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    Auditorium, tutti gli appuntamenti del Roma Summer Fest 2019

    Roma Summer Fest
    Fabrizio Azzali

    Dal 23 giugno al 2 agosto la Cavea dell’Auditorium Parco della Musica ospiterà il “Roma Summer Fest”, l’ormai tradizionale rassegna estiva di concerti all’aperto che, giunta alla sua edizione numero 17 (fino a due anni fa si chiamava “Luglio Suona Bene”), ha già accolto quasi un milione di spettatori.

    Vediamo insieme il programma del festival, che include artisti del calibro di Ben Harper, Toto, Diana Krall, Thom Yorke e Nick Mason dei Pink Floyd e che al momento prevede 27 appuntamenti molto diversi fra loro per caratteristiche, caratura e suggestioni.

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    Måneskin – domenica 23 e lunedì 24 giugno

    Due date (la prima è già sold-out) per il quartetto romano esploso due anni fa con “X Factor”. In italiano e inglese, oscillando fra rock, pop e funk, la band proporrà canzoni proprie e diverse cover: oltre ai brani dell’EP “Chosen”, troveranno posto in scaletta anche le tracce del primo album, “Il Ballo della Vita” (“Torna a Casa”, “Morirò da Re”) che, pubblicato lo scorso ottobre, è già doppio disco di platino con più di centomila copie vendute.

    Il Volo – mercoledì 26 giugno

    Piero Barone, Ignazio Boschetto e Gianluca Ginoble passeranno anche da Roma per celebrare i loro primi dieci anni di carriera. Alfieri di quello che viene comunemente definito “bel canto”, spesso bersagliati da critiche (anche) ingiuste e forti di un consenso internazionale in continua espansione, i tre ragazzi de Il Volo proporranno il brano sanremese “Musica che Resta”, i pezzi dell’ultimo lavoro “Musica” (più che altro cover) e classici del loro repertorio.

    Retape Summer– venerdì 28 giugno

    Questo festival nel festival, giunto al suo secondo appuntamento estivo, è dedicato alla scena musicale romana. L’occasione è quella di ascoltare in Cavea, per il modico prezzo di 8 euro, molte realtà musicali della capitale, giovani band, gruppi di nicchia e (chi può dirlo?) future star del rock.

    Take That – sabato 29 giugno

    Puntuale come un autobus della Westfalia ed inevitabile come la pioggia nel Connemara, ecco l’ennesimo tour (auto)celebrativo e assai remunerativo della boy-band britannica che fece furore negli anni novanta.

    Orfani di Robbie Williams e Jason Orange, i tre che restano ripercorreranno quasi trent’anni di carriera (che in realtà sono venti, considerato quasi un decennio di inattività), vestendo le canzoni di nuovi arrangiamenti che, promettono loro, saranno “entusiasmanti”. Al momento il concerto è sold-out.

    Taranta Gitana – domenica 30 giugno

    Puntando tutto su energia, vitalità e folklore, questo evento del tutto particolare porterà all’Auditorium la tradizione della tarantella e della pizzica insieme a quella della rumba gitana flamenca. 

    Una festa popolare a prezzi popolari in cui condivideranno la scena la Famiglia Reyes (ex Gipsy King) e l’Orchestra Popolare Italiana diretta da Ambrogio Sparagna e Gipsy Gold.

    Tiromancino e l’Ensemble Symphony Orchestra – lunedì 1 luglio

    In attività da tre decadi, con una formazione continuamente rimodulata nel tempo e con la costante rappresentata da Federico Zampaglione, i Tiromancino, unendo le proprie forze con l’Ensemble Symphony Orchestra, daranno nuova linfa e più ampie prospettive sonore ai brani dell’ultimo album “Fino a Qui” e ai classici del loro repertorio.

    Thirty Seconds to Mars – mercoledì 3 luglio

    Nati e tornati di recente come duo, i fratelli Jared e Shannon Leto si presenteranno a Roma con il loro fardello di mille etichette che la critica discografica cerca di affibbiargli da più di vent’anni.

    Portatori di un rock in bilico fra alternative e progressive, i Thirty Seconds to Mars, che hanno pubblicato cinque album (l’ultimo, “America”, è del 2018), in realtà modellano e rimodellano continuamente il loro sound senza disdegnare influenze e suggestioni che provengono da ambiti molto differenti come il metal e l’elettronica.

    Toto – giovedì 4 luglio

    A distanza di quattro anni dalla loro ultima, entusiasmante, esibizione in Cavea, i Toto torneranno all’Auditorium per un altro concerto che si annuncia altrettanto promettente.

    Il gruppo statunitense, impegnato nel tour mondiale “40 Trips Around the Sun”, che celebra quattro decadi di splendida carriera, eseguirà molti classici del suo canzoniere sterminato, che spazia fra rock e pop e che salda progressive, rhytm & blues e fusion. In scaletta gemme come “Hold the Line” e “I’ll Supply the Love”, “Rosanna” e “Africa”.

    Gazzelle – sabato 6 luglio

    Romano e prossimo ai trent’anni, introverso e malinconico, con novanta date sold-out alle spalle, Flavio Bruno Pardini in arte Gazzelle porterà al Roma Summer Fest le canzoni del suo secondo album “Punk”, pubblicato sul finire dello scorso anno, e i pezzi di “Superbattito” e dell’EP “Plastica”.

    Skunk Anansie + special guest – lunedì 8 luglio

    Britannici, rabbiosi, in equilibrio fra heavy metal, punk rock e reggae, gli Skunk Anansie sono ritornati insieme dieci anni fa e di recente hanno pubblicato “25Live@25”, un album dal vivo che raccoglie molti brani eseguiti in fasi diverse della loro carriera.

    Sul palco del “Roma Summer Fest” un concerto molto atteso, soprattutto per la presenza esplosiva e carismatica della front-woman Skin.

    Tears For Fears – martedì 9 luglio

    Grida e semina i semi dell’amore perché tutti vogliono comandare il mondo. Queste asserzioni vi suonano familiari, soprattutto a voi che avete quasi cinquant’anni? Roland Orzabal e Curt Smith insieme si chiamano Tears For Fears e negli anni ottanta si sono fatti conoscere assai per “Shout”, “Sowing the Seeds of Love” e “Everybody Wants to Rule the World”.

    Ci saranno pure loro al Roma Summer Fest 2019, con queste pregevoli gemme di stampo pop e new wave e con un campionario della loro produzione meno conosciuta.

    The Cinematic Orchestra – mercoledì 10 luglio

    Atmosfere jazz rarefatte ed orchestrali e suggestioni cinematiche sofisticate hanno un loro punto d’incontro e questo punto d’incontro si chiama Cinematic Orchestra. La creatura musicale di Jason Swinscoe, ora affiancato da Dominic Smith, nel tempo si è conquistata un suo spazio ben preciso grazie soprattutto al passaparola dei fans.

    Non rincorrono le mode, ma cercano e propongono un loro sound, una musica profonda e stilizzata in cui entra anche l’elettronica, una proposta originale che li vedrà condividere il palco con amici di vecchia data e nuovi talenti reclutati fra Europa e America.

    Irama – giovedì 11 luglio

    Passato per Sanremo tre anni fa e sbucato fra gli amici di Maria nel 2018, Filippo Maria Fanti alias Irama non ha ancora 23 anni e ha già pubblicato tre dischi.

    Il ragazzo di Carrara, che ha proposto nella scorsa edizione del festival dei fiori un brano pregevole come “La Ragazza con il Cuore di Latta”, che gli è valso il settimo posto, eseguirà molte canzoni del suo disco più recente (“Giovani per Sempre”) e una selezione dei suoi album precedenti.

    Ben Harper & The Innocent Criminals – sabato 13 luglio

    È probabilmente il live più prestigioso del Roma Summer Fest di quest’anno e si avvia rapidamente verso il tutto esaurito, nonostante l’artista americano sia già passato recentemente dalle nostre parti.

    Affiancato dai suoi Innocent Criminals, un gruppo di musicisti talentuosi che provengono da influenze sonore differenti, Ben Harper è di nuovo pronto a dispensare magie con la sua voce e la sua chitarra, oltre che con la sua indiscutibile abilità di performer.

    Diana Krall – domenica 14 luglio

    A proposito di talenti veri e di aficionados del Parco della Musica, signore e signori, ecco a voi Diana Krall. Bella, intensa e determinata, la straordinaria cantante e pianista jazz porterà al Roma Summer Fest, sotto le stelle della capitale, le sonorità antiche e contemporanee che segnano tutte le sue produzioni e che le rendono immediatamente identificabili.

    Massimo Ranieri, Malìa Napoletana – lunedì 15 luglio

    Piaccia o non piaccia, Massimo Ranieri è senza dubbio uno dei più importanti interpreti della musica italiana. Per il suo concerto in Cavea sono previsti i brani de suoi album più recenti, un concentrato di classici della canzone napoletana rivisitati in chiave jazz.

    Accompagnato da un pugno di musicisti di assoluto talento come Stefano Di Battista, Enrico Rava, Rita Marcotulli, Riccardo Fioravanti e Stefano Bagnoli, ed animato dall’intento di far respirare al pubblico le atmosfere ammalianti degli anni cinquanta e sessanta, al Roma Summer Fest Massimo Ranieri proporrà “Malafemmina”, “Dove sta Zazà”, “Torero” e molti altri pezzi.

    Nick Mason’s Saucerful of Secrets – martedì 16 luglio

    In attesa che Waters e Gilmour ritrovino un’intesa su una certa questione che non vogliamo nominare e che ormai sembra assai improbabile, il batterista dei Pink Floyd ha deciso di portare in giro per mezzo mondo le canzoni del gruppo che ha contribuito a fondare.

    Autore e coautore di diversi pezzi della band britannica, soprattutto di quelli degli esordi (fra la fine degli anni sessanta e l’inizio dei settanta), Mason proporrà anche al pubblico romano i brani tratti da “The Piper at the Gates of Dawn”, “A Sauceful of Secrets” e “Obscured by Clouds”.

    Seduto dietro alla sua batteria, il vecchio Nick sarà affiancato da Gary Kemp (ex Spandau Ballet, voce, chitarra e tastiere), Guy Pratt (basso), Lee Harris (chitarra) e Dom Beken (composizione).

    Aurora, opening act Cecilia – mercoledì 17 luglio

    Aurora ha poco più di vent’anni e viene dalla Norvegia. Dotata di una voce angelica ed armoniosa, proponendo il suo personalissimo electro-dream-pop dalle atmosfere algide ed oniriche, questa giovane cantautrice della terra dei fiordi si sta facendo strada in Europa e nel resto del mondo, Stati Uniti inclusi, dove è stata invitata ad esibirsi nei più importanti show, come quelli di Jimmy Fallon, Conan O’ Brien e Steven Colbert.

    GIGI PROIETTI  – Giovedì 18 luglio

    Un ulteriore rendez-vous – il trentacinquesimo in quattro anni, se abbiamo fatto bene i conti – con l’irresistibile mattatore romano e il suo spettacolo-fiumeche ripercorre e celebra più di cinquant’anni di onoratissima carriera.

    Cavalli di Battaglia” è una contaminazione fra generi, uno show brillante in cui la comicità abbraccia la drammaturgia e la parola incontra la canzone, uno spettacolo esilarante in cui il mimo porge la mano al poeta, mentre sul palco prendono forma tipologie umane che è impossibile non riconoscere.

    Accompagnato da un’orchestra di venticinque elementi diretta da Mario Vicari, da un corpo di ballo, da alcuni attori provenienti dal suo laboratorio teatrale e dalle figlie Carlotta e Susanna, Gigi Proietti regalerà ancora una volta una serata all’insegna del talento e dell’ironia.

    BowLand – venerdì 19 luglio

    BowLand è un progetto musicale nato nel 2015 a Firenze da tre amici iraniani che, conosciutisi a Teheran ai tempi del liceo, si sono poi trasferiti nel capoluogo toscano per proseguire gli studi.

    La formazione, nota al pubblico televisivo per la sua partecipazione a “X Factor” 2018, in cui ha raggiunto la fase finale, è composta dalla cantante Lei Low, Pejman Fa e Saeed Aman e propone suoni insoliti, atmosfere fluttuanti, tracce in cui le parole sono la conseguenza della musica, pezzi che portano dentro una spiccata radice mediorentale, aperta alle contaminazioni di gruppi come Gorillaz e Portishead.

    Thom Yorke – domenica 21 luglio

    Cantautore e polistrumentista, nonché storico frontman dei Radiohead, accompagnato da Nigel Godrich e dal visual artist Tarik  Barri, Thom Yorke porterà sul palco della Cavea, di cui è ospite per la prima volta, i brani tratti dai suoi lavori da solista “The Eraser”, “Tomorrow’s Modern Boxes” e “Atoms for Peace’s Amok”.

    Juan de Marcos Gonzalez, Afro-Cuban All Stars – martedì 23 luglio

    Com’è tradizione ormai consolidata del festival estivo dell’Auditorium, sugli spettatori della Cavea si riverseranno le note suadenti, vitali ed energetiche della musica cubana.

    Protagonista dell’evento sarà la Afro-Cuban All Stars, una super band che, diretta dal maestro Juan de Marcos Gonzalez, incorpora autentici maestri del canto e degli strumenti a fiato e che declinerà tutti i variegati stili che rendono unica e ricchissima la musica dell’isola caraibica.

    Angélique Kidjo – mercoledì 24 luglio

    Icona della musica internazionale, fra la massime rappresentanti della world music e dotata di una voce potente, percussiva ed evocativa, Angélique Kidjo proporrà un live accattivante e colorato, in cui troveranno lo stesso spazio e lo stesso tempo culture e mondi apparentemente slegati e distanti.

    Una performance piena di ritmo che regalerà nuove sonorità, prospettive inedite e una sorprendente energia al classico dei Talking Heads “Remain in Light”.

    QUEEN AT THE OPERA – Venerdì 26 luglio

    In giro per l’Italia (e non solo) fin dal 2015 e con alle spalle sold-out in location prestigiose, “Queen at the Opera” è un concerto-show basato interamente sulle musiche della band capitanata da Freddie Mercury.

    Con oltre quaranta performer sul palco – fra cantanti, una band e un’orchestra sinfonica – lo spettacolo coniugherà le sonorità travolgenti del rock con le suggestioni classiche ed operistiche, offrendo al pubblico dell’Auditorium una “Queen Experience” del tutto particolare e coinvolgente.

    In scaletta “We are the champions”, “Bohemian Rhapsody”, “We Will Rock You”, “The Show Must Go On”, “Radio Ga Ga” e tanti altri successi.

    Rufus Wainwright – domenica 28 luglio

    Ha collezionato una lunga sfilza di collaborazioni prestigiose, si è aggiudicato numerosi premi internazionali ed è assai considerato per la sua voce possente e per l’originalità delle sue composizioni.

    Autore, interprete e pianista, Rufus Wainwright eseguirà i brani del suo ultimo lavoro “Take All My Loves: 9 Shakespeare Sonnets”, realizzato per celebrare i quattrocento anni della morte di William Shakespeare, e le sue altre canzoni connotate da un suggestivo pop barocco.

    Fiorella Mannoia – lunedì 29 luglio

    Interprete raffinata ed appassionata, dotata di una voce ora carezzevole ora decisa, abituata a dire sempre quello che pensa e  sempre aperta alle collaborazioni con gli artisti più disparati e talentuosi, Fiorella Mannoia è una delle signore della musica italiana e tornerà all’Auditorium con il suo nuovo album “Personale”, oltre che con i classici di un repertorio che abbraccia quasi cinque decadi.

    CARMINA BURANA  LE ORIGINI – Martedì 30 luglio

    L’intento di questa grande ensemble è quello di costruire ponti. Un ponte fra storia e tradizione, innanzi tutto, per riportare i Carmina Burana alla loro dimensione originaria, alla quale si ispirò Carl Orff per la sua omonima composizione del 1937. Un ponte fra tradizione popolare e musica colta, uno fra passato e presente e un altro ancora ad unire ed amalgamare il coro, il pianoforte e le percussioni con gli strumenti antichi e popolari.

    Con la direzione artistica di Nando CitarellaStefano Saletti e Pejman Tadayon, questa nuova esecuzione dei Carmina Burana ricercherà ed esalterà lo spirito di mosaico multilingue e multiculturale che animava i racconti e le storie narrate nel Codex Buranus, sottolineando e valorizzando i contrasti e i collegamenti fra sacro e profano, mettendo in rilievo tanto gli aspetti mistici quanto quelli blasfemi, oltre che tutti gli altri elementi ispirati dallo scherzo, dall’amore e dalla satira.

    TONY HADLEY & GERARDO DI LELLA POP O ‘RCHESTRA – Mercoledì 31 luglio

    A distanza di quattro anni dal concerto in onore del centenario di Frank Sinatra, Tony Hadley e Gerardo Di Lella tornano a collaborare per un nuovo progetto.

    Dotato di una voce in grado di svariare fra pop, soul e swing, l’ex cantante degli Spandau Ballet, con la supervisione artistica del maestro Di Lella e l’apporto della sua orchestra, interpreterà molti brani del repertorio pop internazionale, incluse alcune canzoni dell’album solista “Talking to the Moon”, pubblicato da Hadley lo scorso anno.

    Pink Floyd Legend – giovedì 1 agosto

    Dopo il sold-out dello scorso 29 aprile in Sala Santa Cecilia, a grande richiesta tornano all’Auditorium, questa volta sotto le stelle della Cavea, i Pink Floyd Legend.

    Più di una cover-band, con un’attenzione maniacale nella scelta degli strumenti e nella riproposizione del suono, il gruppo romano dedicato ai Pink Floyd proporrà i grandi classici del repertorio della band britannica e, unendo le proprie forze con orchestra e coro, porterà più di cento artisti sul palco per l’esecuzione integrale e rigorosa di “Atom Heart Mother”, la lunga suite che i Pink Floyd scrissero insieme al compositore sperimentale Ron Geesin nel 1970.

    Apparat – venerdì 2 agosto

    Al secolo Sascha Ring, Apparat viene dalla Germania e propone musica elettronica, anche se nelle sue composizioni spuntano e riecheggiano sonorità da sala da concerto.

    Di recente si è concentrato su progetti per la televisione e per il teatro, mentre la sua colonna sonora del film di Mario Martone, “Capri-Revolution”, è stata premiata al Festival del Cinema di Venezia. In scaletta i brani dell’ultimo lavoro “LP5” e altri pezzi.

    I biglietti sono in vendita su https://www.ticketone.it/

    Giovanni Berti

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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