È dalla storica sezione di Ponte Milvio, quella ebbe come iscritto Enrico Berlinguer, che è partita una lettera aperta al segretario del PD Nicola Zingaretti che sta girando per tutte le sezioni di Roma per raccogliere adesioni.
Basta fuoco amico, basta si dice e non si dice, basta “chiacchiericcio”, gli iscritti di Ponte Milvio, che non stanno restando i soli viste le firme raccolte anche in altre sezioni romane, non ne possono più delle polemiche interne e chiedono al loro capo di mettere in campo le qualità migliori per vincere le elezioni amministrative che si avvicinano a gran passi e sulle quali nel partito “c’è un silenzio da brividi”.
“Perplessi e imbarazzati”
“Caro Segretario – scrivono da Ponte Milvio – assistiamo perplessi ed imbarazzati a queste continue liti all’interno del Partito. Un perenne tatticismo e posizionamento di persone e/o correnti, un prolisso parlare esclusivamente di ruoli e incarichi senza discutere di contenuti e scelte per il Paese, o magari di competenze e professionalità, dimenticando che a breve saremo chiamati a decidere sul futuro amministrativo della nostra città”.
Gli iscritti ricordano poi a Nicola Zingaretti che la sua elezione al vertice del PD risale solo a due anni fa, quando il 66% degli elettori, oltre un milione di persone, lo scelse come Segretario e per loro “non è accettabile che ogni volta esponenti di Partito, autorevoli o meno, alzino la voce con argomenti che non hanno nulla a che fare con dialettiche interne alla vita del Partito ma che hanno il solo effetto di destabilizzare la nostra comunità che di conseguenza all’esterno appare come litigiosa e spaccata. La comunità del Partito Democratico è, invece, composta da donne e uomini che ogni giorno si impegnano sui territori per avanzare quei valori e quei principi fondanti in cui tutti noi crediamo e ci riconosciamo”.
“Non è ammissibile non avere un minimo di stabilità politica”
E nel sottolineare che il mandato di Segretario dura quattro anni e che “finora a nessun segretario è riuscito di concludere un solo mandato senza doversi difendere tanto dal fuoco amico quanto da quello ‘nemico’”, gli iscritti del PD Ponte Milvio dicono a Zingaretti: “Basta”.
“Pensiamo che questo non sia più tollerabile, soprattutto in un momento di forte crisi come quello che stiamo vivendo. Non vogliamo, chiaramente, ridurre il confronto e la pluralità di idee e posizioni ma non è ammissibile che non si riesca ad avere un minimo di stabilità politica che permetta di programmare e lavorare in serenità”.
“Il nostro Partito è composto da organi. Organi preposti all’elaborazione politica, organi preposti al confronto e organi preposti alla sintesi. Bene, se qualcuno vuole cambiare linea metta in campo delle idee alternative, le spieghi, le condivida con tutti ma non impantani il Partito”.
“Elezioni a Roma. Silenzio da brividi”
“Segretario, per il bene della comunità Democratica, ti invitiamo a non cedere a polemiche e provocazioni strumentali fine a se stesse, a tenere la barra dritta come fatto fino adesso. Ti chiediamo di fare politica. Ti chiediamo di puntare la lente d’ingrandimento della tua attività sulle prossime elezioni amministrative sulle quali c’è un silenzio che fa venire i brividi. La nostra città, Roma, ha bisogno di politica. Ha bisogno di un PD forte e preparato che torni a governare la città con serietà e competenza.”
“Vorremmo che il PD – è l’auspicio dei firmatari – avesse la forza di ignorare il chiacchiericcio e di andare avanti per la sua strada perché non c’è più tempo da perdere. Siamo certi che il dibattitto sul futuro del Paese, ed in particolare il futuro di Roma, hanno bisogno della tua forza tranquilla e capacità di ascolto e sintesi. Basta perdere tempo. Ti chiediamo di andare avanti, tutti.”
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