
A tre anni dal tentativo di drastico intervento su una dozzina di pini, via Ronciglione – una bella, silenziosa e tranquilla via alberata sulla Cassia a metà strada fra Ponte Milvio e Piazza dei Giochi Delfici e che termina sulla famosa scalinata di Corso Francia – ancora oggi verte in uno stato di abbandono.
Via Ronciglione, novembre 2014
Era l’8 novembre 2014 quando rumori di camion e di accensione di motoseghe svegliarono di buon’ora i residenti di via Ronciglione.
Affacciatisi dalle loro finestre, videro un drappello di addetti del Dipartimento capitolino all’Ambiente pronti ad abbattere una dozzina di pini ritenuti pericolanti e pericolosi per il manto stradale poichè le loro radici ne avevano causato il sollevamento.
Immediata la loro reazione: in tanti scesero in strada per bloccare l’operazione.
“Questi pini non si toccano, hanno quasi settant’anni, non sono ancora al termine della loro vita, rappresentano l’aspetto più bello e qualificante della zona, sono un patrimonio da difendere!” furono le loro motivazioni.
A difesa dei pini si schierò anche Italia Nostra: “E’ vero che alcuni sono pericolanti e vanno tagliati, ma procedere drasticamente a eliminarli tutti non è accettabile se prima non viene fatta un seria verifica sulla loro stabilità. Verifica che a quanto sembra non è stata mai effettuata“.
Dopo l’intervento del Corpo Forestale dello Stato e della Polizia di Stato, il Dipartimento capitolino all’Ambiente capitolò e interruppe i lavori: solo un pino, l’unico veramente ed effettivamente pericolante, fu tagliato.
Venne poi annunciato che per i successivi 6 mesi sarebbe stato effettuato un monitoraggio sulla stabilità degli altri pini per garantire la pubblica incolumità.
E dopo tre anni quei pini sono sempre lì, svettanti e belli. Ma oltre ai pini sono rimasti anche i problemi, perchè oltre al tentativo di abbatterli nessuno tentò invece di mettere mano alla manutenzione della strada.
Via Ronciglione, settembre 2017
Oggi come ieri. Il manto stradale è ancora dissestato e numerose reti arancioni da cantiere e nastri segnaletici abbandonati decorano via Ronciglione che è stata presto dimenticata dall’amministrazione.
Sollecitati da alcuni residenti, ci siamo recati sul posto per documentare la situazione e accendere un riflettore su questa strada nella quale, aldilà della presenza dei grandi pini ritenuti allora pericolanti, i problemi sono più che evidenti: marciapiedi irregolari e pericolosi, manto stradale sollevato e reso informe dalle radici e dal tempo.
Il must però è la presenza di tante buche. Oltre ai danni che potrebbero arrecare alle auto, il rischio maggiore è per quei centauri che se dovessero percorrere via Ronciglione ad una velocità leggermente superiore di quella “a passo d’uomo” andrebbero incontro a seri pericoli.
Eppure la strada è ancora sulla toponomastica del Comune, qualcuno prima o poi se ne accorgerà?
Francesca Romana Papi
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Tutto si può migliorare… ma se si vogliono i pini… bidogna ricordarsi che le loro radici dissestano il manto stradale.
Se le buche oggi le ripari, domani le strade torneranno nelle stesse condizioni! Strade e marciapiedi spianate e la bellezza dei pini! Non si può pretendere tutto….