Martedì 30 luglio, con inizio alle ore 21, la Cavea dell’Auditorium Parco della Musica ospiterà un evento speciale che si profila come un incontro fra la tradizione popolare e la musica colta.
Inserito nel cartellone del Roma Summer Fest ed introdotto dalla voce narrante dell’attore Massimo Popolizio, Carmina Burana – Le Origini è, infatti, uno spettacolo concepito con il preciso intento di riportare i canti contenuti nel Codex Buranus alla loro dimensione originaria alla quale si ispirò Carl Orff per la sua composizione del 1937.
In bilico fra passato e presente, con più di cento persone sul palco, presentando l’unione di coro, pianoforte e percussioni sinfoniche con gli strumenti antichi e popolari, questo progetto ambizioso si propone anche lo scopo di restituire ai canti di argomento assai differente, che i clerici vagantes composero in epoca medievale, il loro carattere primigenio di mosaico multilingue e culturale.
Così, le composizioni di carattere religioso e profano, di natura amatoria e satirica, di marcato accento blasfemo o mistico, che compongono i Carmina Burana e che sono connotate da argomentazioni dottrinali, sacre e polemiche, ma che contemplano anche elogi del vino, dell’amore e della natura, non solo troveranno ancora una volta le loro lingue originarie (il latino e l’alto tedesco), ma saranno nutrite anche dalle sfumature e dalla ricchezza espressiva di dialetti popolari come il siciliano e il napoletano, oltre che dal sabir, la lingua franca che veniva parlata in tutti i porti del Mediterraneo fra l’epoca delle crociate e tutto il XIX secolo.
Con la direzione artistica di Nando Citarella, Stefano Saletti e Pejman Tadayon e con l’accompagnamento di suggestivi giochi di fuoco, una grande orchestra classica, diretta da Giovanni Cernicchiaro (e composta da due voci liriche soliste, due pianoforti, percussioni sinfoniche e quattro cori), dialogherà con gli strumenti e le voci della tradizione popolare diretti dal Cafè Loti.
I biglietti sono in vendita al botteghino dell’Auditorium e su https://www.ticketone.it/
Giovanni Berti
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