Beata saccenza di chi contesta a priori, “bastian contrari” di natura, che secondo me servirebbe pure certificare il loro essere contrari a tutto con una didascalia per lo meno da trascrivere sulla carta d’identità. Tipo… chessò… seconda professione: “bastian contrario”.
Beata saccenza, di chi sa tutto, e s’adagia sugli allori d’una voglia di dire “abbasso” qualsiasi cosa accada.
Berlusconi promise un milione di posti di lavoro, a prescindere dalla capacità di dare l’opportunità a quel milione d’italiani d’essere assoldati da qualche azienda, non finì di profferir frase che qualcuno lo contestò dicendo che di posti ne servivano “un milione e cento”.
Gigi D’Alessio è contestato e nazionalpopolare, ma riempie i palazzetti dello sport a ogni concerto, Maria De Filippi è “antipatica”, ma fa ascolti record con le sue trasmissioni; e perfino le soap opera, nessuno le vede ma tutti sappiamo di Ridge e Brooke…
Siamo un popolo di santi, navigatori, poeti e contestatori, al “Colosseo quadrato” andrebbe aggiunta la dicitura che campeggia lassù, in alto, incisa a colpi di scalpello. Siamo anche – purtroppo – un popolo che ha litigato con la lingua italiana, basti dare un’occhiata a quell’errore che campeggia al centro esatto dello striscione esposto sulla Flaminia.
Lo notate? C’è un apostrofo di troppo. Ma nell’annotare quella sbavatura della lingua volgare, mi rendo conto d’esser diventato anche io bastian contrario, saccente, anzi saccentissimo tipo professorino con la matita rossa in mano, e aggiungete pure qualsiasi offesa. Non mi lamenterò.
Ma se dovete farlo, aggiustate il tiro e aprite il dizionario, se avete dubbi nel tipo di epiteto da inviare. Del resto “un altro” si scrive senza apostrofo…
Ah, non vorrei essere frainteso, sulle idee siamo tutti d’accordo, ognuno è libero di sventolare la sua. Ma sulla lingua di Dante, però, stiamo più attenti.
Massimiliano Morelli
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Le pare facile?
ortografia, grammatica e sintassi, essere e avere, consecutio temporaeaeaeae, frasi e periodi, irregolari, come un’altro, 130 mila parole, neologismi, dialetti e stili, accontentiamoci, l’italiano è pesante.
All’Accademia della Crusca ??????? forse
Tolleranza, tollerare e glissare per evitare di andare addosso alla persona e levargli la parola.
Volevano dire: ” Il vaccino non è una cura ma un altro tranello di questa Dittatura!”
posizione negazionista forse……………
Chi decide di manifestare la propria idea in maniera così plateale dovrebbe quanto meno astenersi dal fare errori, per un semplice motivo: rischia di passare per un ignorante e quindi non avere credibilità. Ne dovrebbe sapere qualcosa un nostro politico che nel suo passato vanta anche una esperienza da “bibitaro”.
Quanto alla “tolleranza” mi viene in mente uno scritto di Kurt Eggers: “Dell’ostilità”…..
@Kurtz,
se per questo anche lo spazio utilizzato è fuorilegge ma esiste qualcuno o un gruppo abbastanza numeroso che ha pensato di farsi sentire utilizzando uno striscione posto in maniera per essere il più possibile visibile, il messaggio per chi segue la politica sembra abbastanza chiaro a prescindere dagli errori grammaticali, ortografici o di sintassi. Per le persone occasione di riflessione sul messaggio che vuol dire soltanto quello che c’è scritto. Il messaggio pensato, lo striscione procurato, il necessario per scriverci sopra, l’individuazione del posto dove collocarlo, la collocazione dello striscione e qualcuno ancora si punta sugli errori del testo?
Di sicuro l’emergenza sanitaria che dura ormai da un anno e che comporta tantissimo disagio c’entra qualcosa.
Aspettiamo che prenda forma la persona o il gruppo che ha fatto questo, prima di liquidare il tutto per errori ortografici, di grammatica o di sintassi ed anche sapere che tipo di errore sia scrivere “un’altro” al posto di “un altro”, grammaticale, ortografico o di sintassi?
e poverini, giustifichiamoli pure, sono ragazzini che giocano vero Leosc ? Che male fanno se mettono uno striscione abusivo, per loro il reato di affissione illegale non esiste giusto ? Sono negazionisti ? Embé ? No, non li prendiamo a sculacciate, aspettiamo prima di sapere, anzi di vedere che forma prende il gruppo perchè se guarda caso è vicino al suo pensiero politico gli facciamo tottò, se no li denunciamo. Bel modo di aggiustarsi le cose, my compliments !
Questi tizi non ignorano solo la lingua italiana, ma anche il buon senso e la scienza (che scriverebbero senza la i); siamo nel ventunesimo secolo e c’è ancora gente che ha paura dei vaccini e pensa ai complotti: sono dei poveri deficienti.