Le centraline di monitoraggio sulla qualità dell’aria della capitale evidenziano il permanere di una situazione di criticità dovuta al superamento dei livelli consentiti di PM10 in questi e nei prossimi giorni.
A renderlo noto il Campidoglio che, con l’obiettivo di contenere l’inquinamento atmosferico, ha disposto limitazioni alla circolazione anche nella giornata di venerdì 26 febbraio.
Fermo restando quanto espressamente stabilito dalle disposizioni nazionali e locali connesse all’emergenza sanitaria da Covid, all’interno della Fascia Verde sarà dunque vietata la circolazione dalle 7.30 alle 20.30 ai ciclomotori e motoveicoli Pre-Euro e Euro1, e agli autoveicoli a benzina Euro2.
Inoltre, il provvedimento prevede che gli impianti termici sull’intero territorio comunale dovranno essere gestiti in modo da garantire una temperatura dell’aria negli ambienti non superiore a 18°C o 17°C in funzione del tipo di edificio.
L’elenco delle categorie esentate dal divieto e tutti i provvedimenti inerenti il blocco sono presenti sull’ Ordinanza n. 34 del 24 febbraio 2021
Legambiente: “Un provvedimento ridicolo”
Totalmente contraria al provvedimento è Legambiente e in particolare il presidente della sezione Lazio, Roberto Scacchi, che bolla come “ridicolo” lo stop adottato dal Campidoglio in quanto serve a fermare solo “poche vecchie auto”.
“Il picco di polveri sottili è diffuso in tutto il territorio romano ed è chiaramente causato dall’enorme numero di auto private in circolazione in ogni angolo della città sottolinea Scacchi ricordando che “in questo drammatico periodo bisognava potenziare il Tpl garantendo il distanziamento a bordo dei convogli e delle vetture, dando così la possibilità di lasciare a casa le auto; invece abbiamo assistito e continuiamo ad assistere alla diminuzione del servizio Tpl, ancora oggi ci sono stazioni di metro chiuse, tram sospesi, chilometri inutilizzati di binari”.
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