per dirla alla romana “il solito casino” dalle parti dello stadio, in quel quadrante di Roma nord dove gli abitanti diventano prigionieri nelle loro abitazioni. Perché i posti auto non esistono; e, anche se regna la calma fra le opposte fazioni dei tifosi, il far west è assicurato, fra tifosi che attraversano la strada come fossero cinghiali (leggasi: senza guardare a destra né a manca prima di scendere dal marciapiede), buste di plastica e fogli di giornale che svolazzano e file di bottiglie di birra svuotate poggiate qui e qua, senza colpo ferire.
E si, c’è pure l’arcinoto piano traffico (leggasi: una iattura per gli automobilisti) e poi arriveranno di notte gli addetti dell’Ama a ripulire strade e giardini. Ma – domanda lecita – si può andare avanti così?
Ah, per la cronaca la Roma tornerà a giocare l’Uefa league in casa il 6 ottobre, antagonista il Real Betis.
Leonardo Morelli
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