All’interno del Museo Venanzo Crocetti sulla Cassia, nel pomeriggio di venerdì 25 marzo è stata presentata la prima mappa tattile di Roma realizzata dai bambini della 5F dell’Istituto Comprensivo “La Giustiniana”, vincitore del concorso artistico “Vivi Vejo 2021”.
La mappa, studiata per essere fruibile da persone con disabilità visive, rappresenta 30 tra i principali monumenti della Capitale realizzati con delle formine in rilievo incollate su uno strato di ceramica rossa rivestita da ingobbio bianco, una base chiara che permette di decorare direttamente sul corpo ceramico.
Tra essi, si riconoscono subito Castel Sant’Angelo, La Basilica di S.Pietro, l’Altare della Patria, ma anche luoghi iconici di Roma Nord, come Ponte Milvio, oltre ai parchi romani colorati di verde, e il Tevere.
L’insegnante di arte della scuola, Anna Mancini, ha guidato i bambini che dopo aver realizzato la mappa hanno svolto una ricerca e registrato una descrizione di tutti i monumenti rappresentati. Le registrazioni sono, infine, confluite in un file audio unico che completa l’opera d’arte.
“I bambini hanno dimostrato una grande sensibilità verso coloro che sono meno fortunati. È un lavoro interdisciplinare, che include l’arte, l’italiano, la storia e la geografia. Un lavoro completo”, ha spiegato l’insegnante.
L’evento si è svolto alla presenza delle assessore del Municipio XV Agnese Rollo (Politiche Sociali) e Tatiana Marchisio (Scuola e Cultura), presenti insieme perché il sociale, la scuola e la cultura sono valori condivisi e interconnessi.
“In questa mappa ci sono bellezza e consapevolezza. Questo progetto è uno strumento di inclusione tra il museo, la scuola e l’associazione. Abbiamo una rete sociale consolidata e spetta a noi come amministrazione promuoverla. C’è veramente tanto da fare a Roma per rendere i luoghi pubblici totalmente accessibile a tutti, ma è un impegno che ci prendiamo”, ha spiegato Agnese Rollo.
Le ha fatto eco Tatiana Marchisio dichiarando: “Sono tematiche che entrano dentro di noi. Viviamo quotidianamente con delle mappe che non si vedono ma ci sono: le relazioni, come quella tra la scuola e l’amministrazione, che abbiamo il dovere di curare perché creano questi bei progetti, di cui il nostro territorio ha tanto bisogno. Dovremmo imparare a ricordarci di quando eravamo bambini, perché se rimanessimo tali non ci sarebbe bisogno di fare progetti. I bambini comunicano in maniera incondizionata, hanno quell’attenzione che forse crescendo perdiamo, ma ognuno di noi ha lo stesso valore”.
L’opera è stata realizzata grazie al concorso artistico bandito dalla Vivi Vejo Onlus, un’organizzazione nata con lo scopo di contribuire al miglioramento delle condizioni sociali e culturali del territorio circostante il parco di Vejo, sul presupposto che ogni cittadino deve essere partecipe dello sviluppo della zona in cui vive.
“Il concorso artistico è nato grazie al pittore Giorgio Zamponelli per dare la possibilità ai ragazzi delle scuole della nostra zona di esprimersi con l’arte. Con i nostri progetti, cerchiamo di essere di supporto a quelle categorie di persone più fragili, lavoriamo molto per l’inclusione affinché tutti abbiano il diritto di vivere in questo mondo ugualmente”, conclude Paula Morandi Treu, Presidente della Onlus.
Caterina Somma
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